Convergenza ed equilibratura
- Adriano.Casoni
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Re: Convergenza ed equilibratura
Ale m, In genere sta al gommista preoccuparsi che lo sterzo sia dritto prima di effettuare la convergenza; dovrebbe essere munto di un dispositivo che lo ferma con un braccio che va a spingere sul sedile. Se non lo ha fatto dovresti avere tutto il diritto di pretendere che te lo faccia ora tornandoci.
----Se conosci come funziona e lo usi di conseguenza,gran parte della manutenzione è fatta...
- Bulin
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Re: Convergenza ed equilibratura
Abbi pazienza Doibaf se sono duro di comprendonio, ma cosa esattamente intendi quando dici " ... la distanza dalla punta del fuso anteriore alla linea prodotta dal piano del cerchi posteriore".doibaf ha scritto:Adriano, purtroppo però non tutti hanno a disposizione artigiani seri come quello che indichi tu e non possiamo venire nemmeno tutti a casa tua per queste cose...Adriano.Casoni ha scritto:------ Il disegno fatto per Bulin è solo una dimostrazione per chi vuole fare da se e non vuole ricorrere a spercialisti o non ne trova vicino alla sua abitazione. E' ovvio che io non mi affido a questo tipo di fai da te per la periodica verifica della convergenza , ma ricorro ad un gommista preciso e pignolo di Castelfranco Emilia, che utilizza il suo banco elettronico della convergenza e che esclude piccole imperfezioni di cerchi o altro, ed è i grado di verificare ogni tipo di inclinazione e parallelismo sia degli assi ruote che fra ruote stesse, e figuratevi che nella mia 500, usa la chiave dinamometrica per stringere le viti ruote. Pertanto io continuo ad andare da lui se si considera che spendo 20 euro all'anno od ogni due anni.
Spesso, almeno per me, l'esigenza di arrangiarmi deriva direttamente dall'incompetenza e approssimazione che si incontra in giro...
Riguardo al tuo schizzo: verissimo che la carreggiata anteriore è inferiore a quella posteriore, per cui appoggiandosi sulla periferia della ruota posteriore avanza sempre un po' di spazio per controllare il parallelismo di quella anteriore.
C'è da osservare che i trapezi posteriori possono essere regolati (l'ottimo sarebbe rendere lievemente convergenti le ruote posteriori per una migliore tenuta in curva), quindi dobbiamo anche considerare questa variabile.
Guido, che come al solito sta su un altro pianeta, consiglia di partire dalla mezzeria della scocca e su questo non ci piove, ma secondo il mio modesto parere (anche per velocizzare un po' le cose) basta osservare (e misurare) la distanza dalla punta del fuso anteriore alla linea prodotta dal piano del cerchi posteriore.
Praticamente in termini più semplici un regolo appoggiato sul cerchio posteriore deve avere la stessa distanza sui due lati dal fuso (a ruote dritte!).
Questa operazione fatta prima di cominciare garantisce perlomeno che i due trapezi posteriori anche se non paralleli sono regolati simmetricamente.
doibaf
Vorrei adottare il metodo di misurazione che descrivi, facendo eventualmente uso della mezzeria della scocca descritto da guido972 anche se la linea di mezzeria che mi ricavo, con strumenti casalinghi, non potrà mai essere precisa.
- doibaf
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Re: Convergenza ed equilibratura
Cercherò di essere più chiaro: appoggi un regolo sulla mezzeria del cerchio posteriore, lungo abbastanza da arrivare alla mezzeria del cerchio anteriore. Le ruote anteriori devono essere il più dritte possibili. Siccome la carreggiata posteriore è maggiore di quella anteriore ne deriverà che se le ruote posteriori sono parallele il regolo non toccherà il cerchio anteriore.
Ma siccome esiste una modesta possibilità di regolazione anche per i trapezi posteriori, sarebbe utile fare un controllo per assicurarsi, prima di regolare la convergenza, che le ruote posteriori siano perlomeno simmetriche. Per verificare questo basta misurare la distanza che c'è tra regolo (appoggiato sul cerchio posteriore) e centro ruota anteriore (la punta del fusello) che deve essere chiaramente uguale.
Se questo controllo viene fatto con le dovute attenzioni a mio avviso non serve cercarsi la linea di mezzeria.
doibaf
Ma siccome esiste una modesta possibilità di regolazione anche per i trapezi posteriori, sarebbe utile fare un controllo per assicurarsi, prima di regolare la convergenza, che le ruote posteriori siano perlomeno simmetriche. Per verificare questo basta misurare la distanza che c'è tra regolo (appoggiato sul cerchio posteriore) e centro ruota anteriore (la punta del fusello) che deve essere chiaramente uguale.
Se questo controllo viene fatto con le dovute attenzioni a mio avviso non serve cercarsi la linea di mezzeria.
doibaf
- Adriano.Casoni
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Re: Convergenza ed equilibratura
------Carissimo Fabio, mi sorprende vederti così rinunciatario. I gommisti che dispongono oggi di un banco elettronico per fare la converegenza alle macchine non sono solo al mio paese, io ne ho visti sparsi in tutta Italia, altrimenti la Gorchi , Ravaglioli, Patruno, ecc e tutti gli altri fabbricanti di macchine per gommisti avrebbero già chiuso da un pezzo. E se un gommista dispone di un banco elettronico per esegure la convergenza sulle macchine, mi risulta che la possa fare anche sulla 500 d'epoca, altrimenti è meglio che vada a fare qualcos'altro. Secondo me tutti i suggerimenti dati al fine di contriollare da se una incidenza o una convergenza utilizzando stumenti di misura come spaghi ad esempio, o rignelli sono altamente superficiali ed imprecisi. Io almeno ho indicato l'uso di travetti o quadrotti ma intendendo fosse fatto per una evenienza del tutto eccezionale, e non come normalità di esecuzione. Scusa ma, a parte la predisposizione della manualità soggettiva, obbiettivamente come si fa a fare una misura fra due punti con uno spago, la cui lunghezza dipende se lo tiri più o meno. E ancor meno comprendo come si possa eseguirei un controllo sulla incidenza di un montante, misurando sempre con uno spago un pòunto da un piano ruota posterriore, o più semplicemente stabilire se una ruota è più avanti o più indietro dell'altra montata sullo stesso asse. Anch'io sono uno che cerca di farsi da solo tutto, anche per un motivo di mia sicurezza personale, ma esistono anche dei limiti di eseguibilità, e se si utilizzano mezzi adeguati, si fanno solo cose imprecise. Anche la stessa Fiat realizzava dime ed usava utensili ed attrezzi ben precisi per verificare le varie misure ed angolazioni delle ruote e relativi assi già a quell'epoca. io dissento fortemente dall'utilizzo dei mezzi alquanto semplicistici ed imprecisi indicati. Se pensi che un banco elettronico basa tutti i parametri di misurazione partendo dagli assi longitudinali e trasversali della vettura.!!!
----Se conosci come funziona e lo usi di conseguenza,gran parte della manutenzione è fatta...
- doibaf
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Re: Convergenza ed equilibratura
Verissimo quello che dici sulle attrezzature moderne, ma se non le si sanno usare...
Potrei citare numerosissimi esempi quando per la fretta di consegnare un lavoro ricorrevo al gommista più vicino... Ho visto un banco elettronico appoggiato sui blocchetti di tufo, ho ritirato macchine con le razze pendenti, nessuno conta i giri della sterzata ma coreggono solo con il millerighe del piantone, addirittura uno diquesti mi disse di BUTTARE la chiavetta dello sterzo dell'Alfa per centrare il volante...
La cosa più carina che fanno tutti è quella di spegnere il visore prima di bloccare i dadi della convergenza per paura che vadano ricorretti per l'elestictà del materiale...
A questo punto anche una pubblicità positiva: a Roma e dintorni se vuoi qualcuno che ci capisca esise solo Autolineer a piazza Meucci che addirittura prova la macchina prima diconsegnarla... L'unico da cui manderei un amico senza dovermi vergognare!
Finchè rimangono gli anziani...
Quindi rimango del parere di arrangiarmi il più possibile perchè l'incompetenza dilaga sempre di più... almeno qui da noi
doibaf
Potrei citare numerosissimi esempi quando per la fretta di consegnare un lavoro ricorrevo al gommista più vicino... Ho visto un banco elettronico appoggiato sui blocchetti di tufo, ho ritirato macchine con le razze pendenti, nessuno conta i giri della sterzata ma coreggono solo con il millerighe del piantone, addirittura uno diquesti mi disse di BUTTARE la chiavetta dello sterzo dell'Alfa per centrare il volante...
La cosa più carina che fanno tutti è quella di spegnere il visore prima di bloccare i dadi della convergenza per paura che vadano ricorretti per l'elestictà del materiale...
A questo punto anche una pubblicità positiva: a Roma e dintorni se vuoi qualcuno che ci capisca esise solo Autolineer a piazza Meucci che addirittura prova la macchina prima diconsegnarla... L'unico da cui manderei un amico senza dovermi vergognare!
Finchè rimangono gli anziani...
Quindi rimango del parere di arrangiarmi il più possibile perchè l'incompetenza dilaga sempre di più... almeno qui da noi
doibaf
- Bulin
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Re: Convergenza ed equilibratura
Doibaf, intanto grazie per la ulteriore spiegazione, adesso non ho più dubbi.
Venendo alla pratica:
dopo aver rimontato il tutto (avantreno e freni) dovrò portare il 5ino alla revisione e per questo prenderò l'appuntamento con il centro abilitato. Però prima di portarlo alla revisione dovrò ovviamente provare la macchina e prima ancora di farla uscire per strada dovrò regolare il camber e la convergenza.
A questo punto adotterei il metodo descritto sopra utilizzando squadra e regoli in modo tale da impostare la geometria dello sterzo in modo tale che sia sufficiente per passare la revisione. Verificherei le regolazioni provando la macchina su strada e ritoccando eventualmente la/le registrazioni.
Passata la revisione farei poi il controllo da un gommista. Non andrei dal gommista prima della revisione perchè non essendo questo vicino alla mia abitazione non voglio rischiare di essere fermato dalle forze dell'ordine (e poi non so ancora dove andare, ho trovato anch'io alcuni gommisti "fanfaroni").
Però il vero problema è quello citato da Maurizio (elencato credo più sopra in questa discussione) e cioè non tanto leggere con apparecchiature modernissime, i valori del camber, dell'incidenza e della convergenza, ma poter poi smanettare per tararli in modo corretto. Per il camber e per l'incidenza si tratta di poter smontare il braccio oscillante. Se si vogliono inserire o togliere gli spessori circolari (quindi chiusi e non gli spessori ad "U") si tratta proprio di smontare la parte del braccio oscillante. Questo non so quale gommista mi permetterebbe di farlo e poi a lavoro finito rimisurare il tutto. E poi se non va ancora? Bisognerebbe ripetere il tutto ...
Credo proprio che la soluzione più fattibile sia quella, almeno in prima istanza, di far da se. Che ne dite?
Venendo alla pratica:
dopo aver rimontato il tutto (avantreno e freni) dovrò portare il 5ino alla revisione e per questo prenderò l'appuntamento con il centro abilitato. Però prima di portarlo alla revisione dovrò ovviamente provare la macchina e prima ancora di farla uscire per strada dovrò regolare il camber e la convergenza.
A questo punto adotterei il metodo descritto sopra utilizzando squadra e regoli in modo tale da impostare la geometria dello sterzo in modo tale che sia sufficiente per passare la revisione. Verificherei le regolazioni provando la macchina su strada e ritoccando eventualmente la/le registrazioni.
Passata la revisione farei poi il controllo da un gommista. Non andrei dal gommista prima della revisione perchè non essendo questo vicino alla mia abitazione non voglio rischiare di essere fermato dalle forze dell'ordine (e poi non so ancora dove andare, ho trovato anch'io alcuni gommisti "fanfaroni").
Però il vero problema è quello citato da Maurizio (elencato credo più sopra in questa discussione) e cioè non tanto leggere con apparecchiature modernissime, i valori del camber, dell'incidenza e della convergenza, ma poter poi smanettare per tararli in modo corretto. Per il camber e per l'incidenza si tratta di poter smontare il braccio oscillante. Se si vogliono inserire o togliere gli spessori circolari (quindi chiusi e non gli spessori ad "U") si tratta proprio di smontare la parte del braccio oscillante. Questo non so quale gommista mi permetterebbe di farlo e poi a lavoro finito rimisurare il tutto. E poi se non va ancora? Bisognerebbe ripetere il tutto ...
Credo proprio che la soluzione più fattibile sia quella, almeno in prima istanza, di far da se. Che ne dite?
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Re: Convergenza ed equilibratura
Rispolvero questo disegno di Adriano.Casoni, perché finalmente essendo arrivato quasi alla fine del restauro conservativo della mia f del '68, mi sto cimentando sulla "famigerata" convergenza. Ebbene dopo aver tirato il filo partendo dalle ruote posteriori ed allineandolo al bordo dei cerchi, la ruota anteriore sx si trova esattamente sulla linea stessa linea, quindi non all'interno di 4,5 mm determinati dalla differenza tra l'interasse anteriore e posteriore diviso 2, mentre la ruota anteriore dx si trova all'interno di almeno 20 mm rispetto l'asse tirato dalla ruota posteriore. All'inizio ho pensato ad un cattivo montaggio della balestra, ma non dipende da questo. A qualcuno è capitato qualcosa di simile?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.SBLOCCA FUNZIONALITA'
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Re: Convergenza ed equilibratura
I conti non mi tornano:
modello "L":
carreggiata posteriore: 1135
carreggiata anteriore: 1121
Differenza : 14 mm : 2 = 7,0 mm e non 4,5 mm come hai scritto.
La centratura della balestra è importante ma prima di tutto bisogna vedere la quadratura della scocca. Bisognerebbe verificare le misure delle diagonali della scocca se sono uguali tra loro. Qui sul forum se ne è parlato un po' tempo fa ricordo tra gli altri, degli interventi puntuali di Doibaf.
modello "L":
carreggiata posteriore: 1135
carreggiata anteriore: 1121
Differenza : 14 mm : 2 = 7,0 mm e non 4,5 mm come hai scritto.
La centratura della balestra è importante ma prima di tutto bisogna vedere la quadratura della scocca. Bisognerebbe verificare le misure delle diagonali della scocca se sono uguali tra loro. Qui sul forum se ne è parlato un po' tempo fa ricordo tra gli altri, degli interventi puntuali di Doibaf.
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Re: Convergenza ed equilibratura
Grazie per la risposta, per le misure hai ragione tu, ho fatto confusione.Bulin ha scritto: ↑22.05.2021, 11:42 I conti non mi tornano:
modello "L":
carreggiata posteriore: 1135
carreggiata anteriore: 1121
Differenza : 14 mm : 2 = 7,0 mm e non 4,5 mm come hai scritto.
La centratura della balestra è importante ma prima di tutto bisogna vedere la quadratura della scocca. Bisognerebbe verificare le misure delle diagonali della scocca se sono uguali tra loro. Qui sul forum se ne è parlato un po' tempo fa ricordo tra gli altri, degli interventi puntuali di Doibaf.
Per il momento non sapendo come verificare le diagonali della scocca, pensavo di smontare la balestra e verificare la centratura degli occhielli rispetto l'attacco dei fuselli.