Dadi marmitta ottone/bronzo

[Adriano.Casoni]

-----Francesco, il discorso delle viti più lunghe, fatte passare infilandole da dietro nei fori allargati e non filettati, penso di averlo capito, non capisco il discorso delle "boccoline su dadi". Se infili le viti da dietro basterebbe fare dei dadi in bronzo (o ottone ) filettandoli sempre da 8MA con l'esagono da 12 anziché da 13 o addirittura da 10 se si potesse disporre di più filetti, se i tubi della marmitta sono un po' troppo grossi.

[Gabriele68]

Penso che intenda la bussola della chiave a cricchetto/snodo...

[Ghepcar]

Io credo invece che siano delle boccole distanziatrici per allontanare l'esagono da parti ingombranti che non permettono di inserire la chiave.
Comunque ce lo dirà lui.

Saluti, Piero

[Adriano.Casoni]

------Avevo pensato anch'io alla bussola in quanto chiave, però denunciando egli problemi di diametro di tubo che impedirebbero l'applicazione dei dadi in ottone, non capisco come faccia a farci stare una chiave a bussola che non fa altro che creare maggiore ingombro dimensionale al dado da 13.

[Picoz]

grazie dei consigli,ma delle staffe che mi dite? debbo usare quelle del 126?

[Marmittaio]

-----Francesco, il discorso delle viti più lunghe, fatte passare infilandole da dietro nei fori allargati e non filettati, penso di averlo capito, non capisco il discorso delle "boccoline su dadi". Se infili le viti da dietro basterebbe fare dei dadi in bronzo (o ottone ) filettandoli sempre da 8MA con l'esagono da 12 anziché da 13 o addirittura da 10 se si potesse disporre di più filetti, se i tubi della marmitta sono un po' troppo grossi.

le boccoline si mettono se ci sono i tubi piu' grossi.altrimenti la chiave non passa...se la marmitta e originale non servono le boccole.

[Marmittaio]

Io credo invece che siano delle boccole distanziatrici per allontanare l'esagono da parti ingombranti che non permettono di inserire la chiave.
Comunque ce lo dirà lui.

Saluti, Piero

esatto

[Adriano.Casoni]

Io credo invece che siano delle boccole distanziatrici per allontanare l'esagono da parti ingombranti che non permettono di inserire la chiave.
Comunque ce lo dirà lui.

Saluti, Piero

Penso che intenda la bussola della chiave a cricchetto/snodo...

---vit--------------Qualunque dispositivo si aggiunga al dado per svitarlo, se il diametro del tubo della marmitta è più grosso dell'originale, diminuendo lo spazio utile fra il prigioniero ed il tubo stesso, non si può aggiungere al diametro da 13 dell'esagono nessuna boccola per chiave a cricchetto o poligonale o a tubo, si può solo provare con una chiave fissa , ma c'è il pericolo di arrotondare il dado. L'unica soluzione è quella di diminuire il "diametro" dell'esagono portandolo a 12 o ad 11 e provare. Picoz, per quanto riguarda la tua domanda sulle staffe, ad ogni marmitta sportiva corrisponde, ed acquisti, le staffe corrispondenti. Per la tua devi provare montando la marmitta ai due collettori definitivamente e vedere come stanno le staffe; tieni presente che devono "calzare" essendo in appoggio in tutti i punti , se "tira" avendo distanza da qualche appoggio, forza sulla marmitta e sui collettori pertanto non farà bene nemmeno alla testata.

[Ghepcar]

Io credo invece che siano delle boccole distanziatrici per allontanare l'esagono da parti ingombranti che non permettono di inserire la chiave.
Comunque ce lo dirà lui.

Saluti, Piero

L'unica soluzione è quella di diminuire il "diametro" dell'esagono portandolo a 12 o ad 11 e provare.

E' esattamente la stessa funzione ma con due soluzioni diverse.
Tu proponi la costruzione di dadi particolarmente alti ( fuori standard ) aventi una parte tornita, Marmittaio propone l'interposizione di boccole tra la base di appoggio del dado sulla flangia e il dado stesso.
Avessi la barra esagonale appoggiata al muro opterei per i dadi speciali.
Avessi il tubo 8/12 ne ricaverei le boccole.

Saluti, Piero.

[Picoz]

Grazie di tutto ho risolto acquistando dei dadi in ottone lunghi quasi il doppio domenica scorsa in fiera a busto arsizio ora sono alle prese con le guarnizioni in rame, ho acquistato dal lattoniere un foglio 30x30 spessore 1 mm.di rame a 5€ e credo di ricavarne una decina di pezzi, poi vi posterò le foto e per la staffa marmitta chiaramente la sua non ce l'ho allora pensavo di saldare due staffe inox 4-5 mm saldate fisse sullo scarico...

[Maurizio]

per la staffa marmitta chiaramente la sua non ce l'ho allora pensavo di saldare due staffe inox 4-5 mm saldate fisse sullo scarico...

Ti do una dritta se mi è concesso, le staffe te le puoi fare tu ma non di piatto, vibrerebbe troppo andando incontro a 2 problemi
1) Si sviterebbero sempre i bulloni da dentro alla testata, o peggio ancora si romperebbero i collettori della marmitta
2) Sempre vibrando ti si romperebbero le tue staffe del barilotto.
Se vuoi fartele devi ricrearle nervate tipo quelle del 126

[Picoz]

e non so come sono maurizio...nemmeno con un T va bene molando la parte dove mettere i dadi?Parlo sempre del fissaggio staffe al basamento

[Maurizio]

e non so come sono maurizio...nemmeno con un T va bene molando la parte dove mettere i dadi?Parlo sempre del fissaggio staffe al basamento

Non serve un T è basta che ti guardi quelle della 126 e copi la fattezza, in poche parole devi crearci una sorte di bordo x parte oltre al piatto, in modo di renderlo tale che non vada in risonanza, ovvio sagomato x tale marmitta.

[Picoz]

[Adriano.Casoni]

Picoz per fare le guarnizioni leggi qui :-------------Anni fa ho avuto un problema di guarnizioni dello scarico che perdevano,sostituite,dopo poco hanno perso di nuovo.Non sapendo nemmeno che vi fossero già in commercio ho deciso di farmele in rame:dopo 5 anni, ed averle riutilizzate più volte dopo le sostituzioni di alcune marmitte,sono ancora perfette e tengono benissimo;se qualcuno se le vuole fare, ecco come ho fatto io:mi sono procurato alcuni ritagli di lamiera di rame da 1mm di spessore chiedendoli ad un lattoniere.Ho ritagliato grossolanamente 4 rombi maggiorati, delle dimensioni delle guarnizioni originali.Li ho riscaldati sui fornelli fino a farli diventare viola,poi li ho raffreddati velocemente in acqua fredda.Questo trattamento di rinvenimento sul rame,se ben fatto, lo rende particolarmente duttile quasi come fosse lamierino di piombo o stagno.Sovrapponendo la guarnizione originale ho tracciato i vari contorni;per i fori dei tubi di scarico invece, ho segnato su due sagome i diametri leggermente più grandi (2mm circa)dell'esterno dei tubi,mentre su altre due ho tracciato due diametri col foro tubi più piccolo di circa 3-4mm.Dopo aver praticato i fori necessari per i prigionieri dei collettori,per i diametri tubi ho fatto una serie di fori piccoli tangenti internamente ai diametri segnati.Alla fine ho tolto le eccedenze e rettificato i diametri ottenuti.Ho accoppiato sovrapponendole le sagome con fori diversi e le ho bloccate strette con viti e dadi per tenerle ferme una all'altra.Così ho ottenuto la sovrapposizione di due guarnizioni con fori diversi di diametro interno.Ora, ho proceduto a rivoltare con piccoli battiti di martello e tenendo i lembi bloccati via via in morsa, l'eccedenza di materiale del foro più piccolo,dentro a l foro più grande che essendo più grande di 2mm,mi ha permesso di fargli contenere lo spessore della lamiera da 1mm ed ottenere così un diametro interno uguale al tubo di scarico(ovviamente l'aiuto di un piccolo pezzo di tubo di ugual misura mi ha aiutato)Ora lasciandovi infilato il tubo,sulle ganasce della morsa aperta di misura,ho ulteriormente ribattuto il labbro facendolo combaciare con il piano dell'altra lamiera,ottenendo un ingrossamento del "pacchetto" guarnizione proprio aderente al diametro del tubo di scarico, ed ottenendo altresì una valida barriera per impedire la entrata dei gas di scarico fra le due lamiere sovrapposte.Rifinito il piano del lembo ripiegato con un pò di tela abrasiva fine, e montate le guarnizioni,la malleabilità del materiale e la conformazione(simile alle originali che internamente hanno un elemento circolare in alluminio ma non sporgente come le mie)hanno sempre funzionato egregiamente e le ho pagate molto poco...Per la precisione aggiungo che, trovato uno spezzone di esagono da 13 in ottone o bronzo,ho realizzato i dadi di fissaggio con una lunghezza maggiore degli originali di 3-4mm ,questo per coinvolgere più filetti dei prigionieri e poter aumentare la stretta dei dadi stessi,con tiro finale a caldo.Sperando nella chiarezza di esposizione,se qualcuno ama il fai da te come il sottoscritto,gli auguro buon lavoro.Naturalmente disponibile a chiarimenti ove necessari