[GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

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Lentic95
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Lentic95 »

Vai tranquillo Atomo ha ragione
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Whisper
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Whisper »

:clap: :clap: Grazie ancora, mi avete tolto un grosso peso ...
Andysax
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Andysax »

Risuscito questo post per evitare doppioni. Dopo forse 52 anni di onorato servizio il mio regolatore (originale, coperchio marchiato FIAT) mi ha lasciato. Prima di smontarlo la tensione alla batteria saliva ben oltre i 15V, in quelle condizioni la bobina surriscaldava e mi ha lasciato a piedi (poi raffreddando si è rimessa a funzionare).
Ho provato la dinamo e da i valori di manuale, come motore funziona e assorbe (montata sull’auto) 5,2 A.
Adesso con un regolatore elettronico (quello APE polacco) sembrerebbe tutto a posto, tensione di carica 14,3 V a tutti i regimi. Però mi piacerebbe vedere se il mio regolatore elettromeccanico si può riparare.
Sintomi (prima di smontarlo dall’ auto): spia batteria sempre accesa, l’ancorina del 30 non si chiudeva (se la spingevo faceva contatto ma poi si mollava. Batteria caricando a >14 V e salendo fino a 16-17 ad alti regimi
Andysax
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Andysax »

Non ho nessun elettrauto che possa ritararlo e dovrei costruirmi un banco di prova, qualcuno ha foto di come dovrei organizzarmi?
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Esseesse
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Esseesse »

Buonasera a tutti,
ho un problema con la dinamo della mia 500. La vigilia di Natale, data la bella giornata, ne ho approfittato per un giretto. Avendo fatto 2-3 soste durante il percorso, ogni volta che avviavo il motore notavo che la spia di carica aveva un ritardo anomalo nello spegnimento. Comunque, tutto nella norma perché si spegneva ed ai semafori si riaccendeva e un colpo di gas la spegneva.
Oggi, volendola riutilizare, al primo avviamento la spia “G” rimane fissa pur accelerando e, spegnendo il motore e con la chiave in posizione “OFF”, il quadro rimane con la spia “G” e “PRESS” accese. Perciò, stacco immediatamente il negativo della batteria e durante l’operazione si manifesta uno scintillio tra polo e morsetto.
Quindi, decido di verificare. Sono partito da:
-Dinamo: smontaggio e sostituzione indotto con uno a scorta (già smicato – non in corto), spazzole ok, cuscinetti ok. Rimonto, prova ponticello 51/67 + massa e il rotore gira. Mettendola in moto con il trapano, il tester segna (non 14,4 V ma meno data la velocità ridotta).
Rimonto ma nulla, il difetto riamane, ovvero spegnimento ritardato della spia “G” e con chiave in posizione “OFF”- il quadro rimane con la spia “G” e “PRESS” accese.
Quindi, con tester provo tra 51 dinamo e massa e segna 14.5 /14.6 V (fari accesi).
-Successivamente ho provato a verificare al banco il blocchetto di accensione con il tester (prova continuità tra 15/50 (azzurro) e 30 (rosso) e funziona perfettamente (provato più volte sia piano sia velocemente e portando la chiave in posizione “OFF” la continuità si interrompe).
Poi, ho provato a cambiare il regolatore di tensione (monto uno della Nosso di circa 10 anni fa) con uno originale Marelli che ho a scorta ma anche li nulla, il difetto sopracitato rimane.
Inoltre, ho controllato la continuità dei cavi dalla dinamo al regolatore e al blocchetto e tutto ok, nessuna interruzione.

Non so più a questo punto dove sbattere la testa. Mi viene il dubbio che possa essere la batteria KO. Voi che dite? È l’unica non verificata.

Poi,non riesco a capire il perché di questa “corrente di ritorno” a quadro spento con relativo scintillio del polo negativo da dove possa arrivare ( + dal verde della spia “G” passa all’azzurro in parallelo con il grigio del sensore pressione olio a massa. Ma il + da dove arriva? Dalla batteria? Ma se l’ancoretta del 30 del regolatore è chiusa non è possibile perché anche li c’è il + della batteria dal marrone del motorino di avviamento…)

L’impianto elettrico è configurato come da fabbrica senza modifiche né manomissioni.

Scusate la lungaggine ma vorrei uscirne.

Grazie.
Saluti e Buone Festività a tutto il Forum!
Esseesse1981
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Ciccio1980
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Ciccio1980 »

ciao perché dici in parallelo con il sensore pressione olio?
tu li dovresti avere la lampadina della dinamo che prende il positivo direttamente dal sottochiave 15/54 che viene dalla batteria, dal latro lato hai il filo che arriva dalla dinamo, che quando non è alimentata ti da 12 Vdi differenza di potenziale facendo illuminare la lampadina e quando invece riceve la tensione dalla dinamo hai 0 di differenza di potenziale e si spegne
il grigio è una massa che arriva dal bulbo che quado è in stazione di riposo fa continuità, mentre quando è in pressione si stacca

tu dovresti innanzi tutto staccare il filo verde a macchina in moto e vedere che tensione arriva al morsetto, e lo stesso fare con il filo azzurro, per vedere a macchina in moto che differenze di tensione hai, e da li ragionare a ritroso.

sul fatto dello scintillio appena molli il cavo della batteria è normale se hai un carico attivo ( e nel tuo caso lo hai perché hai le luci accese) minimo ma lo vedi non vorrei che anche se hai continuità in realtà hai una dispersione sul filo che arriva dalla dinamo da qualche parte
prova poi a staccare il filo blu che va al rocchetto accensione e poi il fusibile 2
Guido972
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Guido972 »

Guido972 ha scritto: 29.03.2010, 23:27 Vi trasferisco in questo post specifico quanto già detto sul post generale.

I° PARTE:
Prima di intraprendere i concetti pratici, le messe a punto varie e le riparazioni, è bene, anche per sapere di cosa stiamo parlando, esporre didatticamente cosa sono questi componenti.
E' chiaro a tutti che la dinamo è applicata al motore e trascinata dallo stesso in rotazione, a mezzo della cinghia trapezoidale, con velocita' soggette a continue ed accentuate variazioni e che, per questo motivo, l'applicazione all'impianto di cui si tratta e' subordinato alla disponibilita' di un dispositivo che mantenga la tensione generata dalla dinamo indipendentemente dalla sua velocita'.
Per questo motivo si adotta il gruppo di regolazione. Esso è costituito da 3 elementi distinti interessanti ciascuno una delle tre funzioni che lo caratterizzano, ossia l'interruttore di corrente o di minima (morsetto 30), il regolatore di tensione (morsetto 51) ed il limitatore di corrente (morsetto 67). A macchina spenta e quando la dinamo viaggia a bassa velocita', motore al minimo e spia rossa accesa, i contatti dell'interruttore di minima sono aperti, in quanto la dinamo stessa non erogando corrente, si evita che la batteria si scarichi sulla dinamo, i contatti del regolatore di tensione e limitatore di corrente sono chiusi. Con l'aumentare del numero di giri si chiudono i contatti dell'interruttore di minima (spia rossa spenta e collegamento con la batteria), e se la tensione della dinamo continua ad elevarsi, raggiunto il valore di taratura si aprono i contatti del regolatore di tensione e l'inserimento nel circuito di eccitazione della dinamo della resistenza di regolazione, per mantenere, a prescindere dal numero di giri, la tensione costante; qualora la richiesta di corrente massima erogabile dalla dinamo viene sorpassata, per esempio utilizzatori (fari, tergicristallo) accesi e batteria scarica, l'ancorina del regolatore di corrente viene attratta dall'elettromagnete tarato per tale punto: si aprono i contatti del limitatore di corrente provocando l'inserzione della resistenza nel circuito del campo di eccitazione della dinamo.
Con l'inizio della regolazione della corrente la tensione della dinamo diminuisce per cui il regolatore di tensione cessa di funzionare. Se la corrente che ha determinato l'elevazione della corrente non cessa, il limitatore di corrente funziona da regolatore della tensione limitando la corrente di erogazione della dinamo al valore di taratura. Quindi, il limitatore di corrente protegge la dinamo da richieste di corrente non compatibili con la potenza della dinamo stessa e regola la tensione e conseguentemente la corrente di ricarica della batteria in modo da permettere una piu' regolare e razionale ricarica della stessa. La tensione di regolazione non deve superare quella di sovraccarica della batteria per evitare di avere una corrente di ricarica troppo elevata e, non deve essere troppo bassa per evitare che la corrente di ricarica si riduca troppo rapidamente e la ricarica si prolunghi impedendo alla batteria di raggiungere un buon stato di carica.
I vantaggi che si ottengono con questo gruppo, rispetto a quelli piu' datati a due nuclei montati sulle vecchie 1100 musone e topolino B, consistono nel fatto che il limitatore di corrente funzionando indipendentemente dal regolatore di tensione, permette a quest'ultimo di produrre una tensione costante al variare del carico.
Negli altri regolatori la limitazione di corrente si verifica con l'intervento della batteria, il che rende cedevole la tensione
FUNZIONAMENTO DINAMO:
Quando la dinamo è posta in rotazione collegata con il proprio gruppo di regolazione, la tensione generata aumenta gradualmente con il crescere del numero di giri; non si avra' nessuna erogazione di corrente fino a quando i contatti dell'interruttore di minima si chiuderanno (spegnimento della spia rossa dinamo).
Avvenuta la chiusura dei contatti dell'interruttore di minima la corrente erogata dalla dinamo fluira' verso la batteria e gli utilizzatori e la sua intensita' dipendera' dallo stato di carica della batteria e dalla potenza degli utilizzatori inseriti, secondo la caratteristica di regolazione propria del gruppo stesso, cioe' del regolatore di tensione e del limitatore di corrente.
E' opportuno farvi osservare che la dinamo deve funzionare con il proprio gruppo di regolazione e non con altri regolatori adattati di altre vetture con diverse caratteristiche di tensione e corrente.
Se fate delle prove evitate di collegare direttamente il morsetto 67 con il morsetto 51; in tali condizioni la dinamo si comportera' come un semplice generatore eccitato in derivazione e percio' la sua tensione crescera' notevolmente con l'aumentare della velocita'.
L'elevato valore della tensione provochera' una forte corrente di eccitazione che potrebbe danneggiare l'indotto della dinamo.
Spero che pure questa volta non vi abbia appesantito, mi rendo conto che sono concetti un po' troppo teorici, l'elettrotecnica non e' come la meccanica che si capisce a colpo d'occhio, comunque fatemi sapere se sono stato abbastanza esaudiente, aspetto qualche vostro suggerimento prima di procedere nelle altre sessioni riguardanti il funzionamento a regime, le avvertenze, le diagnosi dei difetti e le tarature.

II° PARTE:
Nel funzionamento a regime, il regolatore si scalda normalmente, in quanto tutti i suoi elementi sono attraversati da corrente (effetto Joule), raggiungendo una temperatura di stabilizzazione termica. Proprio perche' ci sono questi normali riscaldamenti, il regolatore di tensione e l'interruttore di minima hanno la molla a cerniera in bimetallo, ovvero due metalli di natura chimica diversa con differenti dilatazioni termiche a parita' di temperatura: essa serve per la compensazione termica della tensione.
Se la velocita' della dinamo diminuisce in modo cha la sua tensione scenda al disotto di quella fornita dalla batteria, si produce una corrente di ritorno dalla batteria alla dinamo. La corrente di ritorno percorrera' in senso inverso l'avvolgimento del limitatore di corrente e dell'interruttore di minima. Sul limitatore di corrente non avra' conseguenze essendo il suo valore tale da non provocare l'attrazione dell'ancorina, mentre sull'interruttore di minima, avente ancora i contatti chiusi, determinera' un'azione smagnetizzante che, non appena la corrente di ritorno raggiungera' un determinato valore, aprira' i contatti, impedendo cosi' alla batteria di scaricarsi sulla dinamo (spia rossa accesa).

AVVERTENZE:
Ogni qualvolta vi venisse voglia di vedere come e' fatto questo "benedetto" gruppo, staccate il negativo della batteria e fasciatelo con uno straccio ben asciutto in modo da avere un buon isolamento.
- Non scambiate mai i morsetti 51 e 30 per non avere il danneggiamento istantaneo del gruppo, l'ho gia' detto alla I parte. ( non vi racconto quello che succede, ci vorrebbe un' altra mezz'ora)
- Durante le operazione di smontaggio e rimontaggio ed eventuale revisione, non abbia a subire urti o cadute accidentali, e prestare particolare attenzione alla parte posteriore dove si trovano le resistenze.
- I contatti se ossidati o presentano punta a cratere, devono essere puliti e spianati con una limetta diamantata a grana finissima, evitate tela smeriglio, in tal caso, dopo la smerigliatura, pulire per bene i contatti, a mezzo di aria compressa.
- Ad eccezione delle operazioni di taratura, di ricambio del coperchio, della guarnizione, della resistenza, evitate in modo assoluto di procedere a smontaggi, sostituzioni o riparazioni di altri particolari costituenti il gruppo.
La maggior parte dei guasti che si determinano nel gruppo sono dovuti a cause esterne ed estranee al gruppo di regolazione ed in particolare ad anomalie della dinamo.
- Nel rimontaggio interporre dietro il regolatore un foglio di gomma, all'origine c'era un cappellotto, allo scopo di evitare cortocircuiti sulla carrozzeria.
- Accertarsi che tra il basamento 31 e la carrozzeria ci sia una buona massa, umettare con del grasso di vaselina le parti metalliche a contatto con la carrozzeria che deve pure essa essere imbrattata con lo stesso grasso e priva di ruggine. Se la massa non e' buona il regolatore funziona male.

DIAGNOSI DEI DIFETTI:
a) La dinamo non carica la batteria:
- interruzione del circuito di carica, imputabile a terminali ossidati o allentati, da pulire e serrare;
- cinghia della dinamo che slitta, perche' allentata o usurata;
- batteria difettosa, da sostituire;
- imperfetto contatto delle spazzole sull'indotto dinamo, per spazzole incastrate sulle guide o usurate;
- indotto dinamo sporco di sostanze oleose o da smicare, smontare l'indotto e provvedere a pulirlo e a smicarlo con apposita lama si sega molata ai fianchi;
- portaspazzola a massa, ripristinare il tacchetto isolante;
- indotto interrotto o a massa, da sostituire;
- avvolgimenti di campo interrotti, in corto circuito o a massa, da sostituire;
- la dinamo manca di magnetismo residuo, occorre rieccitare la dinamo, collegando con un filo elettrico e, per un istante, i serrafili 51 e 67, facendo "sfiammare il filo sui serrafili stessi;
- interruttore di minima starato, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi;
- interruttore di minima con contatti ossidati, o ancorina bloccata, ripristinare le normali condizioni;
- regolatore di tensione starato, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi;
- regolatore di tensione con contatti ossidati, o ancorina bloccata, ripristinare le normali condizioni.
b) La dinamo inizia con ritardo la carica della batteria:
- gruppo di regolazione difettoso, da sostituire;
- indotto parzialmente in cortocircuito, da sostituire;
- avvolgimenti di campo parzialmente in corto circuito, da sostituire;
- avvolgimenti di campo a massa, da sostituire, salvo il caso che la massa sia eliminabile;
- interruttore di minima starato, occorre ritararlo ma non ottenendo risultati positivi sostituire l'intero gruppo.
c) La batteria si carica solo parzialmente:
- regolatore di tensione con taratura bassa, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi;
- regolatore con contatti sporchi o ossidati, da pulire;
- connessioni allentate o ossidate, da ripristinare.
d) La dinamo sovraccarica la batteria:
- batteria difettosa, da sostituire;
- dinamo non perfettamente a massa, da ripristinare il collegamento;
- regolatore di tensione con taratura elevata, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi.
e) La tensione della dinamo oscilla, ovvero non è costante: contatti sporchi o ossidati, da ripristinare.
f) Rapido consumo delle spazzole: collettore eccentrico, da ritornire e smicare, oppure cuscinetti eccessivamente usurati.
g) eccessivo scintillio al collettore dell'indotto:
- indotto interrotto, da sostituire;
- collettore eccentrico, da tornire e smicare;
- molle premispazzole allentate o rotte, da sostituire;
- spazzole consumate, da sostituire;
- sporgenza di mica sul collettore, smicare il collettore.
h) dinamo rumorosa:
- l'indotto sfrega contro i polarini imbullonati sulla carcassa, controllare le viti di bloccaggio delle espansioni polari sulla carcassa, ed eventualmente sostituire i cuscinetti.

Carissimi cinquecentisti, che ve ne pare? Una scatoletta cosi' piccola e pure cosi' importante per le nostre amate 500, specialmente nei viaggi notturni; ci diamo appuntamento alla III parte, dove tratteremo i valori di taratura.

III°PARTE:
Togliendo il coperchio del gruppo di regolazione, sono facilmente individuabili le linguette di taratura dei 3 elementi del gruppo, Queste linguette sono quelle su cui appoggiano le molle a lamina di chiusura ancorina. Le linguette, devono essere deformate, con delle pinze, fino ad ottenere i seguenti valori di taratuta:

INTERRUTTORE DI MINIMA (morsetto 30):
tensione di chiusura contatti: 12.6 +/- 0.2 Volt; (misurabile con un tester o volmetro tra il morsetto 30 e la massa e regolabile deformando la linguetta di taratura relativa)
distanza dei contatti: 0.45 +/- 0.06 mm (regolabile deformando l'arresto ancora relativo).

REGOLATORE DI TENSIONE (morsetto 51):
valore medio della tensione: 14 +/- 0.3 Volt

LIMITATORE DI CORRENTE (morsetto 67):
Corrente di limitazione sulla batteria 16 +/-1 Ampere.

Dopo aver visionato i suddetti valori di taratura si procede alla verifica della corrente di erogazione della dinamo su vettura, secondo la seguente procedura:
- avviare il motore ed inserire tutti gli utilizzatori;
- collegare un amperometro o multimetro tra il morsetto 51 del gruppo di regolazione ed il morsetto 51 della dinamo;
- la corrente erogata dalla dinamo deve essere di 16 +/-1 A, in caso contrario operare per deformazione sulla linguetta di taratura.
Per il controllo della tensione collegare un volmetro o multimetro
tra il serrafilo 51 della dinamo e la massa, avviare il motore al regime di circa 2000 giri/min, il valore medio della tensione deve essere di 14 Volt.

Avvertenza: Valori di tensione e corrente diversi da quelli suddetti, generano o savraccariche oppure scarsita' del livello di carica della batteria con conseguenze facilmente deducibili.

Ragazzi, lo so' sono concetti un po' difficili da digerire, pero' chi ha un po' di infarinatura dei concetti di elettrotecnica, puo' provare a mettere mano al gruppo di regolazione, in caso contrario sconsiglio vivamente di maneggiare tale gruppo, pena fuoriuso irreversibile ( a qualcuno è già successo).
Resto a vostra completa disposizione per ogli altro eventuale chiarimento.
Cordialmente
Guido
Guido972
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Guido972 »

Guido972 ha scritto: 03.11.2024, 22:53
Guido972 ha scritto: 29.03.2010, 23:27 Vi trasferisco in questo post specifico quanto già detto sul post generale.

I° PARTE:
Prima di intraprendere i concetti pratici, le messe a punto varie e le riparazioni, è bene, anche per sapere di cosa stiamo parlando, esporre didatticamente cosa sono questi componenti.
E' chiaro a tutti che la dinamo è applicata al motore e trascinata dallo stesso in rotazione, a mezzo della cinghia trapezoidale, con velocita' soggette a continue ed accentuate variazioni e che, per questo motivo, l'applicazione all'impianto di cui si tratta e' subordinato alla disponibilita' di un dispositivo che mantenga la tensione generata dalla dinamo indipendentemente dalla sua velocita'.
Per questo motivo si adotta il gruppo di regolazione. Esso è costituito da 3 elementi distinti interessanti ciascuno una delle tre funzioni che lo caratterizzano, ossia l'interruttore di corrente o di minima (morsetto 30), il regolatore di tensione (morsetto 51) ed il limitatore di corrente (morsetto 67). A macchina spenta e quando la dinamo viaggia a bassa velocita', motore al minimo e spia rossa accesa, i contatti dell'interruttore di minima sono aperti, in quanto la dinamo stessa non erogando corrente, si evita che la batteria si scarichi sulla dinamo, i contatti del regolatore di tensione e limitatore di corrente sono chiusi. Con l'aumentare del numero di giri si chiudono i contatti dell'interruttore di minima (spia rossa spenta e collegamento con la batteria), e se la tensione della dinamo continua ad elevarsi, raggiunto il valore di taratura si aprono i contatti del regolatore di tensione e l'inserimento nel circuito di eccitazione della dinamo della resistenza di regolazione, per mantenere, a prescindere dal numero di giri, la tensione costante; qualora la richiesta di corrente massima erogabile dalla dinamo viene sorpassata, per esempio utilizzatori (fari, tergicristallo) accesi e batteria scarica, l'ancorina del regolatore di corrente viene attratta dall'elettromagnete tarato per tale punto: si aprono i contatti del limitatore di corrente provocando l'inserzione della resistenza nel circuito del campo di eccitazione della dinamo.
Con l'inizio della regolazione della corrente la tensione della dinamo diminuisce per cui il regolatore di tensione cessa di funzionare. Se la corrente che ha determinato l'elevazione della corrente non cessa, il limitatore di corrente funziona da regolatore della tensione limitando la corrente di erogazione della dinamo al valore di taratura. Quindi, il limitatore di corrente protegge la dinamo da richieste di corrente non compatibili con la potenza della dinamo stessa e regola la tensione e conseguentemente la corrente di ricarica della batteria in modo da permettere una piu' regolare e razionale ricarica della stessa. La tensione di regolazione non deve superare quella di sovraccarica della batteria per evitare di avere una corrente di ricarica troppo elevata e, non deve essere troppo bassa per evitare che la corrente di ricarica si riduca troppo rapidamente e la ricarica si prolunghi impedendo alla batteria di raggiungere un buon stato di carica.
I vantaggi che si ottengono con questo gruppo, rispetto a quelli piu' datati a due nuclei montati sulle vecchie 1100 musone e topolino B, consistono nel fatto che il limitatore di corrente funzionando indipendentemente dal regolatore di tensione, permette a quest'ultimo di produrre una tensione costante al variare del carico.
Negli altri regolatori la limitazione di corrente si verifica con l'intervento della batteria, il che rende cedevole la tensione
FUNZIONAMENTO DINAMO:
Quando la dinamo è posta in rotazione collegata con il proprio gruppo di regolazione, la tensione generata aumenta gradualmente con il crescere del numero di giri; non si avra' nessuna erogazione di corrente fino a quando i contatti dell'interruttore di minima si chiuderanno (spegnimento della spia rossa dinamo).
Avvenuta la chiusura dei contatti dell'interruttore di minima la corrente erogata dalla dinamo fluira' verso la batteria e gli utilizzatori e la sua intensita' dipendera' dallo stato di carica della batteria e dalla potenza degli utilizzatori inseriti, secondo la caratteristica di regolazione propria del gruppo stesso, cioe' del regolatore di tensione e del limitatore di corrente.
E' opportuno farvi osservare che la dinamo deve funzionare con il proprio gruppo di regolazione e non con altri regolatori adattati di altre vetture con diverse caratteristiche di tensione e corrente.
Se fate delle prove evitate di collegare direttamente il morsetto 67 con il morsetto 51; in tali condizioni la dinamo si comportera' come un semplice generatore eccitato in derivazione e percio' la sua tensione crescera' notevolmente con l'aumentare della velocita'.
L'elevato valore della tensione provochera' una forte corrente di eccitazione che potrebbe danneggiare l'indotto della dinamo.
Spero che pure questa volta non vi abbia appesantito, mi rendo conto che sono concetti un po' troppo teorici, l'elettrotecnica non e' come la meccanica che si capisce a colpo d'occhio, comunque fatemi sapere se sono stato abbastanza esaudiente, aspetto qualche vostro suggerimento prima di procedere nelle altre sessioni riguardanti il funzionamento a regime, le avvertenze, le diagnosi dei difetti e le tarature.

II° PARTE:
Nel funzionamento a regime, il regolatore si scalda normalmente, in quanto tutti i suoi elementi sono attraversati da corrente (effetto Joule), raggiungendo una temperatura di stabilizzazione termica. Proprio perche' ci sono questi normali riscaldamenti, il regolatore di tensione e l'interruttore di minima hanno la molla a cerniera in bimetallo, ovvero due metalli di natura chimica diversa con differenti dilatazioni termiche a parita' di temperatura: essa serve per la compensazione termica della tensione.
Se la velocita' della dinamo diminuisce in modo cha la sua tensione scenda al disotto di quella fornita dalla batteria, si produce una corrente di ritorno dalla batteria alla dinamo. La corrente di ritorno percorrera' in senso inverso l'avvolgimento del limitatore di corrente e dell'interruttore di minima. Sul limitatore di corrente non avra' conseguenze essendo il suo valore tale da non provocare l'attrazione dell'ancorina, mentre sull'interruttore di minima, avente ancora i contatti chiusi, determinera' un'azione smagnetizzante che, non appena la corrente di ritorno raggiungera' un determinato valore, aprira' i contatti, impedendo cosi' alla batteria di scaricarsi sulla dinamo (spia rossa accesa).

AVVERTENZE:
Ogni qualvolta vi venisse voglia di vedere come e' fatto questo "benedetto" gruppo, staccate il negativo della batteria e fasciatelo con uno straccio ben asciutto in modo da avere un buon isolamento.
- Non scambiate mai i morsetti 51 e 30 per non avere il danneggiamento istantaneo del gruppo, l'ho gia' detto alla I parte. ( non vi racconto quello che succede, ci vorrebbe un' altra mezz'ora)
- Durante le operazione di smontaggio e rimontaggio ed eventuale revisione, non abbia a subire urti o cadute accidentali, e prestare particolare attenzione alla parte posteriore dove si trovano le resistenze.
- I contatti se ossidati o presentano punta a cratere, devono essere puliti e spianati con una limetta diamantata a grana finissima, evitate tela smeriglio, in tal caso, dopo la smerigliatura, pulire per bene i contatti, a mezzo di aria compressa.
- Ad eccezione delle operazioni di taratura, di ricambio del coperchio, della guarnizione, della resistenza, evitate in modo assoluto di procedere a smontaggi, sostituzioni o riparazioni di altri particolari costituenti il gruppo.
La maggior parte dei guasti che si determinano nel gruppo sono dovuti a cause esterne ed estranee al gruppo di regolazione ed in particolare ad anomalie della dinamo.
- Nel rimontaggio interporre dietro il regolatore un foglio di gomma, all'origine c'era un cappellotto, allo scopo di evitare cortocircuiti sulla carrozzeria.
- Accertarsi che tra il basamento 31 e la carrozzeria ci sia una buona massa, umettare con del grasso di vaselina le parti metalliche a contatto con la carrozzeria che deve pure essa essere imbrattata con lo stesso grasso e priva di ruggine. Se la massa non e' buona il regolatore funziona male.

DIAGNOSI DEI DIFETTI:
a) La dinamo non carica la batteria:
- interruzione del circuito di carica, imputabile a terminali ossidati o allentati, da pulire e serrare;
- cinghia della dinamo che slitta, perche' allentata o usurata;
- batteria difettosa, da sostituire;
- imperfetto contatto delle spazzole sull'indotto dinamo, per spazzole incastrate sulle guide o usurate;
- indotto dinamo sporco di sostanze oleose o da smicare, smontare l'indotto e provvedere a pulirlo e a smicarlo con apposita lama si sega molata ai fianchi;
- portaspazzola a massa, ripristinare il tacchetto isolante;
- indotto interrotto o a massa, da sostituire;
- avvolgimenti di campo interrotti, in corto circuito o a massa, da sostituire;
- la dinamo manca di magnetismo residuo, occorre rieccitare la dinamo, collegando con un filo elettrico e, per un istante, i serrafili 51 e 30, facendo "sfiammare il filo sui serrafili stessi;
- interruttore di minima starato, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi;
- interruttore di minima con contatti ossidati, o ancorina bloccata, ripristinare le normali condizioni;
- regolatore di tensione starato, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi;
- regolatore di tensione con contatti ossidati, o ancorina bloccata, ripristinare le normali condizioni.
b) La dinamo inizia con ritardo la carica della batteria:
- gruppo di regolazione difettoso, da sostituire;
- indotto parzialmente in cortocircuito, da sostituire;
- avvolgimenti di campo parzialmente in corto circuito, da sostituire;
- avvolgimenti di campo a massa, da sostituire, salvo il caso che la massa sia eliminabile;
- interruttore di minima starato, occorre ritararlo ma non ottenendo risultati positivi sostituire l'intero gruppo.
c) La batteria si carica solo parzialmente:
- regolatore di tensione con taratura bassa, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi;
- regolatore con contatti sporchi o ossidati, da pulire;
- connessioni allentate o ossidate, da ripristinare.
d) La dinamo sovraccarica la batteria:
- batteria difettosa, da sostituire;
- dinamo non perfettamente a massa, da ripristinare il collegamento;
- regolatore di tensione con taratura elevata, occorre ritararlo, per deformazione degli arresti molla, secondo i dati relativi.
e) La tensione della dinamo oscilla, ovvero non è costante: contatti sporchi o ossidati, da ripristinare.
f) Rapido consumo delle spazzole: collettore eccentrico, da ritornire e smicare, oppure cuscinetti eccessivamente usurati.
g) eccessivo scintillio al collettore dell'indotto:
- indotto interrotto, da sostituire;
- collettore eccentrico, da tornire e smicare;
- molle premispazzole allentate o rotte, da sostituire;
- spazzole consumate, da sostituire;
- sporgenza di mica sul collettore, smicare il collettore.
h) dinamo rumorosa:
- l'indotto sfrega contro i polarini imbullonati sulla carcassa, controllare le viti di bloccaggio delle espansioni polari sulla carcassa, ed eventualmente sostituire i cuscinetti.

Carissimi cinquecentisti, che ve ne pare? Una scatoletta cosi' piccola e pure cosi' importante per le nostre amate 500, specialmente nei viaggi notturni; ci diamo appuntamento alla III parte, dove tratteremo i valori di taratura.

III°PARTE:
Togliendo il coperchio del gruppo di regolazione, sono facilmente individuabili le linguette di taratura dei 3 elementi del gruppo, Queste linguette sono quelle su cui appoggiano le molle a lamina di chiusura ancorina. Le linguette, devono essere deformate, con delle pinze, fino ad ottenere i seguenti valori di taratuta:

INTERRUTTORE DI MINIMA (morsetto 30):
tensione di chiusura contatti: 12.6 +/- 0.2 Volt; (misurabile con un tester o volmetro tra il morsetto 30 e la massa e regolabile deformando la linguetta di taratura relativa)
distanza dei contatti: 0.45 +/- 0.06 mm (regolabile deformando l'arresto ancora relativo).

REGOLATORE DI TENSIONE (morsetto 51):
valore medio della tensione: 14 +/- 0.3 Volt

LIMITATORE DI CORRENTE (morsetto 67):
Corrente di limitazione sulla batteria 16 +/-1 Ampere.

Dopo aver visionato i suddetti valori di taratura si procede alla verifica della corrente di erogazione della dinamo su vettura, secondo la seguente procedura:
- avviare il motore ed inserire tutti gli utilizzatori;
- collegare un amperometro o multimetro tra il morsetto 51 del gruppo di regolazione ed il morsetto 51 della dinamo;
- la corrente erogata dalla dinamo deve essere di 16 +/-1 A, in caso contrario operare per deformazione sulla linguetta di taratura.
Per il controllo della tensione collegare un volmetro o multimetro
tra il serrafilo 51 della dinamo e la massa, avviare il motore al regime di circa 2000 giri/min, il valore medio della tensione deve essere di 14 Volt.

Avvertenza: Valori di tensione e corrente diversi da quelli suddetti, generano o savraccariche oppure scarsita' del livello di carica della batteria con conseguenze facilmente deducibili.

Ragazzi, lo so' sono concetti un po' difficili da digerire, pero' chi ha un po' di infarinatura dei concetti di elettrotecnica, puo' provare a mettere mano al gruppo di regolazione, in caso contrario sconsiglio vivamente di maneggiare tale gruppo, pena fuoriuso irreversibile ( a qualcuno è già successo).
Resto a vostra completa disposizione per ogli altro eventuale chiarimento.
Cordialmente
Guido
Guido972
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Re: [GUIDA] Dinamo e regolatore:caratteristiche, diagnosi e riparazione

Messaggio da Guido972 »

Buonasera ho riesumato questo vecchio mio post, per puntualizzare che per rieccitare la dinamo bisogna cortocircuitare per un istante i serrafili 30 e 51 del regolatore, così come pure per polarizzare il regolatore.
Saluti
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