La storia della mia piccola 500
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ATTENZIONE: il titolo dell'argomento deve rispettare questo target Modello Fiat 500 anno - nome utente
Esempio: Fiat 500 D 1963 - Fabio.Matichecchia
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Esempio: Fiat 500 D 1963 - Fabio.Matichecchia
Re: La storia della mia piccola 500
..un pò per volta i lavori proseguono.
Devo ammettere di aver compiuto tantissimi passi nell'insicurezza più impensata..
E visto che pensavo solo al motore, ho anche ben pensato ad avviare un pò di lavoro di carrozzeria.
Certo, i miei pensieri stavano principalmente alla meccanica.. al motore, al cambio, ai freni... e via discorrendo...
Forse la monotonia dei lavori è servita a farmi decidere ad aprire il cantiere "maquillage" dove finalmente era arrivato il momento di rinvigorire la pellaccia alla macchinina..
Quindi una volta smantellata la carrozzeria.. ecco finalmente al lavoro le spazzole rotanti d'acciaio, carta vetrata.. smeriglietto... olio di gomito!!
...il cofano anteriore.. umh.. dopo un primo ed attento esame.. Buttato via!!
...il cofano posteriore.. mamma mia!! Peggio!! Via al ferrovecchio!!
..Sportello sinistro.. non ne parliamo..
...sportello destro.. per carità!!!
...cappottina rigida.. vuole pianta!!!
OK! Siamo a buon punto: Roba in meno da lavorare!!!
Crepi l'avarizia.. tutto nuovo!!
E chissà "il pezzo grosso" ora!!
Beh, dopo aver cominciato a ripulire le bolle di ruggine che affioravano nei punti strategici.. son nati dei veri e propri crateri!!
Per non parlare della cappotta, dove ciò che prima erano dei sospettabilissimi "gonfiori rugginosi" ora permettevano di guardare da dentro a fuori alla macchina!!
Che fare?? Ricostruire le parti andate male??
...vari punti nella cappotta...
..vari punti nei parafanghi..
..e poi nel frontale..
..dentro al vano motore..
..nelle fiancate..
Insomma, parliamoci chiaro: Pulisci e pulisci via la ruggine, qui di carrozzeria intatta ne rimane ben poca!!
A conti fatti.. il fondo è in buone condizioni, e richiede dei piccoli aggiustaggi anche se impegnativi alla base dei parafanghi dall'interno dell'abitacolo, e nella parte sottostante il divanetto posteriore dove sarà bene anche rinforzare il tutto visto che la sotto ci sta la parte portante delle sospensioni.
Ok! Siamo ben messi!! Almeno la scocca portante è ancora sana!!
Quindi via di smerigliatrice per tagliare via:
-Il frontale
-L'interno completo al frontale
-I parafanghi anteriori
-I sottoporta
-Le fiancate posteriori complete
-La cappotta completa!!
Dopo una settimana di lavoro, e di tagli di lamiere.. il risultato è veramente raccapricciante!!
La 5oo è irriconoscibile, rimane alla luce solamente la scocca portante, con le sue ossature!
E qui cominciai a perder veramente le speranze:
Ormai la 5oo pesa poco, basta alzarla in vari punti per constatare quanto flette la scocca..
Il restauro è avviato nel mio garage, forse era il caso di riassemblare le lamiere su di un banco dima.. altrimenti avrei avuto solo la possibilità di ottenere una macchina storta a restauro finito..
Amici carrozzieri che interpellati per raccoglier consigli non facevano altro che ripetermi: "ormai è da buttare, hai sbagliato tutto.. sprechi solo soldi, poi vedrai che scricchiola tutta, si spaccherà nei punti di forza.. lascia perdere.."
Ed altri ancora: "Ma ci riesci a ricostruirla?? Guarda che non stai mica giocando alle costruzioni.."
Oppure: "Ma tu sei pazzo!! La dovevi buttare e cercarne un' altra migliore..lascia perdere, dai retta a me che mi è già successo ed ho perso soldi e tempo!"
Ecco perchè non feci nessuna foto, ormai ero propenso a buttar via tutto, anche se dentro di me echeggiava l'idea di aver alla fine una vettura "quasi nuova" dove sarei stato sicuro di ciò che c'era sotto, senza aspettarmi amare sorprese.
..comincia la lunga odissea!!
Come ho già scritto, purtroppo non ho foto relative al periodo in cui ben poco rimaneva della macchinina.. Peccato!!
Però per render più o meno un'idea di alcune lavorazioni eseguite, ho scattato alcune foto ad una 5oo F in restauro, che ha richiesto la sostituzione dei lamierati esterni, eccetto la cappotta e l'interno del vano bagagli.
Ecco una foto di come si presentava la parte sottostante al divanetto posteriore appena cominciata la ripulitura..
Ecco invece come si presentava la scocca senza la fiancata posteriore.
In quest'immagine è si è già svolta la pulizia e la bonifica dell'interno dei lamierati, e la stesura del protettivo.
Ecco invece il nuovo sottoporta..
E due vedute del frontale con i nuovi lamierati appena saldati.
Questa vettura è stata restaurata senza lo smontaggio della meccanica.. provate ad immaginar come si presentava la mia, ridotta all'osso..
Devo ammettere di aver compiuto tantissimi passi nell'insicurezza più impensata..
E visto che pensavo solo al motore, ho anche ben pensato ad avviare un pò di lavoro di carrozzeria.
Certo, i miei pensieri stavano principalmente alla meccanica.. al motore, al cambio, ai freni... e via discorrendo...
Forse la monotonia dei lavori è servita a farmi decidere ad aprire il cantiere "maquillage" dove finalmente era arrivato il momento di rinvigorire la pellaccia alla macchinina..
Quindi una volta smantellata la carrozzeria.. ecco finalmente al lavoro le spazzole rotanti d'acciaio, carta vetrata.. smeriglietto... olio di gomito!!
...il cofano anteriore.. umh.. dopo un primo ed attento esame.. Buttato via!!
...il cofano posteriore.. mamma mia!! Peggio!! Via al ferrovecchio!!
..Sportello sinistro.. non ne parliamo..
...sportello destro.. per carità!!!
...cappottina rigida.. vuole pianta!!!
OK! Siamo a buon punto: Roba in meno da lavorare!!!
Crepi l'avarizia.. tutto nuovo!!
E chissà "il pezzo grosso" ora!!
Beh, dopo aver cominciato a ripulire le bolle di ruggine che affioravano nei punti strategici.. son nati dei veri e propri crateri!!
Per non parlare della cappotta, dove ciò che prima erano dei sospettabilissimi "gonfiori rugginosi" ora permettevano di guardare da dentro a fuori alla macchina!!
Che fare?? Ricostruire le parti andate male??
...vari punti nella cappotta...
..vari punti nei parafanghi..
..e poi nel frontale..
..dentro al vano motore..
..nelle fiancate..
Insomma, parliamoci chiaro: Pulisci e pulisci via la ruggine, qui di carrozzeria intatta ne rimane ben poca!!
A conti fatti.. il fondo è in buone condizioni, e richiede dei piccoli aggiustaggi anche se impegnativi alla base dei parafanghi dall'interno dell'abitacolo, e nella parte sottostante il divanetto posteriore dove sarà bene anche rinforzare il tutto visto che la sotto ci sta la parte portante delle sospensioni.
Ok! Siamo ben messi!! Almeno la scocca portante è ancora sana!!
Quindi via di smerigliatrice per tagliare via:
-Il frontale
-L'interno completo al frontale
-I parafanghi anteriori
-I sottoporta
-Le fiancate posteriori complete
-La cappotta completa!!
Dopo una settimana di lavoro, e di tagli di lamiere.. il risultato è veramente raccapricciante!!
La 5oo è irriconoscibile, rimane alla luce solamente la scocca portante, con le sue ossature!
E qui cominciai a perder veramente le speranze:
Ormai la 5oo pesa poco, basta alzarla in vari punti per constatare quanto flette la scocca..
Il restauro è avviato nel mio garage, forse era il caso di riassemblare le lamiere su di un banco dima.. altrimenti avrei avuto solo la possibilità di ottenere una macchina storta a restauro finito..
Amici carrozzieri che interpellati per raccoglier consigli non facevano altro che ripetermi: "ormai è da buttare, hai sbagliato tutto.. sprechi solo soldi, poi vedrai che scricchiola tutta, si spaccherà nei punti di forza.. lascia perdere.."
Ed altri ancora: "Ma ci riesci a ricostruirla?? Guarda che non stai mica giocando alle costruzioni.."
Oppure: "Ma tu sei pazzo!! La dovevi buttare e cercarne un' altra migliore..lascia perdere, dai retta a me che mi è già successo ed ho perso soldi e tempo!"
Ecco perchè non feci nessuna foto, ormai ero propenso a buttar via tutto, anche se dentro di me echeggiava l'idea di aver alla fine una vettura "quasi nuova" dove sarei stato sicuro di ciò che c'era sotto, senza aspettarmi amare sorprese.
..comincia la lunga odissea!!
Come ho già scritto, purtroppo non ho foto relative al periodo in cui ben poco rimaneva della macchinina.. Peccato!!
Però per render più o meno un'idea di alcune lavorazioni eseguite, ho scattato alcune foto ad una 5oo F in restauro, che ha richiesto la sostituzione dei lamierati esterni, eccetto la cappotta e l'interno del vano bagagli.
Ecco una foto di come si presentava la parte sottostante al divanetto posteriore appena cominciata la ripulitura..
Ecco invece come si presentava la scocca senza la fiancata posteriore.
In quest'immagine è si è già svolta la pulizia e la bonifica dell'interno dei lamierati, e la stesura del protettivo.
Ecco invece il nuovo sottoporta..
E due vedute del frontale con i nuovi lamierati appena saldati.
Questa vettura è stata restaurata senza lo smontaggio della meccanica.. provate ad immaginar come si presentava la mia, ridotta all'osso..
"In natura nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma"
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Re: La storia della mia piccola 500
Walter , ti devo solo dire : SUPERLATIVO !!!!
innanzitutto per la padronanza e l'utilizzo della lingua italiana , oltre alla capacità di trasmettere in parole scritte il sentimento... non è cosa da tutti .
in seconda analisi , l'ottima scelta di riportare in "vita" una , definirei fortunata , 500 .
innanzitutto per la padronanza e l'utilizzo della lingua italiana , oltre alla capacità di trasmettere in parole scritte il sentimento... non è cosa da tutti .
in seconda analisi , l'ottima scelta di riportare in "vita" una , definirei fortunata , 500 .
- Cniello
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Re: La storia della mia piccola 500
walter non mi resta che farti i miei complimenti e per la storia e per il lavoro
e un plauso alla passione?
e un plauso alla passione?
il primo amore non si scorda mai!!! (fiat 500 )
se due risate ti vuoi fare... il restauro devi guardare
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Re: La storia della mia piccola 500
...non fatemi commuovere eh!!!
So che ho fatto tantissimo lavoro, ma non sono l'unico scellerato qui dentro fortunatamente, quindi mi sento a mio agio, soprattutto a pensare che c'è chi ha fatto di più!!!
Grazie soci!!
So che ho fatto tantissimo lavoro, ma non sono l'unico scellerato qui dentro fortunatamente, quindi mi sento a mio agio, soprattutto a pensare che c'è chi ha fatto di più!!!
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Re: La storia della mia piccola 500
complimenti anche a te, come vedo ci dai dentro. bravo, vai a gonfie vele.
- Giampaolo.Malacri
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Re: La storia della mia piccola 500
110fooo, ottimo lavoro
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
Re: La storia della mia piccola 500
Dopo aver saldato i lamierati, arrivò il momento di cominciare con le prime rifiniture, come ad esempio stendere i protettivi fuori e dentro alle lamiere.
Ecco le prime immagini di repertorio della carrozzeria dove le lamiere son state ricoperte di antiruggine e le prime passate di fondo.
Ecco una vista della fiancata posteriore destra.
Scusate se c'è un pò di polvere... dovuta ai lunghi intertempi di lavorazione, ogni volta che riprendevo i lavori ero sempre costretto ad armarmi di coraggio e ripulire tutto.
Ecco l'interno del cofano anteriore: qui si nota ancora l'antiruggine (nero), ed ormai non son più visibili le giunzioni delle nuove lamiere interne, salvo nella parte anteriore del parafango dove si intravede ancora la raccordatura con il mastice per lamiere.
Ecco una veduta della cappotta, proveniente da una 5oo donatrice di organi..
Questo lamierato, come avevo scritto in precedenza, era stato dissaldato in modo da ottenere un componente pari a ex-novo in modo da ricavare una lavorazione simile a quando la vettura veniva assemblata in fabbrica.
Il "pezzo" partiva dalla chiusura alta del cofano motore, sino alla parte dove è incernierato il cofano anteriore, dove si raccordano i parafanghi anteriori, ed era stato ripulito sino a portarlo a ferro nudo, poi zincato e risaldato per puntatura nei lembi di giunzione.
Ho scelto di eseguire questa lavorazione perchè non sopportavo di tagliare inutilmente i montanti di netto, come si è soliti fare nelle carrozzerie per risparmiar tempo, e come tanti carrozzieri mi dissero di fare.
Siccome scelsi di eseguire il restauro a regola d'arte nonostante io non avessi mai fatto il carrozziere in vita mia, e non accettavo in nessun modo di scempiare parti sane dell'autotelaio, optai per una complicata, onerosa e delicata strategia.. piuttosto che far rattoppi.
Ecco una vista interna della vettura, dove scelsi di ripulire anche il cruscottino nonostante questa parte doveva esser ricoperta interamente dalla plastica di rifinitura.
La scelta fu utile in seguito, come poi vi mostrerò.
Anche qua nonostante voi vedete tutto verniciato di antiruggine, avevo scelto di portare i lamierati a ferro vivo a suon di spazzole rotanti di acciaio, specie nel fondo interno ed esterno..
Ed ecco una vista dell'anteriore anch'esso composto da lamierati nuovi.
Ecco le prime immagini di repertorio della carrozzeria dove le lamiere son state ricoperte di antiruggine e le prime passate di fondo.
Ecco una vista della fiancata posteriore destra.
Scusate se c'è un pò di polvere... dovuta ai lunghi intertempi di lavorazione, ogni volta che riprendevo i lavori ero sempre costretto ad armarmi di coraggio e ripulire tutto.
Ecco l'interno del cofano anteriore: qui si nota ancora l'antiruggine (nero), ed ormai non son più visibili le giunzioni delle nuove lamiere interne, salvo nella parte anteriore del parafango dove si intravede ancora la raccordatura con il mastice per lamiere.
Ecco una veduta della cappotta, proveniente da una 5oo donatrice di organi..
Questo lamierato, come avevo scritto in precedenza, era stato dissaldato in modo da ottenere un componente pari a ex-novo in modo da ricavare una lavorazione simile a quando la vettura veniva assemblata in fabbrica.
Il "pezzo" partiva dalla chiusura alta del cofano motore, sino alla parte dove è incernierato il cofano anteriore, dove si raccordano i parafanghi anteriori, ed era stato ripulito sino a portarlo a ferro nudo, poi zincato e risaldato per puntatura nei lembi di giunzione.
Ho scelto di eseguire questa lavorazione perchè non sopportavo di tagliare inutilmente i montanti di netto, come si è soliti fare nelle carrozzerie per risparmiar tempo, e come tanti carrozzieri mi dissero di fare.
Siccome scelsi di eseguire il restauro a regola d'arte nonostante io non avessi mai fatto il carrozziere in vita mia, e non accettavo in nessun modo di scempiare parti sane dell'autotelaio, optai per una complicata, onerosa e delicata strategia.. piuttosto che far rattoppi.
Ecco una vista interna della vettura, dove scelsi di ripulire anche il cruscottino nonostante questa parte doveva esser ricoperta interamente dalla plastica di rifinitura.
La scelta fu utile in seguito, come poi vi mostrerò.
Anche qua nonostante voi vedete tutto verniciato di antiruggine, avevo scelto di portare i lamierati a ferro vivo a suon di spazzole rotanti di acciaio, specie nel fondo interno ed esterno..
Ed ecco una vista dell'anteriore anch'esso composto da lamierati nuovi.
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Re: La storia della mia piccola 500
posso solo che complimentarmi...sia per il lavoro svolto con successo, soprattutto nell'aver portato avanti una tua idea
Continua così...
nelle prime foto ho visto spuntare un megafono della IMASAF...quello immagino sia il suo cuore
Continua così...
nelle prime foto ho visto spuntare un megafono della IMASAF...quello immagino sia il suo cuore
Ma tu... C'eri??!!
Re: La storia della mia piccola 500
Avete presente quando ci si ritrova a sfogliare gli album delle foto di famiglia e amici, e improvvisamente tutto ciò che ci circonda scompare, e ci sentiamo cullati in quel momento che osserviamo lì, stampato in un pezzo di carta, immortalato dai colori, e sembra di sentire i profumi ed i rumori del momento?
Posso affermare che in tantissimi casi succede anche a me, mentre osservo, scelgo e pubblico queste foto da mostrarvi nel restauro di questa vetturetta.
Ed è proprio in queste foto che sto per pubblicare ed in quelle prima postate che "i profumi" echeggiano dalle imagini quasi volessero ripresentarsi seduta istante!
Osservando questa immagine ad esempio ricordo ancora l'odore degli interni colmi di polvere, strappati, deformati dall'umidità.
Basti osservare questi sedili, il rosso l'originale, il secondo preso in prestito da una sorellina "F" seconda serie e montato sulla mia, il terzo di una "R" (il nero) sarà poi utilizzato per "donazione organi".
E che dire delle "essenze" delle levigature agli sportelli, anch'essi frutto di donazioni da parte di sorelline destinate alla crudele pressa.
O del "profumo" del nuovo che possedevano i lamierati appena comprati nuovi, tra i quali i due cofani, ad esempio, che in questa foto (ahimè) erano ormai coperti dalle polveri delle levigature delle altre parti di carrozzeria.
Ecco un particolare relativo al posteriore della vettura:
Il fascione inferiore, parte strutturale della carrozzeria e sostegno portante del motore, e la griglia superiore attraverso la quale entra l'aria aspirata dal ventilatore che raffredda il motore.
In questa foto si tratta di semplice restauro, successivamente però questi pezzi diventeranno oggetto di un'importante modifica degna di nota, che rievoca l'essenza delle elaborazioni vere proprie tanto imitate al giorno d'oggi...ma che prima funzionavano: oggi non si sa, nonostante la tecnologia moderna.
Ecco gli sportelli, come scrivevo prima, essi sono frutto di donazione di organi di altre due sorelline che presumo che oggi siano tristemente state mutate in barattoli per la conserva oppure in ferro per cancelli... chi lo sa..
Posso affermare che in tantissimi casi succede anche a me, mentre osservo, scelgo e pubblico queste foto da mostrarvi nel restauro di questa vetturetta.
Ed è proprio in queste foto che sto per pubblicare ed in quelle prima postate che "i profumi" echeggiano dalle imagini quasi volessero ripresentarsi seduta istante!
Osservando questa immagine ad esempio ricordo ancora l'odore degli interni colmi di polvere, strappati, deformati dall'umidità.
Basti osservare questi sedili, il rosso l'originale, il secondo preso in prestito da una sorellina "F" seconda serie e montato sulla mia, il terzo di una "R" (il nero) sarà poi utilizzato per "donazione organi".
E che dire delle "essenze" delle levigature agli sportelli, anch'essi frutto di donazioni da parte di sorelline destinate alla crudele pressa.
O del "profumo" del nuovo che possedevano i lamierati appena comprati nuovi, tra i quali i due cofani, ad esempio, che in questa foto (ahimè) erano ormai coperti dalle polveri delle levigature delle altre parti di carrozzeria.
Ecco un particolare relativo al posteriore della vettura:
Il fascione inferiore, parte strutturale della carrozzeria e sostegno portante del motore, e la griglia superiore attraverso la quale entra l'aria aspirata dal ventilatore che raffredda il motore.
In questa foto si tratta di semplice restauro, successivamente però questi pezzi diventeranno oggetto di un'importante modifica degna di nota, che rievoca l'essenza delle elaborazioni vere proprie tanto imitate al giorno d'oggi...ma che prima funzionavano: oggi non si sa, nonostante la tecnologia moderna.
Ecco gli sportelli, come scrivevo prima, essi sono frutto di donazione di organi di altre due sorelline che presumo che oggi siano tristemente state mutate in barattoli per la conserva oppure in ferro per cancelli... chi lo sa..
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- Iscritto il: 14.10.2009, 11:48
- Nome: Gio Andreale
Re: La storia della mia piccola 500
Bravissimo e con una passione ammirevole.
Re: La storia della mia piccola 500
Le auto hanno un'anima, soprattutto certe come le nostre, il problema per loro è solo quello di trovare un padrone che abbia la sensibilità per coglierla, prima di andare sotto la pressa!
Nel tuo racconto c'è tutto lo spirito che anima il 500forum: il sacrificio, la costanza, la sfida, e soprattutto il fai da te e la passione.
Porti con grande onore il nik che ti sei dato!
Complimenti, doibaf
Nel tuo racconto c'è tutto lo spirito che anima il 500forum: il sacrificio, la costanza, la sfida, e soprattutto il fai da te e la passione.
Porti con grande onore il nik che ti sei dato!
Complimenti, doibaf
Re: La storia della mia piccola 500
Grazie di cuore!!!
Mi fa estremamente piacere che vi piaccia la storia del mio giocattolino!!
Sono contento!
..i lavori proseguono!!!
Arrivò dopo tanto anche il momento di cominciare a rifinire il tutto.
Ed ecco quindi che dopo una bella ripulita alla carrozzeria, dentro e fuori, dopo essermi rimboccato le maniche, cominciai a stendere il primo e sottile strato di vernice di fondo, la quale mi avrebbe poi fatto da spia nelle eventuali imperfezioni da ritoccare.
Avendo volutamente rimontato le parti essenziali delle sospensioni, montai sui mozzi anche dei vecchi cerchi, in modo da poterla spostare all'interno del garage.
Ecco come si presentava dopo il primo velo di vernice di fondo..
Perdonatemi per la bassa qualità di queste foto, le scattai con il telefonino..
Succesivamente, fu il turno di eseguire le prime levigature per vedere quali parti fossero eventualmente da ritoccare, come già scritto in precedenza.
Devo ammettere che nonostante tutto, specie la mia non esperienza da carrozziere, i punti da ritoccare furono veramente pochi, al punto di poterli contare sulla punta delle dita di una mano.
Ad esempio, il montante anteriore destro alla parte bassa, il fianco sinistro a media altezza, la parte iniziale del montante anteriore sinistro tra portiera e cofano dove compare la giunzione delle lamiere, e la parte inferiore del lunotto.
Che dire.. in queste fasi l'emozione durante l'esecuzione dei lavori era sempre più forte, forse per il timore di sbagliare qualcosa nelle successive lavorazioni, e soprattutto per la paura di notare di aver fatto degli errori nei passaggi precedenti, e dover riprendere delle lavorazioni importanti..
Fortunatamente non fu così, e i piccoli interventi da eseguire si limitarono a semplici e piccole rifiniture.
D'altro canto non posso certo nascondere che a causa della sempre crescente impazienza, avevo paura di lasciarmi prendere da quella classica fretta tipica del lavoro "quasi finito"..
Cercate di capire che ormai non stavo più nella pelle dal desiderio di poter scarrozzare su questa diavoleria, che altro ormai non era diventato che il mio passatempo inquieto.
Tuttavia altri piccoli dilemmi cominciavano ad affiorare, come ad esempio i colori e l'allestimento che avrebbe dovuto caratterizzare questa macchinetta.
Ma i dilemmi scomparvero presto perchè comunque avevo già da parte le mie ispirazioni da "progetto" !!!!
Mi fa estremamente piacere che vi piaccia la storia del mio giocattolino!!
Sono contento!
..i lavori proseguono!!!
Arrivò dopo tanto anche il momento di cominciare a rifinire il tutto.
Ed ecco quindi che dopo una bella ripulita alla carrozzeria, dentro e fuori, dopo essermi rimboccato le maniche, cominciai a stendere il primo e sottile strato di vernice di fondo, la quale mi avrebbe poi fatto da spia nelle eventuali imperfezioni da ritoccare.
Avendo volutamente rimontato le parti essenziali delle sospensioni, montai sui mozzi anche dei vecchi cerchi, in modo da poterla spostare all'interno del garage.
Ecco come si presentava dopo il primo velo di vernice di fondo..
Perdonatemi per la bassa qualità di queste foto, le scattai con il telefonino..
Succesivamente, fu il turno di eseguire le prime levigature per vedere quali parti fossero eventualmente da ritoccare, come già scritto in precedenza.
Devo ammettere che nonostante tutto, specie la mia non esperienza da carrozziere, i punti da ritoccare furono veramente pochi, al punto di poterli contare sulla punta delle dita di una mano.
Ad esempio, il montante anteriore destro alla parte bassa, il fianco sinistro a media altezza, la parte iniziale del montante anteriore sinistro tra portiera e cofano dove compare la giunzione delle lamiere, e la parte inferiore del lunotto.
Che dire.. in queste fasi l'emozione durante l'esecuzione dei lavori era sempre più forte, forse per il timore di sbagliare qualcosa nelle successive lavorazioni, e soprattutto per la paura di notare di aver fatto degli errori nei passaggi precedenti, e dover riprendere delle lavorazioni importanti..
Fortunatamente non fu così, e i piccoli interventi da eseguire si limitarono a semplici e piccole rifiniture.
D'altro canto non posso certo nascondere che a causa della sempre crescente impazienza, avevo paura di lasciarmi prendere da quella classica fretta tipica del lavoro "quasi finito"..
Cercate di capire che ormai non stavo più nella pelle dal desiderio di poter scarrozzare su questa diavoleria, che altro ormai non era diventato che il mio passatempo inquieto.
Tuttavia altri piccoli dilemmi cominciavano ad affiorare, come ad esempio i colori e l'allestimento che avrebbe dovuto caratterizzare questa macchinetta.
Ma i dilemmi scomparvero presto perchè comunque avevo già da parte le mie ispirazioni da "progetto" !!!!
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Re: La storia della mia piccola 500
Molto bello "Passatempo inquieto", rende perfettamente il tuo stato d'animo.
doibaf
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Re: La storia della mia piccola 500
si respira sempre passione dai tuoi racconti...e posso capirti, visto che mi emoziono anche per una singola vite
Auguroni....e buon divertimento!!!
Auguroni....e buon divertimento!!!
Ma tu... C'eri??!!