Ciao a Tutti!
Come da presentazione di qualche anno fa sono alle prese con il restauro di una 500f del 1967, e seguo da parecchio il forum, ho fagocitato tutti i post dei vostri restauri!!
Oggi volevo proporre un nuovo argomento su cui ho ancora un po di lacune: Il trapianto del tetto!!
Sono consapevole della complessità della cosa, ma ero curioso di capire quale è il modo più "giusto" di affrontare tale intervento.
Spiego meglio: la mia Cinquina ha il tetto molto rovinato montanti compresi, quindi un trapianto sarebbe necessario.
Questo in foto è il tetto completo da donatrice tagliato abbastanza "abbondante".
Grazie a tutti!
Trapianto Tetto da donatrice.
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Trapianto Tetto da donatrice.
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Re: Trapianto Tetto da donatrice.
Non sarebbe male vedere la tua 500 per poter valutare meglio come eseguire l'intervento
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Re: Trapianto Tetto da donatrice.
Certo!!
Eccola qui:
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Re: Trapianto Tetto da donatrice.
Su questo tipo di restauro le lacune ci sono dal momento che NON si può fare. Non perché lo vieta qualche norma (per ora) ma perché l'operazione è paurosamente difficile anche per un abile professionista estremamente competente con le tecniche di saldatura e che lavora con l'ausilio di una dima che permetta di far combaciare al centesimo le lamiere. Figuriamoci di un principiante che non ha conoscenza sulle tecniche di saldatura, che non dispone di attrezzature specifiche, che lavora in un garage e che di base non ha alcuna esperienza nel compiere una operazione estramente complessa quale è quella di fondere praticamente insieme due vetture diverse.
Un conto è sostituire interi lamierati, anche con porzioni molto ampie. Un conto è segare in due una macchina per risaldarci sopra la metà di un'altra macchina e poter anche sperare che alla prima buca tutto rimanga unito assieme.
Tieni presente che già la semplice sostituzione dei fondi è un'operazione assolutamente sconsiderata che crea un danno irreversibile alla '500 dal momento che si compromette l'integrità e la compattezza dell'intera scocca che è autoportante e che tra l'altro si sostiene su pochissimi punti strutturali, uno dei quali è il pianale che guarda caso "mamma Fiat" faceva in un pezzo unico mentre oggi si va a cambiarlo in due pezzi e nessuno si prende la briga di fare una saldatura a cordone continuo, limitandosi a fare orrende puntature.
Non parliamo quindi di tagliare via l'intero cielo della vettura con tanto di montanti per riappicciarci sopra tutto il guscio e chiudere la chiave di volta con saldature che devono essere esatte, ben realizzate e fondamentalmente complicatissime da realizzare anche da un esperto saldatore che ha estrema padronanza di saldature in ambiente MIG/TIG. In particolar modo la difficoltà maggiore è nella saldatura dei montanti posteriori, quelli ai lati del lunotto posteriore per intenderci. Non è un semplice tetto, è la chiave di volta che chiude un guscio che è autoportante e che si basa su pochissimi elementi strutturali, se li seghi di netto poi li devi ricostruire con assoluta precisione e con saldature di qualità aeronautica peraltro con allineamento "testa-testa" dei lamierati che deve essere esatto e scaturito da un taglio pressoché chiurgico.
Non per scoraggiarti ma la vedo estremamente complicata, non tanto per le operazioni di saldatura, quanto per la messa a punto. Senza una dima non riuscirai mai far combaciare esattamente le parti, fermo restando che sulla 500 certe parti quando sono compromesse sono irreversibilmente ripristinabili. Una di queste è proprio a livello della base dei montanti posteriori. Se vuoi tentare la strada perigliosa, ricostruisci le parti compromesse ma NON tagliare via di netto tetto e montanti. Hai sempre un mucchio di lavoro e un lavoro difficilissimo che ti prenderà via un sacco di tempo, ma lavorando pezzo per pezzo puoi comunque operare su una vettura che ha una scocca tutto sommato chiusa e compatta, anche se vivisezionata. Se tagli via di netto tutto il tetto, poi ti garantisco che le due metà non le rimetti più insieme.
Un conto è sostituire interi lamierati, anche con porzioni molto ampie. Un conto è segare in due una macchina per risaldarci sopra la metà di un'altra macchina e poter anche sperare che alla prima buca tutto rimanga unito assieme.
Tieni presente che già la semplice sostituzione dei fondi è un'operazione assolutamente sconsiderata che crea un danno irreversibile alla '500 dal momento che si compromette l'integrità e la compattezza dell'intera scocca che è autoportante e che tra l'altro si sostiene su pochissimi punti strutturali, uno dei quali è il pianale che guarda caso "mamma Fiat" faceva in un pezzo unico mentre oggi si va a cambiarlo in due pezzi e nessuno si prende la briga di fare una saldatura a cordone continuo, limitandosi a fare orrende puntature.
Non parliamo quindi di tagliare via l'intero cielo della vettura con tanto di montanti per riappicciarci sopra tutto il guscio e chiudere la chiave di volta con saldature che devono essere esatte, ben realizzate e fondamentalmente complicatissime da realizzare anche da un esperto saldatore che ha estrema padronanza di saldature in ambiente MIG/TIG. In particolar modo la difficoltà maggiore è nella saldatura dei montanti posteriori, quelli ai lati del lunotto posteriore per intenderci. Non è un semplice tetto, è la chiave di volta che chiude un guscio che è autoportante e che si basa su pochissimi elementi strutturali, se li seghi di netto poi li devi ricostruire con assoluta precisione e con saldature di qualità aeronautica peraltro con allineamento "testa-testa" dei lamierati che deve essere esatto e scaturito da un taglio pressoché chiurgico.
Non per scoraggiarti ma la vedo estremamente complicata, non tanto per le operazioni di saldatura, quanto per la messa a punto. Senza una dima non riuscirai mai far combaciare esattamente le parti, fermo restando che sulla 500 certe parti quando sono compromesse sono irreversibilmente ripristinabili. Una di queste è proprio a livello della base dei montanti posteriori. Se vuoi tentare la strada perigliosa, ricostruisci le parti compromesse ma NON tagliare via di netto tetto e montanti. Hai sempre un mucchio di lavoro e un lavoro difficilissimo che ti prenderà via un sacco di tempo, ma lavorando pezzo per pezzo puoi comunque operare su una vettura che ha una scocca tutto sommato chiusa e compatta, anche se vivisezionata. Se tagli via di netto tutto il tetto, poi ti garantisco che le due metà non le rimetti più insieme.
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Re: Trapianto Tetto da donatrice.
Grazie Mille MarcoF per la tua risposta super argomentata, ovviamente condivido ogni punto.
Ho chiesto quale fosse il modo più giusto, proprio perchè volevo toccare quegli argomenti da te menzionati.
Anche io pensavo di lavorare punto per punto non toccando la struttura ma andando a sostituire il rivestimento scucendolo dal tetto donatore.
Ok il lavoro sarà infinito, ma non ho nessuno che mi mette fretta, ho già una 500 restaurata 20 anni fa e a suo tempo ci avevo messo un annetto questa volta sarà più lunga!! :D
Ho chiesto quale fosse il modo più giusto, proprio perchè volevo toccare quegli argomenti da te menzionati.
Anche io pensavo di lavorare punto per punto non toccando la struttura ma andando a sostituire il rivestimento scucendolo dal tetto donatore.
Ok il lavoro sarà infinito, ma non ho nessuno che mi mette fretta, ho già una 500 restaurata 20 anni fa e a suo tempo ci avevo messo un annetto questa volta sarà più lunga!! :D
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Re: Trapianto Tetto da donatrice.
In effetti la situazione non è delle migliori ma sono d'accordo con quanto detto da MarcoF
Ti conviene recuperare ciò che ti serve dal donatore lasciando il salvabile sul tuo, certo il lavoro sarà molto più lungo e faticoso ma eviti di fare un trapianto che anch'io non ho mai condiviso
Ti do un suggerimento, se posso!!
Una volta sabato l'esterno e visto che c'è anche la traversa interna sopra il parabrezza sistemare, togli tutta l'ossatura interna, pulisci e tratta bene la zona, una volta saldata la nuova ossatura dai dentro, senza risparmio, epossidico, vernice e quant'altro, vedrai che dura in eterno
Se ti può interessare vedi il mio restauro, io l'ho aperta tutta....
Un'altro consiglio, prima di chiudere salda una placca con un dado nei fori esterni che tengono la cappotta
Per qualsiasi cosa chiedi e se possiamo ti daremo una mano
Buon lavoro
Ti conviene recuperare ciò che ti serve dal donatore lasciando il salvabile sul tuo, certo il lavoro sarà molto più lungo e faticoso ma eviti di fare un trapianto che anch'io non ho mai condiviso
Ti do un suggerimento, se posso!!
Una volta sabato l'esterno e visto che c'è anche la traversa interna sopra il parabrezza sistemare, togli tutta l'ossatura interna, pulisci e tratta bene la zona, una volta saldata la nuova ossatura dai dentro, senza risparmio, epossidico, vernice e quant'altro, vedrai che dura in eterno
Se ti può interessare vedi il mio restauro, io l'ho aperta tutta....
Un'altro consiglio, prima di chiudere salda una placca con un dado nei fori esterni che tengono la cappotta
Per qualsiasi cosa chiedi e se possiamo ti daremo una mano
Buon lavoro
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Re: Trapianto Tetto da donatrice.
Grazie Giampaolo anche del tuo prezioso Consiglio!
Quindi consigli di sostituire prima il rivestimento esterno e poi scucire l'ossatura interna?
per la lamiera esterna io pensavo di sostituire dal sotto lunotto a sopra il parabrezza, per evitare di stare a fare troppi rattoppi . ( se riesco a scucirla bene dal donatore!! )
Anche l'ossatura interna che è malconcia la sostituirò direttamente con quella del tetto donatore e in più ho anche questo :
Vi aggiorno!
Grazie mille ancora!
Quindi consigli di sostituire prima il rivestimento esterno e poi scucire l'ossatura interna?
per la lamiera esterna io pensavo di sostituire dal sotto lunotto a sopra il parabrezza, per evitare di stare a fare troppi rattoppi . ( se riesco a scucirla bene dal donatore!! )
Anche l'ossatura interna che è malconcia la sostituirò direttamente con quella del tetto donatore e in più ho anche questo :
Vi aggiorno!
Grazie mille ancora!
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