Come funzionano i carburatori ?

AndreaLobellari
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da AndreaLobellari »

Beh adesso esagerato il mio è un semplice monocondotto! Proverò a smontarlo e vedere come è la posizione della farfalla da sotto... La macchina non va male, ha dei piccolissimi vuoti da acceleratore nullo a ripresa a velocità elevate, tipo autostrada, che nemmeno sempre fa, mi farebbe piacere toglierli
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Mantovasud
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Un malinteso

Sulla Polo, quella vetturetta di tipo statio-wagon, all'inizio la WV ha istallato un carburatore Solex made in Germany..quello montato sulla tua è un monocorpo Pierburg, credo il "medesimo" che equipaggiala la Seat Ibiza (non mi ricordo, è un carburatore che ho visto rare volte).

Il difetto, e per come lo descrivi, credo provenga da un funzionamento errato della pompa di ripresa..dal momento che gli interventi sono stati molteplici è facile che qualcosa non funzioni a dovere..
Non ricordo se la pompa agisce tramite un pistoncino-pompante inserito internamente nel carburatore o lo fa tramite una membrana esterna, la membrane possono sembrare tutte uguali ma non lo sono..sui Pierburg alcune dispongono di una registrazione esterna, altre no..

Dovresti accertarti se il getto di carburante che si immette internamente al carburatore è uniforme e non uno spruzzo incontrollato (spero di essermi spiegato bene) e se l'eventuale membrana (se esiste) è la sua..si somigliano tutte, varia l'altezza della parte metallica "dove viene spinta"
Alcuni Pierburg hanno un registro sulla leva di comando-pompa..da qui è possibile aumentare o diminuire la mandata..che non è la taratura del getto.

:s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da AndreaLobellari »

La pompa di ripresa è a pistoncino con membrana a labbro, sostituite da me con kit meat and doria. Dovrei avere un manuale della Haynes con le varie tarature per quello, ora devo smontare di nuovo io carburatore perché quel famoso vitone di regolazione minimo è corredato di una membrana comandata da elettrovalvola a depressione che nel caso il motore scende sotto i 700 giri la apre e alza leggermente il minimo... la membrana è sfondata, ora gli un messo una molla che la tiene chiusa.
Ricordo però che tra tutte le regolazioni dei vari carburatori di quelle auto sull’Haynes non c’era la versione mia con regolazione sia della farfalla che del vitone.
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Quel dispositivo automatico dovrebbe intervenire quando azioniamo il condizionatore o se l'auto è provvista di servosterzo idraulico..in questo caso, se ci sommiamo l'assorbimento delle luci e accessori vari, la limitata potenza del motore fa ridurre troppo il regime minimo..il dispositivo interviene prontamente.

Adesso non so se il dispositivo è montato a parte o è sul medesimo foro del registro aria
Se è montato a parte, cosa accade se lo escludiamo ?
Se è montato nel medesimo foro della vite, basterebbe eliminarlo e montare una vite "normale" sul tipo quella del Solex, perderai l'automatismo ma la registrazione la fai a piacere...non so se mi sono spiegato bene

Questi particolari possono essere del Pierburg monocorpo.
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da AndreaLobellari »

È montato coassialmente alla regolazione del minimo, quando si apre scopre un piccolo passaggio all’interno stesso della vite minimo. L’ho trovato nuovo, devo solo comprarlo quando mi gira perché costa 160 euro!!
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Giuseppegp »

Riporto qui quanto era stato pubblicato in altra sezione, in quanto l'argomento è attinente a questa discussione.

Partendo da
Mantovasud ha scritto: 20.11.2020, 19:58 Non dovresti essere un semplice amatore, qualche cosa devi pur saperla ;)

Il perchè il liquido di raffreddamento circola (non sempre) internamente al corpo farfallato del carburatore è presto detto..se ha posseduto la WV Maggiolino ti sarai reso conto di come funzionavano in inverno..
Abitando al Sud le temperature sono miti, al Nord o in Germania è ben diverso..in Inverno, l'aria umida venendo a contatto con una superficie fredda si condensa in acqua e forma dei cristalli di ghiaccio, l'aria aspirata passando attraverso il diffusore aumenta di velocità, più è veloce maggiore sarà quantità di ghiaccio che andrà ad ostruire i fori per il passaggio dell'aria..
La WV ha i collettori di aspirazioni lunghi e in lamiera, esternamente diventavano bianchi di brina quasi fin sopra le teste.

Per ovviare a questo inconveniente la parte dove si collega il carburatore è riscaldata tramite i gas dello scarico.

Questo e niente se paragonato a quello che accadeva nel secolo scorso, durante un percorso autostradale e mantenendo una velocità sostenuta, su alcuni motori si bloccava addirittura (causa il ghiaccio) la farfalla del carburatore..ecco il perchè internamente alla base del carburatore circola il liquido di raffreddamento, la stessa cosa internamente al collettore di aspirazione etc...etc...

:s
Chiedo:

Il fatto che i gas di scarico scaldino, attraverso il collettore, il (soprastante) carburatore non vale comunque per tutte le auto a carburatore?

Faccio una riflessione.
I collettori del motore boxer del maggiolino erano particolarmente lunghi, col tempo i residui carboniosi li tappavano. La macchina in inverno a freddo cominciava ad andare male ma il meccanico non capiva perché. Bastava mettere una mano su di essi per diagnosticare che, se tiepido, il collettore era tappato. Grazie a un forum come questo riuscii a scoprire l'arcano.

Torniamo al collettore che attraversato dai gas di scarico, scalda il carburatore. Ebbene perché in aggiunta a ciò alcune auto (esempio le Lada russe) montavano un carburatore che incorporava una basetta nella quale c'era un giro di acqua calda? Forse per riscaldare ancor meglio il carburatore in caso di clima molto freddo?

Allora domando, in una zona climatica non soggetta a temperature sotto lo zero termico, se questo giro di acqua venisse abolito in seguito al montaggio di un carburatore che seppure idoneo a quel motore risulti privo di quel sistema di tubi nella sua basetta, cambierebbe qualcosa?
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Giuseppegp »

[attachment=0]thumbnail_20201030_154044.jpg[/attachment


Partendo dal basso verso l'alto:
collettori, basetta del carburatore con i passaggi di acqua, carburatore, filtro aria (nero, si intravede in alto)

Tra basetta del carburatore e il relativo carburatore si vede l'apposita guarnizione. Ingrandendo l'immagine con un click si nota un'altra guarnizione tra basetta e i sottostanti collettori.

Almeno credo sia questa la descrizione dei componenti in foto...
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

L'acqua che circola nei carburatori oltre a riscaldarli controlla la temperatura...una volta a regime resta tale, specialmente se il collettore è montato sopra lo scarico.

il carburatore della prima 124 e 1100 R, era orizzontale e montato a sbalzo sopra i collettori di scarico..queste versioni di auto ebbero una vite breve.


La Lada montava la meccanica Fiat, il carburatore era made in CCCP, era una copia del Weber, anche un po grezzi nei particolari...il sistema di aspirazione era adeguato al clima russo ben conosciuto da tutti, da noi queste auto si trovavano in difficoltà.

I carburatori delle vecchie Alfa Giulia GT, Sprint, Spyder, Alfetta e derivati hanno sempre sofferto il freddo, malgrado il collettore di aspirazione riscaldato (quasi inesistente), in inverno hanno sempre sofferto il freddo.
I supporti in gomma isolavano i carburatori, una volta accesa i fori-aria del minimo si chiudevano con la brina...se rimaneva fuori a dormire erano dolori...poi dipende la regione di residenza.

Ad ogni modo la Weber e le altre ditte avevano in produzione carburatori speciali che andavano a equipaggiare le auto vendute all'estero, specialmente nei paesi nordici, Germania compresa

La Fiat Tipo aveva nella parte bassa del collettore (sotto al carburatore) una resistenza elettrica per mantenere caldo il collettore a freddo...una specie di fornello..altrimenti la benzina si condensava invece di "vaporizzarsi"

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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Giuseppegp »

Mantovasud ha scritto: 25.11.2020, 8:25

La Lada montava la meccanica Fiat, il carburatore era made in CCCP, era una copia del Weber, anche un po grezzi nei particolari...il sistema di aspirazione era adeguato al clima russo ben conosciuto da tutti, da noi queste auto si trovavano in difficoltà.

Diciamo che lì in Russia l'equivalente della nostra Fiat 124 era la Lada-Vaz Zigulì, molto simile, ma non proprio identica, alla nostra Fiat. Dalla Zigulì, che fu prodotta in varie versioni (dalla 2101 alla 2107) proviene il motore 1600cc adottato dalla Lada Niva. Il carburatore della Lada a sua volta era realizzato su licenza Weber, ed era marchiato Daar. Un carburatore doppio corpo dagli alti consumi, che si è poi evoluto nel tempo con il modello Ozone migliorando le emissioni.
Quello che mi chiedevo era appunto che differenza ci fosse tra questi carburatori Daar made in CCCP realizzati su licenza Weber e i Weber originali italiani. Se fossero copiati tali e quali (seppure con un livello qualitativo inferiore ai Weber originali) oppure differissero in alcuni elementi.
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Ciao e grazie per essere intervenuto.. :s

Non sono entrato nei particolari perchè di tempo ne è passato anche troppo, di auto oltre cortina ne ho vista qualcuna a Roma negli anni '60 e '70.. poi qui al Nord qualche Lada-Niva, una Moscovic oltre e qualche auto dei paesi satelliti..quindi siamo a 40 anni fa.

I particolari come i getti, gli emulsionatori, avevano una finitura grezza, forse neanche precisi, la prima cosa che saltava agli occhi erano le saldature dei galleggianti in ottone, erano massicce se confrontate a quelli degli equivalenti nostrani e i fori sul tubetto emulsionatore..forse un galleggiante l'ho visto in spansil (da esempio quelli dei DMTR, il solo materiale)
I carburatori disponevano di particolari supplementari per correggere la carburazione, sia l'anticipo che l'arricchimento della pompa di ripresa specialmente negli avviamenti a freddo, cose che da noi sul "medesimo carburatore" erano superflue per la diversità del clima.

Tutto questo procurava una funzionalità anomala.

Ho conservato i galleggianti, il resto nella testa..l'uso di queste bilance era comune in tutte le "botteghe del carburatorista"..ho sempre accennato al peso del galleggiante, non ho MAI letto qualcosa sull'argomento.

(qualche cosa la sai..) :lol:

:s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Tornando ai post precedenti hai mostrato la parte di un motore e un carburatore con in mezzo uno spessore termico..

E' interposto fra 2 particolari che si differiscono come materiale..la vaschetta è in lega zama mentre il corpo farfallato è in alluminio, materiale questo che sopporta meglio il calore, più resistente e si deforma meno...il carburatore è più longevo, l'applicazione di un simile carburatore permette di alimentare una più vasta gamma di motori.

La Fiat 128 e la Ritmo avevano un mono-corpo simile, il motore uno era l'evoluzione dell'altro, il carburatore Weber e Solex "erano uguali".
Sulla Ritmo la Fiat ha montato un motore 1500 con un mono-corpo da 34 mm, sia Weber che Solex, questo ha permesso di applicare sulla medesima vaschetta del carburatore una farfalla con un diametro maggiore (ovviamente anche il diffusore).

Alla fine, anche la Panda 750 la Uno etc.. hanno montato un carburatore simile..E' andato in disuso quando è entrato sul mercato il motore FIRE.

:s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Giuseppegp »

Mantovasud ha scritto: 29.11.2020, 6:43 Ciao e grazie per essere intervenuto.. :s



(qualche cosa la sai..) :lol:

:s
E io ringrazio delle risposte ai miei quesiti... ;)

Sì, qualche cosa la so, quello che so viene dalle ricerche che porto avanti in rete, mi manca però la pratica. Per cui magari qualche volta scrivo qualche strafalcione, proprio dovuto all'inesperienza "sul campo".

:s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Giuseppegp »

Mantovasud ha scritto: 29.11.2020, 7:57 Tornando ai post precedenti hai mostrato la parte di un motore e un carburatore con in mezzo uno spessore termico..

E' interposto fra 2 particolari che si differiscono come materiale..la vaschetta è in lega zama mentre il corpo farfallato è in alluminio, materiale questo che sopporta meglio il calore, più resistente e si deforma meno...il carburatore è più longevo, l'applicazione di un simile carburatore permette di alimentare una più vasta gamma di motori.

Per maggiore chiarezza propongo delle immagini.
carburatore con i tubi.jpg
Carburatore con passaggi d'acqua


carburatore disco volante.jpg
Carburatore con disco volante, serie "Ozone"

Ebbene in ambedue le foto partendo dal basso osserviamo:

1) la basetta (che può avere o non avere il circuito dei passaggi d'acqua). Credo che quando era presente il circuito dell'acqua era detto carburatore "con i vasi" o qualcosa di simile;

2) lo spessore termico (quella che io avrei chiamato guarnizione);

3) il corpo farfallato, cioè il carburatore.

Mi accorgo solo adesso che a vista appare evidente la diversità dei materiali di cui sono costituiti la basetta e il corpo farfallato.

Nella seconda immagine, osserviamo che in alto a sinistra, in prossimità della punta del cacciavite, si nota il cosiddetto "disco volante", tipico dei carburatori più evoluti, serie Ozone, che avevano emissioni meno nocive.

Domanda... la basetta quella con i tubi a V dell'acqua, quando osservandola a vista, senza smontare nulla, corrisponde riguardo le sue componenti meccaniche a essa applicate con la basetta senza tubi, è intercambiabile (trapiantabile) tra un carburatore e l'altro? Cioè smonto da un carburatore la basetta coi tubi e la rimonto al mio carburatore? Non dico in questo caso specifico dei due carburatori illustrati qui sopra, troppo diversi tra loro, dico in altri casi di carburatori più simili, dove uno dei due differisce dall'altro di solo qualche dettaglio perchè appartenente alla serie immediatamente successiva.
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

L'apertura pneumatica del secondo condotto in alcuni carburatori non è una novità di ieri, forse dell'altro ieri..

L'Alfa Romeo, nell'ultima serie della mitica Giulietta berlina e Sprint-Spyder (a mente dico il 1960/61) montava un Solex 32 APAIG con quel dispositivo...anche le prime Giulia berlina hanno avuto quel carburatore.. non sulle GT...Sui Weber è stata la serie di motori a montarlo124 /125 / 131 / 132 /Croma etc..qui il dispositivo funzionava egregiamente.
Sulle Alfa serie Giulia l'accelerazione era decisamente lenta... lenta al punto tale che il dispositivo veniva eliminato con una modifica artigianale, "una forcella".. esisteva comunque anche un leveraggio snodato della stessa Solex..forse apparteneva ad un altro carburatore.

Nel momento di abbassare a fondo il pedale dell'acceleratore, l'apertura della farfalla del secondo condotto si sarebbe aperta di pari passo con l'aumento del regime del motore, ben diverso quando è meccanica, la farfalla si apre sempre in un modo estremamente rapido e l'eccesso di benzina aspirata nei bassi regimi impedisce al motore di reagire prontamente.. oltre a far salire i consumi.
Con il sistema a depressione l'apertura avviene in modo progressivo e i consumi scendevano... pure il morale !!

Se è possibile adattare un corpo farfallato a carburatori della stessa specie non lo so...magari si, occorre vedere la corrispondenza dei passaggi.

Non è detto che il corpo farfallato deve essere attraversato dal liquido di raffreddamento, forse sono predisposti, il carburatore dei motori FIRE ha questa funzione ma l'acqua almeno in Italia viene esclusa.. dipende la destinazione finale, se il motore è spedito a Capo Nord o in Alaska ci saranno le tubazioni .

Ciao :s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

L'alluminio resiste alle elevate temperature ma è pure un eccellente conduttore termico, non per questo ci costruiscono i radiatori di raffreddamento, l'isolante termico frena un po passaggio del calore..poi c'è da considerare che la vaschetta è tenuta ad una temperatura controllata per merito della benzina che l'attraversa.

Lo stesso isolante lo troviamo sulla flangia dei collettori di aspirazione, a volte è sostituito da un supporto elastico, vedi la Fiat Tipo, le WV e Audi, le Alfa ..
etc, poi le pompe di alimentazione.

Per corpo farfallato intendo la parte dove ci sono le farfalle, l'altra è il corpo del carburatore che contiene la vaschetta.

Il Carburatore sporco è senza dubbio di una Renault o comunque un'auto francese.

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