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Convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 1:07
da Mark115
è vero che non si fa la convergenza "usuale", cioè si fa tipo con una luce??

monterò 145/70/12 su 12", canale 4.5

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 8:54
da doibaf
Non ti capisco, spiegati meglio.

doibaf

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 13:59
da Mark115
mi hanno detto che la convergenza si fa usando una lampada :wowo!!:

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 14:10
da Antonio.Carlino
8-) :sad:

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 14:40
da Mariettoevo
Magari hai capito male le nuove macchine usano i puntamenti laser forse intendeva questo il gommista ?

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 15:56
da Mark115
no

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 16:29
da Mariettoevo
Allora sto sistema non l' ho mai sentito mah ... :sad:

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 17:08
da Guido972
Io la convergenza la faccio a filo ed è stata sempre perfetta :mrgreen:

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 18:30
da Renzo
Ciao Guido, siccome dovrò fare alcuni ritocchi all'avantreno tra poco tempo mi dai qualche dritta su come fare la convergenza col filo? I riferimenti che usi, le misure che tieni, quanto carico usi etc etc. Sarebbe una guida utile per tutti. Saluti e grazie.

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 18:34
da doibaf
guido972 ha scritto:Io la convergenza la faccio a filo ed è stata sempre perfetta :mrgreen:

Io con un regolo da muratore e due cavalletti! Ma allora non sono l'unico pazzo! Ho cominciato perchè mi sono reso conto di come lavorano i gommisti che senza sapere nulla di avantreni hanno comprato il ponte e da un giorno all'altro hanno iniziato a fare questo lavoro.

doibaf

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 19:10
da Mark115
può essere sta cosa a filo, in cosa consiste?

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 15.04.2010, 20:33
da doibaf
Ora ti spiego come faccio io: prima cosa la regolazione del volante. A prescindere dalle ruote ruoto il volante tutto da un lato e conto i giri per arrivare completamente dall'altra parte. Poi conto la metà dei giri della precedente operazione smonto e metto il volante dritto a prescindere dalle ruote (con la scusa del millerighe del volante si trovano auto che girano molto di più da una parte che dall'altra). A questo punto o trovo un'anima pia che me lo regge dritto o lo blocco in qualche modo (esiste un apposito attrezzo che hanno i gommisti ma non è difficile da fare).
Poi metto due regoli, ma lo spago va benissimo, paralleli all'auto, sulla mezzeria del cerchio, ad una distanza di 1 cm dal bordo del cerchio posteriore fino a quello avanti dello stasso lato. Verifico il parallelismo dei regoli e che vi sia la stessa distanza dal perno fuso anteiore su ambedue i lati. Finalmente posso mettere mano ai tubetti spaccati della convergenza che precedentemente mi sono preoccupato di sbloccare se vecchi. Comincio dalla ruota di guida fino ad ottenere la stessa distanza sui due lati del diametro del cerchio. Prima di passare alla seconda controllo che il volante non si sia mosso durante la manovra. Stessa cosa per la ruota opposta e stesso controllo. Ultimo controllo all'orizzontalità dello sterzo e finalmente stretta finale ai morsetti.
Lo scopo è rendere parallele le ruote anteriori sugli assi di quelle posteriori (al centro, perchè anche quelle posteriori si possono regolare dandogli un pò di convergenza e se fossero l'una all'opposto dell'altra, falserebbero tutto).
Vi assicuro che non è difficile e se fatto con cura questo lavoro viene benissimo.
Ora però vediamo che cosa ne pensa il maestro (Guido972)!

doibaf

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 16.04.2010, 22:46
da Guido972
doibaf ha scritto:Ora ti spiego come faccio io: prima cosa la regolazione del volante. A prescindere dalle ruote ruoto il volante tutto da un lato e conto i giri per arrivare completamente dall'altra parte. Poi conto la metà dei giri della precedente operazione smonto e metto il volante dritto a prescindere dalle ruote (con la scusa del millerighe del volante si trovano auto che girano molto di più da una parte che dall'altra). A questo punto o trovo un'anima pia che me lo regge dritto o lo blocco in qualche modo (esiste un apposito attrezzo che hanno i gommisti ma non è difficile da fare).
Poi metto due regoli, ma lo spago va benissimo, paralleli all'auto, sulla mezzeria del cerchio, ad una distanza di 1 cm dal bordo del cerchio posteriore fino a quello avanti dello stasso lato. Verifico il parallelismo dei regoli e che vi sia la stessa distanza dal perno fuso anteiore su ambedue i lati. Finalmente posso mettere mano ai tubetti spaccati della convergenza che precedentemente mi sono preoccupato di sbloccare se vecchi. Comincio dalla ruota di guida fino ad ottenere la stessa distanza sui due lati del diametro del cerchio. Prima di passare alla seconda controllo che il volante non si sia mosso durante la manovra. Stessa cosa per la ruota opposta e stesso controllo. Ultimo controllo all'orizzontalità dello sterzo e finalmente stretta finale ai morsetti.
Lo scopo è rendere parallele le ruote anteriori sugli assi di quelle posteriori (al centro, perchè anche quelle posteriori si possono regolare dandogli un pò di convergenza e se fossero l'una all'opposto dell'altra, falserebbero tutto).
Vi assicuro che non è difficile e se fatto con cura questo lavoro viene benissimo.
Ora però vediamo che cosa ne pensa il maestro (Guido972)!

doibaf
Quello che ha detto il caro doibaf è corretto e sufficiente a garantire una buona convergenza delle vostre vetture, ora vi posso dare qualche altra informazione.
Per garantire un giusto assetto della vostra 500 con una buona tenuta di strada ed un consumo regolare dei pneumatici, oltre alla convergenza delle ruote, devono essere anche controllate altre caratteristiche, ovvero gli angoli dell'assetto della sospensione anteriore, riferiti alla condizione di carico statico, ovvero pieno carico (i dati di riferimento che dava la Fiat erano sempre riferiti a pieno carico, per cui per avere un risultato ad OK, bisogna zavorrare la vettura e poi far fare alcuni spostamenti in avanti ed indietro per assestare la sospensione), da misurare su un pavimento in piano ad in buone condizioni ed alla pressione dei pneumatici prescritta.
Gli angoli caratteristici dell'assetto delle ruote anteriori sono i seguenti:
-angolo di inclinazione delle ruote, detto pure Camber: 1°+/-20';
- angolo di inclinazione del montante, detto pure Caster: 9°+/-1°.
La regolazione degli angoli di camber e caster, si esegue interponendo quei famosi spessori a ad U, di vario spessore, tra il perno del braccio oscillante ed i distanziali sui prigionieri saldati alla scocca.
Tale regolazione và fatta ogni qualvolta si smonta l'avantreno o si sostituiscono i fuselli, o quando si nota un irregolare consumo dei pneumatici.
Infatti notando stranezze di comportamento in curva oppure un indurimento della guida, occorre procedere al controllo e alla registrazione dell'inclinazione e della convergenza delle ruote, oltre che all'incidenza del montante.
Mentre l'incidenza del montante è un po' difficoltoso controllarla in casa se non con idonei strumenti, l'inclinazione delle ruote e la convergenza sono facilmente controllabili.
Pero' prima di procedere al controllo di queste caratteristiche geometriche della vettura è bene fare dei controlli preliminari:
1) pneumatici regolari e privi di deformazioni;
2) giuoco dei cuscinetti anteriori nella norma;
3) fuselli senza giuoco apprezzabile;
4) testine snodate e scatola guida senza eccessivo giuoco;
5) ammortizzatori efficienti e con gommini in buono stato.
Procediamo alla verifica ed eventuale regolazione del camber:
-caricare la vettura con delle zavorre o meglio con due persone avanti piu' 70 Kg di bagaglio; in questa condizione di carico la distanza dei supporti della balestra da terra deve essere a circa 173mm e la parte piu' bassa della coppa posteriore a circa 168mm;
- razze del volante al centro, secondo quanto detto da doibaf.
Con una squadra grande, poggiare un lato sul pavimento e l'altro avvicinarlo al cerchio ad una distanza X.
Verificare l'inclinazione della ruota di 1°+/-20', corrispondenti a 5 / 6mm, ossia la parte inferiore del cerchio deve trovarsi piu' dentro rispetto alla parte superiore, misure la rilevare con un calibro a battuta sulla squadra.
Tali indicazioni con la squadra sono pure riportarte sul libretto di uso e manutenzione.
Per aumentare l'inclinazione occorre aggiungere spessori, viceversa per diminuirla.
Una volta regolato il camber si passa alla convergenza.
A questo punto dobbiamo preoccuparci di tracciare a terra a mezzo filo l'asse di simmetria della vettura.
Si devono prendere due punti fissi e per questi farci passare una retta che sarebbe il nostro asse.
Il punto fisso sulla parte posteriore potrebbe stare sulla mezzeria del tassello centrale del fascione motore.
Ad ulteriore verifica, prendendo per buono due punti fissi simmetrici sulle sospensioni posteriori, con un filo misuriamo le due diagonali rispetto al tassello su menzionato e ci assicuriamo che si trovi effettivamente al centro, questa verifica è da fare su vetture che abbiano subito tamponamenti.
Una volta tracciato il centro sul tassello, si mette un filo con piombo fino a sfiorare il pavimento e si traccia con un pennarello sullo stesso pavimento un segno.
Questo segno è il primo punto di passaggio del nostro asse di simmetria.
Stessa cosa deve essere fatta nella parte anteriore, magari sfruttando il bullone centrale della balestra, e si traccia l'altro punto a terra.
Ora si prende un filo e lo si fà passare a terra sui due segni fatti e lo si mette in tensione, magari attaccandolo a due cavelletti per sollevamento vettura.
Questo è il nostro asse di simmetria.

Ora con il famoso filo si tirano due fili ad una distanza qualunque dalle ruote anteriori, paralleli pero' all'asse di simmetria.
A questo punto, secondo quanto detto da doibaf si procede alla convergenza.
La convergenza deve essere tale che la parte anteriore delle ruote anteriori sia minore rispetto alla parte posteriore delle ruote anteriori di una quota da 0 a 2mm, misura rilevabile sul diametro dei cerchi, partendo dal presupposto che i cerchi siano dritti.
Dato che ora ci siamo con la vettura imbastita, possiamo pure fare un controllo alle ruote posteriori.
Visto che il filo parallelo all'asse di simmetria l'abbiamo tirato per tutta la lunghezza della vettura ed oltre, verifichiamo con un metro la distanza tra il filo ed i cerchi posteriori, verificando che le stesse ruote siano regolate alla stessa maniera.
Nel caso le ruote posteriori abbiano una posizione diversa tra loro, possiamo correggerle allentando i tre bulloni che reggono il trapezio ed eseguire le correzioni dovute, in quanto i fori sono asolati.
Vi assicuro che se riuscite a fare cio' che vi ho spiegato, la vostra 500 camminerà dritta per un lungo percorso anche lasciando lo sterzo.
Saluti
Guido

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 16.04.2010, 23:21
da doibaf
Beh, diciamo che mi sono salvato abbastanza: certo che per seguirti bisogna essere riposati e lontano dai pasti! Tutto molto giusto e molto interessante. Pero dicci se si può controllare in qualche modo fai da te anche l'incidenza che come tu ben sai provoca il ritorno dello sterzo molto di più di quell'improbabile rinvio a torsione di gomma che dura pochissimi km e che io voglio modificare.

doibaf

Re: convergenza ed equilibratura

Inviato: 17.04.2010, 22:13
da Guido972
A casa, controllare l'incidenza è un pò difficile, io una mezza controllata gliela dò mettendo un filo a piombo sul montante, misuro l'inclinazione tra il filo e l'asse dell'ammortizzatore, e confronto i due valori alle due ruote, almeno le metto uguali.
Ciao
Guido