CARBURATORE FIAT 500 F : PROCEDURA PULIZIA

[Mantovasud]

Non so dirti se in fase di stampaggio del carburatore venina inserito il raccordo o era un'operazione successiva, sta di fatto che nel seguire degli anni si sono resi conto che qualcosa non andava, il medesimo inconveniente avviene sulle pompe della benzina.

Ovviamente fatto a macchina, nella parte intorno al raccordo (come nella tua foto) ha cominciato ad essere presente un rilievo, segno evidente di un punzonatura circolare.

La sigla M indica il sistema metrico, mentre 1 è il passo del filetto, in questo caso 1 mm.

Credo che un raccordo da 7 mm è difficile da trovare, da 8 potrebbe essere più comune, in questo caso si riduce troppo il materiale a disposizione intorno al raccordo (si fa comunque), oppure da 6 mm..adesso però non si può filettare essendo il foro esistente già da 6, saremo obbligati ad inserire un' inserto Heli-coil con un'aggiunta di spesa se non abbiamo a disposizione gli attrezzi adatti, per un professionista è diverso.

Quello da me indicato è semplice, è un'alternativa , dipende solo come vogliamo risolvere la questione.

Un sistema extremo è utilizzare una spina conica per allargare APPENA il bordo del raccordo originale (dipende dalla conicità), con moderazione altrimenti si frattura il raccordo, poi reinserirlo con il "martello", oppure se possibile utilizzando una morsa.

Noi filettiamo il foro in base al raccordo che troviamo...è certo che dovremo usare un passo di comune utilizzo.

[Gybson66]

La soluzione definitiva è questa:

Brass barb hose.jpg

raccordo ottone M8 e bloccafiletto

[Giuseppegp]

Sul giornale di oggi ho trovato questo...
è successo non lontano da dove abito io!

Il giornale parla di possibile corto circuito, ma per come si sono svolti i fatti io penso si tratti proprio di una perdita di benzina nel vano motore... tanto per rimanere in tema...

[Giuseppegp]

Ovviamente fatto a macchina, nella parte intorno al raccordo (come nella tua foto) ha cominciato ad essere presente un rilievo, segno evidente di un punzonatura circolare.

Cioè da un certo momento in poi hanno cominciato a punzonare, di fabbrica (quindi a macchina), i bordi del foro che accoglie il raccordo allo scopo di trattenerlo meglio? Ho capito bene?

Un sistema extremo è utilizzare una spina conica per allargare APPENA il bordo del raccordo originale (dipende dalla conicità), con moderazione altrimenti si frattura il raccordo, poi reinserirlo con il "martello", oppure se possibile utilizzando una morsa.

Bene, qui alcuna modifica. Semplicemente un modo per ottenere un incastro più forte. Per i puristi dell'originalità al 100%... del resto c'è chi ancora monta i tubi benzina verdi "simil Cavis" (gli originali neppure esistono più).

L'importante è diffondere notizia di tutte le soluzioni possibili. Ognuno poi scelga quella che più gli aggrada...

[Maurizio]

Bene, qui alcuna modifica. Semplicemente un modo per ottenere un incastro più forte. Per i puristi dell'originalità al 100%... del resto c'è chi ancora monta i tubi benzina verdi "simil Cavis" (gli originali neppure esistono più).

L'importante è diffondere notizia di tutte le soluzioni possibili. Ognuno poi scelga quella che più gli aggrada...

Non è vero che non esiste più, sulle mie sono equipaggiate con tale tubo, dicasi x il tubo che collega la vaschetta e la pompa freni, una è dal 1988 che è in servizio, la seconda è dal 1991 e l'ultima dal 2007.
Ne ho quasi un rotolo da 100ml e sempre morbido uguale .

[Mantovasud]

Il perchè le amate 500 ardevano di passione, la causa nel maggiore dei casi erano un paio..

Con sfilarsi del raccordo sul carburatore, la benzina non arriva più e il motore iniziava a rallentare fino a fermarsi..il tubicino adesso penzolava o si adagiava sui carter.

Insistendo nel riaccenderla la benzina finiva sopra il motorino di avviamento (è a meno di un palmo dal carburatore e dallo scarico), le scintille delle spazzole innescavano immediatamente i vapori o la stessa la benzina.

E' anche vero che l'esalazione della benzina è forte..la 500 ha il serbatoio dentro la vettura, quello era l'odore di casa.

L'altra, sempre a causa della pompa di alimentazione, la benzina sfuggiva attraverso lo spessore di plastica, questo alle tanto amate BCD.. gli spruzzi arrivavano sulla dinamo e...anche qui i raccordi saltavano via.

Per ovviare a questi inconvenienti si iniziò a produrle sigillate con i raccordi integrati nell'involucro metallico che le proteggeva, l'era del consumismo era iniziata, costava di più ripararla che sostituirla.

Non c'è dubbio che mantenendola originale la soddisfazione è maggiore, proprio per questo alcuni particolari che sono stati causa e la disperazione di alcune persone andrebbero rivisti.

In quanto a originalità questa pompa credo apparteneva a un'Alfa, porta impressi i numeri di produzione (almeno credo), il raccordo espulso è quello di aspirazione, si fermò senza nessun danno..ben diverso se fosse stato l'altro, la dinamo era appena sopra e lo spinterogeno ancora meno.
L'altro raccordo porta i segni di qualche martellata..segno evidente che il difetto era frequente

[Giuseppegp]

Ne ho quasi un rotolo da 100ml e sempre morbido uguale .

Sarebbero 100 metri lineari?

[Maurizio]

Esatto, lho comprato nel 2006 in seguito al restauro della guida a destra

[Giuseppegp]

Esatto, lho comprato nel 2006 in seguito al restauro della guida a destra

Io sono un cultore dell'originale, per capirci a vent'anni la mia auto era un maggiolino 6V, mantenuto a 6V e con le gomme tessili 5,60x15 perchè all'epoca in cui era prodotto il modello 6V montava solo quelle e non le radiali.

Ricordo un aneddoto accaduto una ventina di anni fa. Avevo ben istruito il mio meccanico di allora al culto dell'"originale".
Un giorno c'era da cambiare i tubi benzina della 500 di mia madre. Andando a ritirare l'auto mi ritrovo il lavoro fatto con i Cavis. All'epoca non sapevo che la macchina uscisse di fabbrica con quelli... e chiesi di cambiarmeli con quelli in gomma telati. Lui che invece ben sapeva che la macchina usciva così insisteva che andavano comunque bene e che soprattutto il lavoro fatto era conforme "all'originale" Ma stavolta la parola magica non funziono'... Li tenni per poco eppoi li cambiai. Non ero io l'utilizzatore abituale della vettura e la cosa mi dava pensiero.

Hai un cinquino guida a destra? Raro come una mosca bianca... di che anno è?

[Giuseppegp]

Il perchè le amate 500 ardevano di passione, la causa nel maggiore dei casi erano un paio..

Con sfilarsi del raccordo sul carburatore, la benzina non arriva più e il motore iniziava a rallentare fino a fermarsi..il tubicino adesso penzolava o si adagiava sui carter.

Insistendo nel riaccenderla la benzina finiva sopra il motorino di avviamento (è a meno di un palmo dal carburatore e dallo scarico), le scintille delle spazzole innescavano immediatamente i vapori o la stessa la benzina.

E' anche vero che l'esalazione della benzina è forte..la 500 ha il serbatoio dentro la vettura, quello era l'odore di casa.

L'altra, sempre a causa della pompa di alimentazione, la benzina sfuggiva attraverso lo spessore di plastica, questo alle tanto amate BCD.. gli spruzzi arrivavano sulla dinamo e...anche qui i raccordi saltavano via.

Per ovviare a questi inconvenienti si iniziò a produrle sigillate con i raccordi integrati nell'involucro metallico che le proteggeva, l'era del consumismo era iniziata, costava di più ripararla che sostituirla.

Non c'è dubbio che mantenendola originale la soddisfazione è maggiore, proprio per questo alcuni particolari che sono stati causa e la disperazione di alcune persone andrebbero rivisti.

In quanto a originalità questa pompa credo apparteneva a un'Alfa, porta impressi i numeri di produzione (almeno credo), il raccordo espulso è quello di aspirazione, si fermò senza nessun danno..ben diverso se fosse stato l'altro, la dinamo era appena sopra e lo spinterogeno ancora meno.
L'altro raccordo porta i segni di qualche martellata..segno evidente che il difetto era frequente

Vedo che sei specializzato nel settore "problematiche al circuito di alimentazione e suoi possibili rimedi".
Oltre la sequenza precisa di cosa succede a seguito dello sganciamento del raccordo del carburatore, sto scoprendo da te che pure la pompa benzina BCD ci può mettere lo zampino... mi puoi suggerire o postare la foto di una pompa sigillata con i raccordi integrati?

[Maurizio]

Eccoti accontentato viewtopic.php?f=22&t=403

[Giuseppegp]

Eccoti accontentato viewtopic.php?f=22&t=403

[Mantovasud]

Di professione facevo il carburatorista e quello è rimasto.

Il sapere e gli espedienti per risolvere al momento eventuali difficoltà fanno parte dell'esperienza, capacità e aver avuto dei buoni maestri...comunque non si finisce mai di imparare.

La "riparazione" usando la valvola a spillo mi appartiene.

Questa è una pompa per la 500 della FISPA (Fabbrica Italiana Specialità Parti Auto) è stata l'originale di Alfa e Lancia..le ultime avevano il marchio Fiat/Lancia

Dobbiamo capire che ieri le vetture si usavano SEMPRE...oggi solo per passione, alcuni difetto sono comunque rimasti.

[Giuseppegp]

Di professione facevo il carburatorista e quello è rimasto.

E hai detto tutto... ora capisco!
Tra le mie esperienze vissute posso includere che ho fatto in tempo a conoscere questa figura professionale "dal vivo" prima che chiudesse l'attività l'ultimo carburatorista rimasto nella mia città. Oggi credo che il più vicino sia a 120 km da casa mia. La progressiva scomparsa di queste officine lascia una lacuna enorme nel mondo delle auto non solo storiche ma anche semplicemente datate.
Ho letto di un passato dove attorno all'officina del carburatorista, di quello "bravo" in particolare, si formava la fila, perché chi era bravo in quell'arte faceva miracoli.
Oggi a questo vuoto sopperiscono per come possono i meccanici "di buona volontà" e chi di noi ha manualità si arrangia col fai da te. Ci sono i kit di revisione etc.. ma non sarà mai come prima. C'erano attrezzature particolari nell'officina del carburatorista e, appunto, c'erano conoscenze tecniche specifiche, non eguagliabili. E, aggiungo, c'erano carburatori "complicati". Dai doppio corpo a quelli composti da due doppio corpo accoppiati insieme etc... Un conto è farli funzionare un'altro tararli per come la regola comanda.
I carburatori sono una galassia. Non è solo il fatto di avere a che fare con i vari Weber, Solex, Zenith o Dell'Orto. E' anche il fatto di avere a che fare con lo stesso carburatore che seppure su un dato modello di auto può anche rimanere di dimensione inalterata (esempio 28), subisce progressivi aggiornamenti negli anni e da qui le varie versioni. Magari intercambiabili ma ognuno con le sue peculiarità.
E carburatori che a volte "pretendono" di comandare il distributore quando l'anticipo è di tipo pneumatico.
O carburatori che specie in alcuni paesi freddi avevano sotto tutto un sistema idraulico affinché l'acqua cedendo il suo calore potesse portare la temperatura dell'aria nel carburatore ai valori ottimali nella formazione della miscela aria-benzina. Lo montavano, tra le altre, alcune Lada Niva ma stranamente anche alcune auto comuni in vendita anche qui da noi in Italia. Qualcuno ipotizza che tale sistema servisse anche a preservare il carburatore dal calore emesso dal motore. Giacché col calore la lega di cui è composto il carburatore, specie se di bassa qualità, potrebbe deformarsi nel tempo. E' vero che la farfalla, che è fatta di altro materiale, non si deforma, ma deformandosi ciò che le sta intorno poi ovviamente la sua tenuta, quando è chiusa, viene compromessa.

[Mantovasud]

Non dovresti essere un semplice amatore, qualche cosa devi pur saperla

Il perchè il liquido di raffreddamento circola (non sempre) internamente al corpo farfallato del carburatore è presto detto..se ha posseduto la WV Maggiolino ti sarai reso conto di come funzionavano in inverno..
Abitando al Sud le temperature sono miti, al Nord o in Germania è ben diverso..in Inverno, l'aria umida venendo a contatto con una superficie fredda si condensa in acqua e forma dei cristalli di ghiaccio, l'aria aspirata passando attraverso il diffusore aumenta di velocità, più è veloce maggiore sarà quantità di ghiaccio che andrà ad ostruire i fori per il passaggio dell'aria..
La WV ha i collettori di aspirazioni lunghi e in lamiera, esternamente diventavano bianchi di brina quasi fin sopra le teste.

Per ovviare a questo inconveniente la parte dove si collega il carburatore è riscaldata tramite i gas dello scarico.

Questo e niente se paragonato a quello che accadeva nel secolo scorso, durante un percorso autostradale e mantenendo una velocità sostenuta, su alcuni motori si bloccava addirittura (causa il ghiaccio) la farfalla del carburatore..ecco il perchè internamente alla base del carburatore circola il liquido di raffreddamento, la stessa cosa internamente al collettore di aspirazione etc...etc...