Alcune piccole precisazioni.
1) Anche per le auto iscritte all'Asi mi sembra che la revisione sia biennale dall'ultimo decreto legge (vedi anche ultimo numero de "La Manovella")
2) ci sono due tipi di cancellazione al PRA:
Primo la radiazione d'ufficio.
Avviene quando non si sono pagati i bolli. Chiaramente si è in possesso delle targhe originali e del libretto.
In questo caso, come dice Fede si pagano, gli ultimi 3 bolli non pagati. In aggiunta però la macchina va risistemata, occorre una dichiarazione del meccanico e del carrozziere che l'hanno sistemata. Con questa si fa richiesta all'ASI. Non mi sembra che bisogna passare il controllo ASI. Con la dichiarazione dell'ASI, si fa la revisione, e si reimmatricola l'auto.

Secondo. La demolizione
questo è un problema molto più complicato. Non si è chiaramente in possesso delle targhe e del libretto che sono stati riconsegnati.
La macchina necessita di una nuova immatricolazione e di una nuova targa.
Anche qui la macchina va risistemata esattamente come era in origine. Bisogna passare sotto l'ASI per l'omologazione. Se la macchina è perfettamente uguale all'origine, l'ASI concede la targa oro e con questa si fa la revisione e si reimmatricola la macchina.

Correggetemi se ho sbagliato qualche passaggio

Gimpsy, a te interessa solamente che non sia radiata d'ufficio, cosa che può capitare quando non si paga il bollo per almeno tre anni consecutivi, questo può succedere però solo prima che compia i trent'anni. Per fare ciò devi appunto effettuare una visura al PRA. Se la macchina risulta regolarmente iscritta al Pubblico Registro tu puoi fare tranquillamente il trapasso perché i bolli arretrati riguardano solamente chi era proprietario al momento dell'evasione del tributo. Se poi, per vostro accordo personale, l'attuale proprietario te la cede solo a patto che sia tu a pagare al suo posto i bolli evasi (ma lo dovresti fare a nome suo) questo è un altro discorso ma la legge non lo prevede assolutamente.

Se la macchina risulta radiata d'ufficio... va be', prima fai la visura perchè è molto probabile che non lo sia...

Poi, per il discorso della revisione annuale se iscritta all'ASI, lo dico anche a Fede, mi pare che una modifica recente delle norme non la imponga più ma che la scadenza sia stata parificata a quella consueta ogni due anni. Ora do un'occhiata per verificare se sto dicendo stupidaggini...

Ricordavo bene: revisione biennale per tutti da marzo di quest'anno.
Qui c'è il decreto che però ora non ho tempo di leggere per intero:

http://www.500clubitalia.it/index.php?o ... Itemid=115

Se trovate, prima che lo legga per bene, qualcos'altro di interessante che ci riguarda segnalatelo

Fede1993 ha scritto:Per l'iscrizione all'A.S.I. ricordati che:
-la tua 500 dev'essere perfetta (o quasi, viste alcune Asi con diversi errori )
-comporta l'obbligo di revisione annuale (e non biennale), quindi altri 65 euro all'anno
Fatti quindi i conti, tenendo presente che l'iscrizione all'ASI costa intorno ai 100 euro; vedi un po' fino a che punto ti conviene nonostante le agevolazioni assicurative.

L'iscrizione all'ASI che ho già per un altro veicolo, in questo caso, dovrebbe venirmi incontro sostenendo una tassa aggiuntiva di minor peso economico...
Anche io so che la revisione si fa ogni due anni anche per i veicoli storici.

Grazie a tutti ragazzi! L'unica cosa da fare a questo punto è fare la visura e vedere lo status della 500: speriamo bene che sia tutto apposto!

Vi terrò aggiornati su tutto!

-------Mi sembra che presentiate le cose con difficoltà di comprensione:se fate un bollo presso l'ACI per la prima volta,se vedete che vi fanno pagare la quota riservata alle auto d'epoca significa che da quel momento potete stare senza fare il bollo (in un turno successivo)se l'uso dell'auto rimane circoscritta ad una proprietà privata in quanto la tassa per questo tipo di veicolo non è considerata di proprietà ma rimane come tassa di circolazione.Per quanto riguarda i veicoli d'epoca devono subire una revisione biennale ,da quest'anno, come ogni veicolo circolante.Adriano

-------Bisognerebbe fare chiarezza una volta per tutte, circa il pagamento del bollo e la esposizione o meno.Io comincio dalle discussioni più sopra di Doc 67:il bollo bisogna pagarlo anche se non viè l'obbligo di esporlo, poichè la guardia di finanza,che è autorizzata a priori al controllo delle entrate statali in qualunque circostanza,può richiedere la visione della prova dell'avvenuto pagamento mentre il veicolo circola(se non circola non è obbligatorio).Per quanto riguarda poi l'obbligo di iscrizione all'ASI o meno,posto qui la interpretazione della legge fatta dalla Bocconi di Milano,ed una chiarificazione fatta ai soci dal club Nivola (se andate su altri club dicono le stesse cose)In parole povere la distinzione verte su" auto d'epoca" e "auto di particolare interesse storico". Per le prime occorre una anzianità di 30 anni ed essere ad uso privato, per usufruire della tassa ridotta a seconda delle regioni di appartenenza.Per le seconde, cui possono appartenere anche vetture di soli 20 anni fregiandosi del nome "di particolare interesse storico", auto che partecipano a competizioni di categoria,partecipano a concorsi di eleganza ,ecc , e perciò necessitano di iscrizione all'ASI che ne deve autorizzare la identità necessaria.E' specificato bene nel sito Nivola che è decaduta la obbligatorietà della iscrizione ASI per usufruire del bollo ridotto ,almeno per le auto storiche.Il primo sito è
http://www.amministrazioneaziendale.com
il secondo è
http://www.nivola.org/bolli.asp
Molti citano direttamente il testo della legge,però io so per esperienza che le leggi italiane non vanno lette dai comuni mortali(come me) ma vanno fatte interpretare dagli addetti ai lavori altrimenti il significato cambia.Spero che ciò contribuisca a rendere più chiaro questo argomento.Quindi chi come me ha un'auto d'epoca che ha superato i 30 anni e gli interessa risparmiare sul pagamento del bollo per poter circolare,non deve iscriversi a nessun ente .Chi invece è un Collezionista con la C maiuscola e deve mettere in mostra la sua auto in manifestazioni particolari,partecipare a concorsi di eleganza o a competizioni sportive e con le sue vetture,anche se solo 20enni,le deve contraddistinguere con l'appellativo di "particolare interesse storico"e sottostare al pagamento di un attestato ASI che lo dichiari.Penso sia chiaro così.

Ciao Adriano mi sono permesso di modificare leggermente il post per poter cliccare sui siti ed aprirli.
G

-----Grazie mille Gio.Adriano