Concordo, si parla anche per parlare, poi alla fine il quesito non è di particolare importanza, il ferro come tale (senza carbonio) non si usa nemmeno per i chiodi da maniscalco, si tratta come minimo di acciaio dolce, il limite tra ghisa e acciaio è quasi impalpabile, se parliamo di percentuali di carbonio, secondo me si può parlare di acciaio se il carbonio è totalmente legato al ferro, si parla di ghisa se il carbonio è presente come tale (grafite) sotto forma di sfere o lamelle, a occhio direi che le bielle del cinquino sono in ghisa, ma è un parere che vale per quello che è.
A presto

Nel forum si dovrebbe trattare l'alternativa.... esempio pratico la soluzione adottata pagine dietro x alleggerire delle bielle di altra provenienza... però vedo che tale lavoro (validissimo) non ha suscitato interesse come la questione menosa dei materiali

Sopra scherzavo. Invece, ritengo che dopo 50 anni... si dovrebbe sapere con precisione di che materiale sono fatte le bielle delle 500/126 di serie e che quel qualcuno che sa pure di che tipo di acciaio sono fatte, vale a dire la sigla dell'acciaio, potrebbe pure dircelo perché (riprendendo la felice battuta di un'altro utente in altro topic) non è come detenere la ricetta della Coca Cola!
Anche perché, seppure il passaggio da ghisa ad acciaio sia sfumato nel senso che c'è tutta una gradazione di acciai al di sotto del 2% di carbonio e tutta una gradazione di ghise di 2^ fusione (ghise vere e proprie che ci interessano al fine della realizzazione di pezzi) sopra al 2% e fino al 5% (oltre il quale si hanno le ghise di 1^ fusione), come ci è stato spiegato sopra, il passaggio da ghisa ad acciaio comporta una variazione caratteristica e netta della struttura molecolare del materiale per cui è da in questo "passaggio" (al di là dei centesimi di percentuale di carbonio in più o meno intorno ai quali si gioca) che, prima di tutto, si dovrebbe riconoscere se un pezzo (nel caso una biella) sia fatto di acciaio o di ghisa.
P.S. Poi credo che sia importante sapere esattamente di che materiale sia fatto un pezzo anche in rapporto alle lavorazioni alle quali si intendesse sottoporlo (alleggerimenti, ecc.)

Gepcar ha scritto:Ecco dei dati che riguardano la resistenza a trazione di qualche biella in mio possesso e relativa vite di serraggio.
I dati sono conseguenti a prove di durezza Vickers eseguite in laboratorio metrologico di un'azienza specializzata in trattamenti termici, poi con le tabelle di conversione si arriva a questi valori che, almeno per me, sono più immediati da paragonare.
Preciso che i valori sono quelli delle superfici lavorate e sono la media di più misure.
Sulle superfici grezze, dove trattasi di biella forgiata, sono ovviamente più alti.
[kg/mm2]
Biella Fiat 126/600cc. = 92
Biella Fiat 500ED = 97
Biella Fiat 120mm = 112,5 -------Vite = 117,5
Biella giapponese = 106,5 -------Vite = 133
Biella "american-cinese" =125 --------Vite = 219

Saluti, Piero

Qui ho trovato questi dati su prove di durezza espressi in gradazione vickers, anche se non fanno luce sulle caratteristiche dei materiali usati

appunto sono prove di durezza............ x sapere il nome del materiale e relativi componenti bisogna analizzarle

Fireball ha scritto: il passaggio da ghisa ad acciaio comporta una variazione caratteristica e netta della struttura molecolare del materiale

ecco su questo punto mi sono inchiodato io ad "occhio nudo" ha le caratteristiche di entrambi x quanto riguarda i dententori della ricetta "coca cola" non mi preoccuperei più di tanto..... per sapere questa ricetta basta inviarle ad un laboratorio... e ci tengo a precisare che nessuno ha i diritti

Riporto un testo che ebbi l'accortezza di estrapolare da ragazzo ( anni '80 grosso modo ) e mi trascrissi su un quaderno " delle prove " che bene o male abbiamo ( forse ) fatto tutti . lo scritto suona pressapoco così :
Quando si modifica un propulsore per ottenere maggiore erogazione di potenza e relativo aumento di forza , ad esempio per utilizzarlo nel campo delle corse , causa l'aumento degli sforzi sui manovellismi generati da queste tipologie di intervento le bielle originali in GHISA , che siano queste a GRAFITE SFEROIDALE oppure in GHISA MALLEABILE nelle applicazioni più a basso costo o anche se in talune vetture siano presenti in ACCIAIO al CARBONIO non saranno in grado di far fronte agli aumenti di potenza e coppia oltre all'aumentare del numero di giri di lavoro del propulsore modificato arrivando quindi , in tempi variabili , a dannosissime rotture , con conseguenze distruttive per il restante meccanismo del motore stesso .
La ghisa centrifugata l'ho trovata solamente nella produzione dei cilindri come definizione .
Quello che ancora resta sconosciuto , e di mio interesse ribadisco , è se sono ottenute per forgia o fusione ( quelle della Panda si intende , quelle della 500 dovrebbero essere fuse ) .

Perfetto proporrò anche questo quesito

ragazzi ho visto che la fiat oltre le bielle della uno diesel e del 127 1050, che sono da 120 mm di interasse, produce anche quest'altro tipo di biella da 120 di interasse che sono molto più sottili, secondo voi da quale motore provengono

p.s. scusami urka se mi sono appropriato indebitamente di una tua foto

ecco un' altra foto delle suddette bielle da 120mm di interasse, credo di produzione fiat, in questa foto se non erro abbinate ad un pistone bis

p.s. chiedo scusa a black, per aver utilizzato una sua foto

Due Condotti, no problem