650 non allunga la V marcia
Inviato: 09.01.2019, 12:31
Buongiorno a tutti,
è un mese che mi sto arrovellando il cervello cercando di capire perché il mio 650 non riesce ad allungare con disinvoltura la V marcia, garantendosi una punta di 145/150 km/h effettivi
Cioè me li raggiunge di tachimetro, ma ho constatato che sballa un bel po': 145 indicati, che è la punta massima che ho raggiunto in pianura corrispondono a circa 130 effettivi.
Questi i dettagli del motore:
- pistoni fusi da 77,4 e bielle originali 500 su monoblocco 110F;
- testata 126 mono con condotti lavorati, spianata fino a raggiungere un raggiungere un r.c. di 10,5/1
- valvole 35/30 stelo 8 (forse almeno quelle di aspirazione sono un po' risicate???)
- camme quasi da corsa asimmetrica 60/86 - 82/56 calettamento 103°, alzata max 7,4
- carburatore doppio corpo 40 Dellorto DHLA con trombette di aspirazione lunghe c.a. 60 mm
- scarico in acciaio Cecam con collettori ad attacco diretto alla testa da 38 mm che si innestano posteriormente nel silenziatore, che ha uscita 50 mm
- pompa olio e carter distribuzione Fiat 126
- ventola con alette risaldate, equilibrata e alleggerita di dangelo motori (quella x motori da corsa)
- volano 500
- il tutto ovviamente equilibrato
- quinta marcia 35/26 con coppia conica Fiat 500 8/41
In pratica il motore fino alla IV allunga cattivo fino ai 7000 e oltre e la V la tiene con disinvoltura anche sulle salite/falsopiani, ma quando voglio allungarla per raggiungere la punta massima devo stare a insistere con il gas, spalancandolo gradualmente, per km e resto un po' deluso.
Altro problema, la temperatura dell'olio, ora in inverno, arriva con troppa facilità intorno ai 100°, anche facendo qualche km in V sui 110 indicati. È vero, non ho il radiatore, ma so che molti motori, anche più pompati del mio, riescono a farne tranquillamente a meno senza avere questi inconvenienti.
Da giovane ho fatto il meccanico per qualche anno e il mio pensiero è che quella camme è esagerata per un 650 stradale, anche se a livello di resa mi piace molto; la testa, pur lavorata, forse non è abbastanza estrema e accordata x quella fasatura. Posto che quella sdoppiata mi è stata sconsigliata perché un 650 non se la "tirerebbe" a dovere, quello che penso è che dovrei lavorare ancora quella che ho per raggiungere un r.c. di 11/1 e alleggerire e irrobustire allo stesso tempo il gruppo pistoni/bielle con i primi più bassi e stampati e le seconde ad H rovesciata con interasse maggiore.
Chi mi ha fatto questo motore, mi ha fatto capire che pretendo troppo da un 650 e che farei prima a passare almeno ad un 700, mettendo su il monoblocco 126, ma io non sono convinto che per tirare bene la mia V fino a 5800/6000 giri serva necessariamente aumentare la cilindrata.
Nell'attesa di poter fare quattro chiacchiere con un tizio che reputo veramente un guru, ma che purtroppo non mi sta proprio sotto casa, i consigli dei più navigati "motoristi" sono molto ben accetti!!! Grazie!!!
è un mese che mi sto arrovellando il cervello cercando di capire perché il mio 650 non riesce ad allungare con disinvoltura la V marcia, garantendosi una punta di 145/150 km/h effettivi
Cioè me li raggiunge di tachimetro, ma ho constatato che sballa un bel po': 145 indicati, che è la punta massima che ho raggiunto in pianura corrispondono a circa 130 effettivi.
Questi i dettagli del motore:
- pistoni fusi da 77,4 e bielle originali 500 su monoblocco 110F;
- testata 126 mono con condotti lavorati, spianata fino a raggiungere un raggiungere un r.c. di 10,5/1
- valvole 35/30 stelo 8 (forse almeno quelle di aspirazione sono un po' risicate???)
- camme quasi da corsa asimmetrica 60/86 - 82/56 calettamento 103°, alzata max 7,4
- carburatore doppio corpo 40 Dellorto DHLA con trombette di aspirazione lunghe c.a. 60 mm
- scarico in acciaio Cecam con collettori ad attacco diretto alla testa da 38 mm che si innestano posteriormente nel silenziatore, che ha uscita 50 mm
- pompa olio e carter distribuzione Fiat 126
- ventola con alette risaldate, equilibrata e alleggerita di dangelo motori (quella x motori da corsa)
- volano 500
- il tutto ovviamente equilibrato
- quinta marcia 35/26 con coppia conica Fiat 500 8/41
In pratica il motore fino alla IV allunga cattivo fino ai 7000 e oltre e la V la tiene con disinvoltura anche sulle salite/falsopiani, ma quando voglio allungarla per raggiungere la punta massima devo stare a insistere con il gas, spalancandolo gradualmente, per km e resto un po' deluso.
Altro problema, la temperatura dell'olio, ora in inverno, arriva con troppa facilità intorno ai 100°, anche facendo qualche km in V sui 110 indicati. È vero, non ho il radiatore, ma so che molti motori, anche più pompati del mio, riescono a farne tranquillamente a meno senza avere questi inconvenienti.
Da giovane ho fatto il meccanico per qualche anno e il mio pensiero è che quella camme è esagerata per un 650 stradale, anche se a livello di resa mi piace molto; la testa, pur lavorata, forse non è abbastanza estrema e accordata x quella fasatura. Posto che quella sdoppiata mi è stata sconsigliata perché un 650 non se la "tirerebbe" a dovere, quello che penso è che dovrei lavorare ancora quella che ho per raggiungere un r.c. di 11/1 e alleggerire e irrobustire allo stesso tempo il gruppo pistoni/bielle con i primi più bassi e stampati e le seconde ad H rovesciata con interasse maggiore.
Chi mi ha fatto questo motore, mi ha fatto capire che pretendo troppo da un 650 e che farei prima a passare almeno ad un 700, mettendo su il monoblocco 126, ma io non sono convinto che per tirare bene la mia V fino a 5800/6000 giri serva necessariamente aumentare la cilindrata.
Nell'attesa di poter fare quattro chiacchiere con un tizio che reputo veramente un guru, ma che purtroppo non mi sta proprio sotto casa, i consigli dei più navigati "motoristi" sono molto ben accetti!!! Grazie!!!