sarà dura...
- Mambo
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Re: sarà dura...
Oggi pomeriggio è cominciata l'ottava giornata di lavoro. Sei ore, in realtà, perché ho lavorato un po' anche dopocena...
Eravamo rimasti alla cattiva sorpresa del sottoporta destro, rivelatosi più brutto di quello che appariva (fig 1). Vi erano varie opzioni di intervento, e io ovviamente ho scelto la più veloce. Ho fatto una pezza con tanto di doppia piega (fig 2 e 3), e l'ho saldato al suo posto (fig 4) Poi ho segato un pezzo di un sottoporta interno nuovo e ho piazzato anche quello, mantenendo la metà posteriore di quello vecchio (fig 6)
In questo modo ho risparmiato almeno una giornata di lavoro, che conto di usare per il davanti. Naturalmente le cose non sono andate proprio lisce, e qualche martellata qua e là si è resa necessaria. Domani cercherò di capire in che stato è il sottoporta esterno.
Speriamo bene...
Eravamo rimasti alla cattiva sorpresa del sottoporta destro, rivelatosi più brutto di quello che appariva (fig 1). Vi erano varie opzioni di intervento, e io ovviamente ho scelto la più veloce. Ho fatto una pezza con tanto di doppia piega (fig 2 e 3), e l'ho saldato al suo posto (fig 4) Poi ho segato un pezzo di un sottoporta interno nuovo e ho piazzato anche quello, mantenendo la metà posteriore di quello vecchio (fig 6)
In questo modo ho risparmiato almeno una giornata di lavoro, che conto di usare per il davanti. Naturalmente le cose non sono andate proprio lisce, e qualche martellata qua e là si è resa necessaria. Domani cercherò di capire in che stato è il sottoporta esterno.
Speriamo bene...
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Re: sarà dura...
Fulvio non sono un esperto ma mi sembra un lavoro ben fatto.
Chiaramente prima di chiudere avrai trattato l'interno...
Chiaramente prima di chiudere avrai trattato l'interno...
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Re: sarà dura...
.....riallacciandomi alla considerazione
di Giò, mi sento di suggerirti che quando
si tratta di particolari così è più conveniente
sostituirli interamente, sia per il basso
costo dell'elemento e sia per un buon
risanamento e bonifica di tutta la
parte interessata.
Nel tempo potrebbero affiorarti fiori di
ruggine sulla parte vecchia o originale e
questo vanificherebbe il tuo lavoro attuale.
Buon proseguimento e .........occhio.
di Giò, mi sento di suggerirti che quando
si tratta di particolari così è più conveniente
sostituirli interamente, sia per il basso
costo dell'elemento e sia per un buon
risanamento e bonifica di tutta la
parte interessata.
Nel tempo potrebbero affiorarti fiori di
ruggine sulla parte vecchia o originale e
questo vanificherebbe il tuo lavoro attuale.
Buon proseguimento e .........occhio.
Nel mio DNA solo 500
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Re: sarà dura...
Federico purtroppo i pezzi nuovi non sono il massimo come stampi.Albatros ha scritto:.....riallacciandomi alla considerazione
di Giò, mi sento di suggerirti che quando
si tratta di particolari così è più conveniente
sostituirli interamente, sia per il basso
costo dell'elemento e sia per un buon
risanamento e bonifica di tutta la
parte interessata.
Nel tempo potrebbero affiorarti fiori di
ruggine sulla parte vecchia o originale e
questo vanificherebbe il tuo lavoro attuale.
Buon proseguimento e .........occhio.
Bene ha fatto a sostituire solo il marcio. L'importante, come hai detto anche tu, è il risanamento della parte rimasta cioè riportare a lamiera e trattamenti adeguati.
- Mambo
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Re: sarà dura...
Gio, grazie per l'apprezzamento. In realtà sto trattando l'interno. Stasera ho dato il mangiaruggine, e lo lascerò lavorare tutta la notte. Domattina risciacquo e passata di primer a pennello. Poi chiudo e saldo. La verniciatura interna la farò in seguito con il marchingegno inventato da Giampy.
Albatros, hai perfettamente ragione sulla sostituzione integrale dei pezzi, oltretutto i pezzi li ho già, tanto è vero che li sto mutilando per ricavare quello che mi serve. Tuttavia devo fare i conti con la logistica, dato che la macchina ce l'ho in mezzo ai monti dell'Appennino, a più di 70 chilometri da casa, e quindi tutto quello che mi può far risparmiare tempo è ben venuto.
E cambiare i pezzi interi mi costa troppa benzina...
Naturalmente è una questione di equilibri, se un pezzo è irrecuperabile lo tolgo.
Oggi giornata propedeutica per domani. Ho fatto (forse...) combaciare con sufficiente accuratezza la vasca interna anteriore, e questo mi è costato un numero inusitato di mazzate. Quindi ho spruzzato il primer epossidico sia alla vasca che alla parte interna del musetto. poi ho praticato il taglio della parte del sottoporta est dx che intendo sostituire. Quindi ho trattato con il mangiaruggine tutte quelle parti che se lo meritavano.
Sembra impossibile, ma per fare queste poche cose ci ho messo tutta la giornata.
Domani grandi manovre, vi terrò al corrente...
Albatros, hai perfettamente ragione sulla sostituzione integrale dei pezzi, oltretutto i pezzi li ho già, tanto è vero che li sto mutilando per ricavare quello che mi serve. Tuttavia devo fare i conti con la logistica, dato che la macchina ce l'ho in mezzo ai monti dell'Appennino, a più di 70 chilometri da casa, e quindi tutto quello che mi può far risparmiare tempo è ben venuto.
E cambiare i pezzi interi mi costa troppa benzina...
Naturalmente è una questione di equilibri, se un pezzo è irrecuperabile lo tolgo.
Oggi giornata propedeutica per domani. Ho fatto (forse...) combaciare con sufficiente accuratezza la vasca interna anteriore, e questo mi è costato un numero inusitato di mazzate. Quindi ho spruzzato il primer epossidico sia alla vasca che alla parte interna del musetto. poi ho praticato il taglio della parte del sottoporta est dx che intendo sostituire. Quindi ho trattato con il mangiaruggine tutte quelle parti che se lo meritavano.
Sembra impossibile, ma per fare queste poche cose ci ho messo tutta la giornata.
Domani grandi manovre, vi terrò al corrente...
- Albatros
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Re: sarà dura...
Ok, Ok,
la mia considerazione era sempre tesa
a limitare il nostro nemico storico cioè
"la ruggine".
Quando si fanno di questi lavori, bisogna
sempre tenere max attenzione a possibili
e future ricomparse di possibile ruggine.
la mia considerazione era sempre tesa
a limitare il nostro nemico storico cioè
"la ruggine".
Quando si fanno di questi lavori, bisogna
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Re: sarà dura...
Gio, quando hai detto di non essere un esperto mi sa che mi stavi prendendo in giro...
Albatros, hai ragione quando dici che il nostro nemico è la ruggine, tuttavia io ne ho uno ancora più maligno: il tempo... Tempo inteso come trascorrere e anche quello atmosferico, che su 10 giornate che son venuto su in campagnetta a lavorare ho visto tanta di quell'acqua che neanche capitan Uncino...
Comunque, è un fatto che da quando sono in pensione non ho mai lavorato così tanto. Gratis, naturalmente...
Stamattina ho messo su la vasca anteriore, solo il pezzo davanti, che quello in piano avevo deciso di tenere quello vecchio. Solo che mentre lo montavo mi sono accorto che anche la parte che volevo salvare era marcia e rifatta di stucco. Ora, direte voi, non potevi accorgertene prima di segare il lamierato nuovo...? Avete ragione, naturalmente, solo che il bastardo che ha fatto il lavoro era veramente un padreterno con lo stucco. Era senza battilama, evidentemente, ma con lo stucco non lo batteva nessuno. E io non me ne sono accorto. Devo confessare che mi sono un pelo innervosito, e ho detto delle cose che per fortuna ero solo. Comunque ho tolto la parte marcia e l'ho sostituita con il pezzo di lamierato che avevo scartato, risaldandolo Quindi ho buttato su il musetto. Il problema era che le parpelle dei parafanghi erano davvero brutte e stropicciate, allora, siccome credevo di essere furbo, ho deciso di saldare ad ottone, così avrei salvato il solco originale tra musetto e parafanghi. Solo che non ho tenuto conto che il mio cannello era un po' troppo piccolo, e quindi è venuto una porcheria. Sicchè ho finito con la telwin. Così imparo. le parpelle basse volevo farle con la puntatrice, ma non mi è riuscito. Così le ho saldate dall'interno Poi ho preparato l'intervento sul sottoporta esterno destro, ma a quel punto mi ero sinceramente rotto. Tuttavia non sono del tutto insoddisfatto, il lavoro più pesante e ansiogeno è stato fatto, a parte il sottoporta. Restano tante piccole cosucce qua e là, tipo la ruggine sotto il parabrezza, qualche buchetto nelle portiere, nei piantoni, una botta da tirare su sulla traversa anteriore del tetto... insomma, c'è ancora da divertirsi... Domani a casa, il resto lo farò la prox volta...
Albatros, hai ragione quando dici che il nostro nemico è la ruggine, tuttavia io ne ho uno ancora più maligno: il tempo... Tempo inteso come trascorrere e anche quello atmosferico, che su 10 giornate che son venuto su in campagnetta a lavorare ho visto tanta di quell'acqua che neanche capitan Uncino...
Comunque, è un fatto che da quando sono in pensione non ho mai lavorato così tanto. Gratis, naturalmente...
Stamattina ho messo su la vasca anteriore, solo il pezzo davanti, che quello in piano avevo deciso di tenere quello vecchio. Solo che mentre lo montavo mi sono accorto che anche la parte che volevo salvare era marcia e rifatta di stucco. Ora, direte voi, non potevi accorgertene prima di segare il lamierato nuovo...? Avete ragione, naturalmente, solo che il bastardo che ha fatto il lavoro era veramente un padreterno con lo stucco. Era senza battilama, evidentemente, ma con lo stucco non lo batteva nessuno. E io non me ne sono accorto. Devo confessare che mi sono un pelo innervosito, e ho detto delle cose che per fortuna ero solo. Comunque ho tolto la parte marcia e l'ho sostituita con il pezzo di lamierato che avevo scartato, risaldandolo Quindi ho buttato su il musetto. Il problema era che le parpelle dei parafanghi erano davvero brutte e stropicciate, allora, siccome credevo di essere furbo, ho deciso di saldare ad ottone, così avrei salvato il solco originale tra musetto e parafanghi. Solo che non ho tenuto conto che il mio cannello era un po' troppo piccolo, e quindi è venuto una porcheria. Sicchè ho finito con la telwin. Così imparo. le parpelle basse volevo farle con la puntatrice, ma non mi è riuscito. Così le ho saldate dall'interno Poi ho preparato l'intervento sul sottoporta esterno destro, ma a quel punto mi ero sinceramente rotto. Tuttavia non sono del tutto insoddisfatto, il lavoro più pesante e ansiogeno è stato fatto, a parte il sottoporta. Restano tante piccole cosucce qua e là, tipo la ruggine sotto il parabrezza, qualche buchetto nelle portiere, nei piantoni, una botta da tirare su sulla traversa anteriore del tetto... insomma, c'è ancora da divertirsi... Domani a casa, il resto lo farò la prox volta...
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- Il Mio Garage: MY CAR TETTO CHIUSO DEL 70, 500 F DEL 68, 500 F DEL 67 CON GUIDA A DESTRA, 500 F DEL 71 CON GUIDA A DESTRA MA SOLO DONATRICE.
Re: sarà dura...
Mambo, Dimmi una cosa, tutti quei buchi che si vedono in foto a che servono?????
CHI FA DA SE FA PER TRE, NON ACCETTO CONSIGLI SO SBAGLIARE DA SOLO
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Re: sarà dura...
Maurizio, così rigiri il coltello nella piaga...
Quelli erano i buchi x saldare il pezzo nuovo anteriore della vasca a quello vecchio. Poi mi sono accorto che quello che volevo salvare era marcio e ho dovuto riassemblare il tutto. I buchi sono rimasti come monumento imperituro alla mia inesperienza e mancanza di sagacia...
Spero che non sarai troppo severo con me...
Quelli erano i buchi x saldare il pezzo nuovo anteriore della vasca a quello vecchio. Poi mi sono accorto che quello che volevo salvare era marcio e ho dovuto riassemblare il tutto. I buchi sono rimasti come monumento imperituro alla mia inesperienza e mancanza di sagacia...
Spero che non sarai troppo severo con me...
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Re: sarà dura...
Fulvio bel lavoro... e gli errori servono solo a fare esperienza. Bravo veramente sia per l'impegno che per il risultato!
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Re: sarà dura...
Mambo, Non era mia intenzione rigirare la lama nella ferita, ma avresti potuto richiuderli con la saldatrice.
RI Mambo, non sono stato manesco nemmeno dopo che ho visto un certo lavoro su certi sportelli, anche xche come dice Gio Andreale, gli sbagli creano solo esperienza, diverso è se persisti con gli stessi sbagli, allora si che passo alle vie di fatto
RI Mambo, non sono stato manesco nemmeno dopo che ho visto un certo lavoro su certi sportelli, anche xche come dice Gio Andreale, gli sbagli creano solo esperienza, diverso è se persisti con gli stessi sbagli, allora si che passo alle vie di fatto
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Re: sarà dura...
si ma avreste dovuto vedere la facciaMaurizio ha scritto:non sono stato manesco nemmeno dopo che ho visto un certo lavoro su certi sportelli,
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Re: sarà dura...
Se alludi a quello che intendo io (di cui mi sento anche istigatore) forse sarebbe il caso di aprire una discussione perché in questo caso mi trovo in disaccordo con teMaurizio ha scritto:
RI Mambo, non sono stato manesco nemmeno dopo che ho visto un certo lavoro su certi sportelli, anche xche come dice Gio Andreale, gli sbagli creano solo esperienza, diverso è se persisti con gli stessi sbagli, allora si che passo alle vie di fatto
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Re: sarà dura...
Grazie a tutti per gli interventi, sono contento che il mio lavoro sia sotto tiro…
Gio, l’impegno c’è sicuro, perché data la situazione logistica io quando vado su faccio giornate di 9 ore e spesso scendo anche dopo cena. Ora, purtroppo le mie giunture non sono più quelle di una volta, e dopo due o tre giorni questo mi pesa parecchio; la dannata macchinetta è davvero troppo bassa… In quanto al risultato non sono del tutto soddisfatto, ma io tendo ad essere ipercritico e cmq, come hai giustamente osservato, le cose bisognerebbe farle due volte.
Maurizio, i fottuti buchetti non ho ancora fatto in tempo a tapparli, e non ci ho nemmeno ancora provato perché non so come fare. Sono da ben 6 mm e con la mig non è che io sia questo gran manico. Tuttavia penserò a qualcosa e in qualche modo faremo.
Ma la cosa veramente grave è un’altra. Come già detto le parpelle dei parafanghi erano in condizioni orrende, che erano già state sottoposte a qualche antico intervento maldestro. Erano sottili, spiegazzate e tutte sfrangiate. Io nella mia ingenuità avevo pensato di saldarle a ottone, ma ho già raccontato di come non sia riuscito e di aver quindi ripiegato sulla Telwin. E qui sta il problema. Dato che ero stanco, e sciaguratamente desideroso di vedere su il musetto, i punti che ho dato sono orrendamente visibili, e in una zona (il solco musetto/parafango) che come è noto dovrebbe essere libera.
È chiaro che così non va. Avrei dovuto lasciare il tutto sulle pinze a scatto e dormirci su.
Adesso, la prox volta che tornerò sull’Appennino dovrò fare qualcosa per rimediare a tutto questo orrore. E infatti, a freddo, qualcosa mi è venuto in mente:
Soluzione 1. Trovare il modo di bucare insieme le due parpelle (pinza bucatrice…? Ma ne esiste una che buca due lamiere insieme…?) e poi unirle con dei rivetti. Teniamo conto che cmq i due bordi bassi sono stati già stati solidamente saldati (come da figura con i buchi… ), quindi, se praticabile, questa soluzione sarebbe solida ed efficace. Anche se irrituale…
Soluzione 2. Questa è forse quella più pratica, ma non è detto. Sarebbe quella di divaricare leggermente le parpelle da dentro il vano e quindi saldarle così, da dietro.
Ambedue le soluzioni prevedono in seguito un gran lavoro finale con San Dremel per togliere gli antiestetici punti anteriori.
Voi che ne dite…?
Gio, l’impegno c’è sicuro, perché data la situazione logistica io quando vado su faccio giornate di 9 ore e spesso scendo anche dopo cena. Ora, purtroppo le mie giunture non sono più quelle di una volta, e dopo due o tre giorni questo mi pesa parecchio; la dannata macchinetta è davvero troppo bassa… In quanto al risultato non sono del tutto soddisfatto, ma io tendo ad essere ipercritico e cmq, come hai giustamente osservato, le cose bisognerebbe farle due volte.
Maurizio, i fottuti buchetti non ho ancora fatto in tempo a tapparli, e non ci ho nemmeno ancora provato perché non so come fare. Sono da ben 6 mm e con la mig non è che io sia questo gran manico. Tuttavia penserò a qualcosa e in qualche modo faremo.
Ma la cosa veramente grave è un’altra. Come già detto le parpelle dei parafanghi erano in condizioni orrende, che erano già state sottoposte a qualche antico intervento maldestro. Erano sottili, spiegazzate e tutte sfrangiate. Io nella mia ingenuità avevo pensato di saldarle a ottone, ma ho già raccontato di come non sia riuscito e di aver quindi ripiegato sulla Telwin. E qui sta il problema. Dato che ero stanco, e sciaguratamente desideroso di vedere su il musetto, i punti che ho dato sono orrendamente visibili, e in una zona (il solco musetto/parafango) che come è noto dovrebbe essere libera.
È chiaro che così non va. Avrei dovuto lasciare il tutto sulle pinze a scatto e dormirci su.
Adesso, la prox volta che tornerò sull’Appennino dovrò fare qualcosa per rimediare a tutto questo orrore. E infatti, a freddo, qualcosa mi è venuto in mente:
Soluzione 1. Trovare il modo di bucare insieme le due parpelle (pinza bucatrice…? Ma ne esiste una che buca due lamiere insieme…?) e poi unirle con dei rivetti. Teniamo conto che cmq i due bordi bassi sono stati già stati solidamente saldati (come da figura con i buchi… ), quindi, se praticabile, questa soluzione sarebbe solida ed efficace. Anche se irrituale…
Soluzione 2. Questa è forse quella più pratica, ma non è detto. Sarebbe quella di divaricare leggermente le parpelle da dentro il vano e quindi saldarle così, da dietro.
Ambedue le soluzioni prevedono in seguito un gran lavoro finale con San Dremel per togliere gli antiestetici punti anteriori.
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Belin, non vi avrò mica scioccato...