Manu ha scritto:Anche io in fase di allargamento "causa" cerchi da 10 con ET negativisssssimo.
Per i parafanghini ho optato per quelli in vetroresina, considerandi che Abarth medesimo utilizzava quelli sulle 695 SS Corsa.
In anni e anni di frequentazioni/informazioni a tal riguardo, pare che se sono ben fatti i medesimi parafanghini sono assolutamente non-problematici (vedi le varie Gruppo 2/5, tutte con allargamenti in VR).
Detto questo, bellissima la tua macchinetta: solo avrei cercato di smussare/arrotondare la raccordatura del musetto con l'estremità del parafango.

Sono un po' scettico sul fatto che Abarth montava i parafanghi in resina sulle 695 SS assetto corsa.
Ho visto delle foto di una carrozzeria che preparava le assetto corsa per l'Abarth ma non mi sembrava che fossero in resina.
Comunque tutto può essere...

Gio Andreale ha scritto:

Manu ha scritto:Anche io in fase di allargamento "causa" cerchi da 10 con ET negativisssssimo.
Per i parafanghini ho optato per quelli in vetroresina, considerandi che Abarth medesimo utilizzava quelli sulle 695 SS Corsa.
In anni e anni di frequentazioni/informazioni a tal riguardo, pare che se sono ben fatti i medesimi parafanghini sono assolutamente non-problematici (vedi le varie Gruppo 2/5, tutte con allargamenti in VR).
Detto questo, bellissima la tua macchinetta: solo avrei cercato di smussare/arrotondare la raccordatura del musetto con l'estremità del parafango.

Sono un po' scettico sul fatto che Abarth montava i parafanghi in resina sulle 695 SS assetto corsa.
Ho visto delle foto di una carrozzeria che preparava le assetto corsa per l'Abarth ma non mi sembrava che fossero in resina.
Comunque tutto può essere...

Per quanto mi risulta, erano in VR, e con un numero ben preciso di rivetti (mi pare di ricordare 15 per ogni passaruota, e dall'interno).
Credo fosse per limitare il peso (ovviamente: le AC nascevano per le corse, per esempio non avevano i sedili posteriori e avevano già i roll-bar).

Manu ti confermo che dalle mie informazioni non erano in vetroresina ma in lamiera.
La macchina era comunque completa ma senza rollbar.
C'è una foto sul libro di Deganello di una 695ss ac con un passato storico, pag 71 in alto la 695 con adesivo Motul.
E' una targa oro ASI ed è completa con sedili e tutto ma senza rollbar pag 30 "Abarth 595 e 695".
I parafanghi in resina sono applicati sulla versione Competizione prodotta nella primavera del 1970.
Comunque stesso libro pag 87 neanche la versione Competizione nasce con il rollbar.

Confermo che le Abarth che si compravano assetto corsa avevano i parafanghi in lamiera , quelli in resina si acquistavano come accessorio competizione ( vedi il mio avatar ) e le varie motorizzazioni non li passavano alle revisioni in quanto circa 2 cm per parte superiori al consentito ( esperienza personale ) . Il numero di rivetti di alluminio che si usavano per applicarli sinceramente non so se era definito o meno .

io da qualche parte ho letto che la versione 695 ss aveva come opzional i freni a disco e per non sfregare i cerchi da 12 aveva i parafanghini ancor piu larghi.non dico sia il vero,infatti chiedo conferme...

Confermo per i parafanghi in lamiera
Si, cmq in conclusione...c'è che l'Italia è un paese maledetto.... perchè non ci devono permette di omologare dei gioiellini simili....Ahhh ma va....è come combattere contro i mulini a vento....

Afragolese ha scritto:io da qualche parte ho letto che la versione 695 ss aveva come opzional i freni a disco e per non sfregare i cerchi da 12 aveva i parafanghini ancor piu larghi.non dico sia il vero,infatti chiedo conferme...

Parafanghi larghi in lamiera solo su 695 SS assetto corsa.

Anche io vorrei allargare il mio cinquino visto che è in fase di restauro, ma sono perlesso sui parafanghini... In lamiera si saldano, si stuccano per rifinire le giunzioni ed infine si ribatte il bordo del parafango originale al nuovo giusto? E quelli in vetroresina? Come si procede? Come si attaccano? Un altro problema è quello di reperirli, in lamiera bisogna farseli artigianalmente oppure adattare quelli interni? Help me

Rikferrari ha scritto:Confermo che le Abarth che si compravano assetto corsa avevano i parafanghi in lamiera , quelli in resina si acquistavano come accessorio competizione ( vedi il mio avatar ) e le varie motorizzazioni non li passavano alle revisioni in quanto circa 2 cm per parte superiori al consentito ( esperienza personale ) . Il numero di rivetti di alluminio che si usavano per applicarli sinceramente non so se era definito o meno .

Confermo che i parafanghi erano modificati con lavoro di battilastratura utilizzando un artifizio che conosco ed utilizzo ancora oggi per realizzarli ma occorre un profondo lavoro di lastratura del passaruota e il rivestimento.
La base di partenza è realizzata utilizzando come lamierato il passaruota esterno opportunalemte lavorato, in quel modo le vetture avevano tutte lo stesso profilo, diversamente il risultato è diverso e poco armonioso. La vtr in quegli anni era poco diffusa e solo sulle repliche dopo il 1970 compaiono i parafanghini applicati, riconoscibili con i rivetti a vista posizionati a 15.5 cm uno dall'altro ma erano vetture specifiche da competizione. Diversamente l'unica modifica originale era la sbordatura del parafango originale lavorando sul bordo.

CeNioZ ha scritto:Anche io vorrei allargare il mio cinquino visto che è in fase di restauro, ma sono perlesso sui parafanghini... In lamiera si saldano, si stuccano per rifinire le giunzioni ed infine si ribatte il bordo del parafango originale al nuovo giusto? E quelli in vetroresina? Come si procede? Come si attaccano? Un altro problema è quello di reperirli, in lamiera bisogna farseli artigianalmente oppure adattare quelli interni? Help me

I parafanghi originali ,quando si vanno ad applicare estensioni esterne in resina , vanno fisicamente tagliati alla misura che serve . non è un lavoro che consiglio a chi sia neofita di carrozzeria perché impegnativo e serve sapere il modo di operare senza compromettere la vettura . Poi una volta asportata la parte in più , si deve saldare correttamente il giro passaruota e indi procedere con il posizionamento dei parafanghi in resina , praticare foratura per la rivettatura a strappo .

Per la parte in lamiera , invece , il nostro Duecanne ha scritto che serve il modus ( o sopramanico ) per battere la lamiera . Non è cosa da tutti nemmeno questa . Non vanno saldati sopra e poi ribattuti nella parte sotto per arrivare a pari del parafango nuovo , ma anche qui si deve fare attenzione sia alle dimensioni che al giro ruota per evitare di sbagliare le forme e anche rischiare di far toccare le ruote .
Non pensiate che stia dando dell'incapace a nessuno , ma solo mettere in guardia su un lavoro che necessita non solo di buona volontà e attenzione ma anche un minimo di esperienza in quanto si vanno a toccare parti che fanno da legante al telaio ( passaruota e parafanghi ) .

Esattamente, non vanno saldati sopra ma si interviene lavorando sul passaruota e con le sospensioni montate e l'assetto definitivo. Per il calcolo del corretto posizionamento oltre a lavorare su fotografie dell'epoca, si traccia con le ruote montate e la vettura a terra calcolando le escursioni e la sterzata e solo dopo si posiziona il "modus" facendo attenzione a mantenere il tutto simmetrico e armonizzato con l'originale, purtroppo si vedono tante porcherie fatte a stucco e fazzoletti di fantasia.

quindi, Duecanne, i parafanghi abarth erano solo ribattuti? senza aggiunta di lamiera rispetto agli originali fiat?

Akro ha scritto:quindi, Duecanne, i parafanghi abarth erano solo ribattuti? senza aggiunta di lamiera rispetto agli originali fiat?

Sulle versioni stradali erano prevalentemente originali uscite dalle catene fiat, tranne le 595SS e le 695SS e le vetture preparate per le competizioni che in corso marche arrivavano semiassemblate, tra cui la variante "corsa". Sulle vetture da competizione le carrozzerie le preparavano alcuni artigiani di Torino, l'ultimo ha chiuso i battenti nel 90 ed è stato un mio datore di lavoro e maestro. Alcune scocche invece venivano allestite in cosro marche nel reparto esperienze, per questo motivo le produzioni avevano piccole varianti.
Abarth poteva solo omologare parti meccaniche sulle vetture di serie stradali, le scocche omologate erano quelle dette DF derivate fiat, vedi 750/850/1000 ecc carrozzate zagato o altri, sulla 500 stradale il parafango subiva solo la bordatura del giro ruota e le vetture da competizione avevano omologazioni finalizzate alle corse, infatti nelle cassette di trasformazione conformi alle vetture allestite da loro non figuravano mai parafanghini, radiatori aggiuntivi o mascherine carenate, l'elaborazione era finalizzata al motore, lo scarico e l'assetto. Nemmeno i freni a disco erano omologati per la circolazione stradale fino al 68 e non comparivano nelle cassette. Tutto questo è ovviamente riferito ad un discorso prettamente storico, finalizzato all'originalità poi le varianti dagli anni 70 in poi le conosciamo tutti, perfino le ultime repliche erano fonte di dubbi e non c'è n'era una uguale all'altra ma fino al 1975 la cosa ha un senso storico perchè è in quell'anno che scadeva l'omologazione di Abarth per le corse, quello che segue dopo lascia libero arbitrio alla memoria storica.

scusa, sono stato poco preciso io nella domanda, mi riferivo appunto alle "esse esse" e "assetto corsa", che avevano pneumatici maggiorati.
cosa intendi per bordatura del giro ruota?