la mia Charlotte
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Esempio: Fiat 500 D 1963 - Fabio.Matichecchia
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- Daniele Opc
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Re: la mia Charlotte
dimenticavo, il discorso rollio, brevemente illustrato da un'immagine
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Re: la mia Charlotte
Buona sera.
Il ragionamento non fa una piega. Ma, la distanza al fusello tra i due bracci è fissa. Ora quando la sospensione si comprime, non tanto in frenata sul dritto ma in curva per via del carico, la mia impressione è che i due bracci di lunghezza divera tenderanno uno a tirar la ruota a se e l'altro ad allontanarla. Questo effetto, dovrebbe portare secondo me, la ruota non in appoggio ma a chiudersi. Un po come il discorso dei manici di valigia. Va ripristinato il giusto parallelismo tra i bracci. In più, credo che un braccio inferiore più lungo amplifichi l'effetto leva, costringendo all'uso di molle più dure. Sto cercando di ragionare sui tuoi disegni e le tue considerazioni, non son sicuro che la mia idea sia migliore o più giusta della tua.
saluti Cele
Il ragionamento non fa una piega. Ma, la distanza al fusello tra i due bracci è fissa. Ora quando la sospensione si comprime, non tanto in frenata sul dritto ma in curva per via del carico, la mia impressione è che i due bracci di lunghezza divera tenderanno uno a tirar la ruota a se e l'altro ad allontanarla. Questo effetto, dovrebbe portare secondo me, la ruota non in appoggio ma a chiudersi. Un po come il discorso dei manici di valigia. Va ripristinato il giusto parallelismo tra i bracci. In più, credo che un braccio inferiore più lungo amplifichi l'effetto leva, costringendo all'uso di molle più dure. Sto cercando di ragionare sui tuoi disegni e le tue considerazioni, non son sicuro che la mia idea sia migliore o più giusta della tua.
saluti Cele
- Daniele Opc
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Re: la mia Charlotte
è possibile, aspetto di finire il prototipo per provare a fare delle simulazioni "statiche" nel mentre sto cercando sui ricambi automobilistici delle testine valide come rapporto prezzo-adattabilità da usare per il fissaggio sui braccetti, gli uniball, almeno sul trapezio inferiore, il quale è sottoposto alla massima trazione del sistema ed un' uso stradale comprometterebbe un'affidabilità molto bassa, oltre che una rigidezza troppo accentuataRoket ha scritto: ↑15.11.2017, 22:22 Buona sera.
Il ragionamento non fa una piega. Ma, la distanza al fusello tra i due bracci è fissa. Ora quando la sospensione si comprime, non tanto in frenata sul dritto ma in curva per via del carico, la mia impressione è che i due bracci di lunghezza divera tenderanno uno a tirar la ruota a se e l'altro ad allontanarla. Questo effetto, dovrebbe portare secondo me, la ruota non in appoggio ma a chiudersi. Un po come il discorso dei manici di valigia. Va ripristinato il giusto parallelismo tra i bracci. In più, credo che un braccio inferiore più lungo amplifichi l'effetto leva, costringendo all'uso di molle più dure. Sto cercando di ragionare sui tuoi disegni e le tue considerazioni, non son sicuro che la mia idea sia migliore o più giusta della tua.
saluti Cele
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Re: la mia Charlotte
allego un paio di foto di un giocattolino che mi sono costruito per il prezzo troppo eccessivo dei quali si trovano in rete, quasi tutti made in usa, con grandezze simili a queste e prezzo variabile dal migliaio aì due o tre mila dollari si chiama "planishing hammer" o meglio martello raddrizzatore, ha la sua nascita come attrezzo senza sostegno inferiore, solo con l'arco, il martello pneumatico, ed il tasso di controspinta, e lo usavano per raddrizzare i parafangoni tipici delle auto americane anni 30-40, il che permetteva solo rimuovendo la ruota, la perfetta ribombatra del parafango, diminuendo di tantissimo il lavoro di smontaggio e di ribattitura del componente in questione.. quasto è anche il principale motivo per cui l'ho costruito, la differenza per fare una pezza di forma complessa in lamiera con martello sagome e tassi, e farla con questo è notevole.. comre ricreare le bombature.. con una spesa contenuta si ha un grandissimo aiuto nel lavoro lamieristico.. prossimi due o tre "arnesi" in programma sono un picccolo maglio per montare tassi rettangolari per i bodini, una bordatrice a motore ed una ruota inglese.. piano piano forse si fa tutto ahah
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Re: la mia Charlotte
Ciao Daniele,Daniele Opc ha scritto: ↑19.11.2017, 19:22 allego un paio di foto di un giocattolino che mi sono costruito per il prezzo troppo eccessivo dei quali si trovano in rete, quasi tutti made in usa, con grandezze simili a queste e prezzo variabile dal migliaio aì due o tre mila dollari si chiama "planishing hammer" o meglio martello raddrizzatore, ha la sua nascita come attrezzo senza sostegno inferiore, solo con l'arco, il martello pneumatico, ed il tasso di controspinta, e lo usavano per raddrizzare i parafangoni tipici delle auto americane anni 30-40, il che permetteva solo rimuovendo la ruota, la perfetta ribombatra del parafango, diminuendo di tantissimo il lavoro di smontaggio e di ribattitura del componente in questione.. quasto è anche il principale motivo per cui l'ho costruito, la differenza per fare una pezza di forma complessa in lamiera con martello sagome e tassi, e farla con questo è notevole.. comre ricreare le bombature.. con una spesa contenuta si ha un grandissimo aiuto nel lavoro lamieristico.. prossimi due o tre "arnesi" in programma sono un picccolo maglio per montare tassi rettangolari per i bodini, una bordatrice a motore ed una ruota inglese.. piano piano forse si fa tutto ahah
Mi dai il permesso di mettere questo messaggio con le foto in questo argomento? https://500forum.it/forum/viewtopic.php ... 973&hilit=
Grazie
Giampy
Dimenticavo, complimenti per la realizzazione
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Re: la mia Charlotte
certamente, è un'onoreGiampaolo.Malacri ha scritto: ↑20.11.2017, 18:01Ciao Daniele,Daniele Opc ha scritto: ↑19.11.2017, 19:22 allego un paio di foto di un giocattolino che mi sono costruito per il prezzo troppo eccessivo dei quali si trovano in rete, quasi tutti made in usa, con grandezze simili a queste e prezzo variabile dal migliaio aì due o tre mila dollari si chiama "planishing hammer" o meglio martello raddrizzatore, ha la sua nascita come attrezzo senza sostegno inferiore, solo con l'arco, il martello pneumatico, ed il tasso di controspinta, e lo usavano per raddrizzare i parafangoni tipici delle auto americane anni 30-40, il che permetteva solo rimuovendo la ruota, la perfetta ribombatra del parafango, diminuendo di tantissimo il lavoro di smontaggio e di ribattitura del componente in questione.. quasto è anche il principale motivo per cui l'ho costruito, la differenza per fare una pezza di forma complessa in lamiera con martello sagome e tassi, e farla con questo è notevole.. comre ricreare le bombature.. con una spesa contenuta si ha un grandissimo aiuto nel lavoro lamieristico.. prossimi due o tre "arnesi" in programma sono un picccolo maglio per montare tassi rettangolari per i bodini, una bordatrice a motore ed una ruota inglese.. piano piano forse si fa tutto ahah
Mi dai il permesso di mettere questo messaggio con le foto in questo argomento? https://500forum.it/forum/viewtopic.php ... 973&hilit=
Grazie
Giampy
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Re: la mia Charlotte
praticamente copiato, ho solo arrancato un po' del mio per fare il porta tassi sotto con la registrazione e il bloccaggio
deve prim arrivarmi lo schermo del telefono, poi ci provo ahaha fa un casino bestia il macchinario però
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Re: la mia Charlotte
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Re: la mia Charlotte
approffitto del fatto che ora non c'è più bisogno di ridimensionare le foto, per mettere qualche foto fatta nel tempo.. spero gradiate e commentiate, perchè ogni critica è costruttiva
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Re: la mia Charlotte
Non riesco a capire, quel golfaro che hai messo al centro della calandra serve x il traino dell'auto????????????
CHI FA DA SE FA PER TRE, NON ACCETTO CONSIGLI SO SBAGLIARE DA SOLO