STORIA DELLA GIANNINI CORSE ROMA
La “Giannini corse Roma”, nasce come officina nei pressi della capitale nel lontano 1922, e dopo appena 5 anni si dedicò alla preparazione di modelli per auto mille-miglia. Ma il marchio Giannini si distinse soprattutto per la vendita delle numerose Fiat 500 dal 1963 in poi.
Il kit post vendita, la famosa “cassetta di legno”, prevedeva per un modico prezzo il fregio anteriore baffato della Giannini, uno scarico con doppia uscita, la coppa olio da 3.5l. e un asse a camme con il blocco cilindri-pistoni modificato. L’utilitaria guadagnava così cavalli ma soprattutto in coppia e velocità massima. Le piccole bicilindriche preparate dalla casa romana furono in tutto 10: la 590GT, la 350 EC, la 500 Elettrica, la 500 Montecarlo, la 500 TV, la mitica 590 GT Replica, la 590 Vallelunga, la 650 Modena, la 650 NP e infine la rarissima 700 4-C (motore boxer), con potenze che variavano da 27, 36 e 38 cavalli, oltre che alle numerose modifiche esterne apportate alla piccola Fiat.
Naturalmente la più potente era la 650 Modena, nella sua famosa colorazione bianca con bandelle colorate sulle fiancate e il numero 56 con la scritta e lo scudo rossi della Giannini, che possedeva un motore della Fiat 126 (ovvero 650cc.) rielaborato dall’officina romana con un carburatore Solex 34, la coppa olio da 4l, l’assetto irrigidito da ’10 con ammortizzatori Koni (con freni a disco anteriori), un nuovo albero a camme e bielle in acciaio alleggerite, uno scarico tipo “supersprint”, candele Marelli CW 240 N e l’eliminazione del filtro dell’aria. L’elaborazione terminava con roll-bar interni, una strumentazione a 4 quadranti per un peso complessivo di 485 Kg ed una potenza di 38cv a 5200g/min con velocità massima di 150Km/h.
Ma sicuramente le più amata è stata la 590 GT. La scocca è saldata come nei rally, le ale sono allargate, tutta la sospensione e lo sterzo sono rivisti. La mecanica è prelevata dalla Fiat 126 650 cc. Sviluppa 36cv a 6000 g/min. La decorazione esterna non è scordata : un colore rosso vivo, delle bande blu come le GT d'epoca e il cofano motore aperto oltre ai cerchi da 10 a tre razze. Nell'interno, sedili sportivi, cruscotto a 4 strumenti e l'arco. La macchina corre a più di 140 km/h. Le modifiche apportate al motore erano le seguenti: accensione elettronica, asse a camme in ghisa, carburatore dell'Orto 40 DHLA, collettore di aspirazione in lega, coppa olio Giannini, coperchio punterie Giannini, impianto radiatore olio, candele Marelli CW 240N, scarico alto rendimento, ammortizzore Koni, assetto 10', cruscotto a 4 strumenti, fregio aluminio, roll bar, sostegno cofano aperto. Inoltre veniva modificata la testata, condotti lucidati, equilibratura albero motore, nitrurazione albero motore, eliminazione filtro dell’aria.
preparatore GIANNINI
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Re: preparatore GIANNINI
Come nell'altro post confermo che secondo me manca la 500 GT del 63/64
Allego la foto di un cilindro
Allego la foto di un cilindro