la domanda era:
ho letto e riletto i vari forum ma non ho
trovato niente che fa riferimento a quanto vorrei sapere: sto risistemendo
un motore 126 bis (rafreddato ad acqua), ho fatto fare retifica testa e
basamento, ma montando i pistoni ho notato che quello verso l'anteriore è
leggermente piu alto dell'altro. E doveva essere anche prima dei lavori, in
quanto si notano sul cielo del pistone i segni inconfondibili dei
surriscaldamenti e dei battiti in testa presumibilmente a causa di un piu
elevato rapporto di compressione solo su quel cilindro. Risulta qualche
altro caso? meglio smontare di nuovo e pareggiare togliendo materiale dal
pistone?
non sapendo cosa rispondergli di preciso, come sapete in materia non sono molto ferrato, ho rigirato la domanda al nostro Guido972 che molto gentilmente mi ha dato questa risposta:
prima di combinare guai con il rischio quasi certo di fare piu' guai che bene a questo benedetto motore.
Ti dico per fasi tutto ciò che deve essere verificato:
1) Testata: smontare le valvole, verificare guide e sedi e se del caso ripassare le sedi e sostituire le guide valvole e valvole, con successiva operazione di smerigliatura.
Rimontare le nuove valvole dopo accurata pulizia e lubrificazione degli steli, oltre ad una preventiva pulizia dei condotti di scarico ed aspirazione.
A valvole montate, allo scopo di verificare l'ugual volume delle camere di scoppio, bisogna fare una verifica geometrica della camera o meglio una verifica volumetrica a mezzo di siringa o buretta graduata, per verificare il volume di liquido che occorre a riempire le camere;
2) pistoni: è strano ed improbabile che i due pistoni montati abbiano altezze differenti a meno che non siano pistoni di marca e tipo diversi. Supponendo vero quello che asserisce l'utente, si possono leggermente tornire i pistoni, senza togliere troppo materiale (max 1mm) in quanto se si toglie troppo materiale c'è il rischio quasi certo di bucare il pistone per surriscaldamento, specie in salita.
Se si toglie materiale, bisogna accertarsi che i due pistoni, dopo questa lavorazione pesino uguali con tolleranza massima di 3 gr, altrimenti c'è il rischio certo di squilibrare le masse dinamiche con conseguenti vibrazioni tanto maggiori quanto maggiore è la differenza di peso.
3) riassemblare il tutto e verificare a mezzo siringa il rapporto di compressione e constatare che i due cilindri abbiano lo stesso rapporto di compressione.
Come si misura il rapporto di compressione a motore montato?
E' semplice anche se un pò impegnativo.
Quando si parla di rapporto di compressione, proprio perchè si dice rapporto, questa è una operazione matematica di divisione, nel senso cio' di dividere il volume massimo rispetto al volume minimo, in altre parole occorre verificare quante volte il volume minimo entra nel volume massimo.
Il discorso a seguire è riferito ad un solo cilindro, ma puo' essere applicato a tutti i cilindri.
Il rapporto di compressione si calcola cosi:
(V+v)/v, dove V è la cilindrata unitaria calcolabile con la seguente formula: V= ((3.14xD^2)/4)x C, dove D è il diametro del cilindro e C la corsa, espressi in cm, in modo da avere il risultato di V in cm^3.
v è il volume della camera di scoppio, in cm^3 misurabile con una siringa, riempiendo per esempio con olio di vaselina fino al primo filetto della candela, con pistone al punto morto superiore.
Una volta che abbiamo V e v, è facile calcolare il rapporto di compressione e verificare se i due cilindri siano compressi allo stesso modo.
se qualcuno vuole dare altri consigli al nostro amico prosegua qua sotto che tanto ci legge e spero quanto prima si faccia avanti


ps. chiedo consiglio per il titolo perchè quello che ho messo non mi piace molto
