mozzo posteriore

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doibaf
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da doibaf »

https://encrypted-tbn3.gstatic.com/imag ... lFS9F-m4FA

Qui si nota abbastanza bene,

doibaf
Aldoregno
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Aldoregno »

ragazzi smettetela di bisticciare per queste sciocchezze,......piuttosto..
non vorrei rifare tutto il lavoro di nuovo ...ma se proprio devo?

nel rimontaggio ho rimesso il vecchio distanziale e che ripeto era più corto del nuovo di 8-9 decimi di millimetro..non mi sono ammazzato per stringerlo .sono arrivato a far entrare la coppiglia ...la ruota non ha gioco in nessun senso, ( verticale , orizzontale, sull'asse) e gira abbastanza bene ,non proprio libera ma ha quella Piccola resistenza dovuta un po alle ganasce vicinissime al tamburo, un po ai meccanismi della distribuzione ed un po ai nuovi cuscinetti che si devono riassettare, significa che i cuscinetti sono compressi tra di loro uniti dal distanziale ?
o devo per forza rifare tutto ....in che modo posso controllare che va tutto bene o che ci sia qualcosa che non va ? cosa dovrei verificare per avere la prova del 9?
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Adriano.Casoni
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Adriano.Casoni »

-------Allora sono tranquillo, io infatti ho sempre saputo che i cuscinetti delle ruote posteriori della 500 sono cuscinetti a rulli conici e dove esistono rulli conici le relative sedi o piste sono matematicamente coniche, ergo sono cuscinetti conici a rulli conici. E i manuali purtroppo non aiutano molto i neofiti in quanto prescrivono il serraggio del dado da 32 con un a chiave dinamometrica i cui valori oscillano dai 12000kgmm ai 18000kgmm; e si raccomandano di non superare MAI i 18000 kgmm. Il controllo del gioco, se così si può chiamare, veniva eseguito con uno speciale disco rotante fissato ad una staffa fissata a due fori opposti del tamburo. Questo disco "sentiva" l'eventuale durezza della rotazione del tamburo (con valori molto lievi a mò di dinamometro che andavano da 0,6 a 0,11 kgm) segnalandolo con un indice mobile che doveva rimanere entro un settore determinato da due indici fissi. Se usciva dopo il secondo indice significava che era stato stretto troppo, se non arrivava nel settore non superando il primo indice, significava che era stato stretto poco. Nel secondo caso la soluzione era semplice poiché bastava aumentare il serraggiio del dado (sempre però senza MAI superare i famosi 18000kgmm) altrimenti si rischiava di "segnare"le piste dei cuscinetti. Nel primo caso invece si doveva rismontare il tutto, sostituire il distanziale con uno nuovo e rifare il montaggio con lo stesso metodo. Ecco allora che la maggior parte dei meccanici, preferiva affidare alla loro praticità e sensibilità il montaggio, che altrimenti sarebbe risultato abbastanza lungo e costoso per il cliente al pari di un intervento di un'auto ben più prestigiosa. Io onestamente ricordo di aver assistito a montaggi di mozzi all'epoca da ragazzino, ma non ricordo affatto l'impiego di quell'attrezzo che, tra l'altro, doveva avere un certo costo, e visto che la Fiat certe attrezzature speciali, le faceva pagare all'officina....... Conclusione : il tutto è demandato ad una stretta di circa 12000kgmm di chiave dinamometrica con prova del gioco e scorrevolezza , oppure senza chiave dinamometrica ma con un certo grado di esperienza, e comunque sempre prova del gioco e scorrevolezza.
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Mig Racing
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Mig Racing »

Purtroppo mi sono spiegato male,i cuscinetti sono si conici,ma non vanno stretti come un cuscinetto conico,per esempio come gli anteriori,sono così solo perché sono più facili da lubrificare,ma li devi tirare a pacco...,altrimenti a cosa serve un dado di 32? te lo dice il fatto che c'è una coppia di serraggio....e le due boccole....
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Adriano.Casoni
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Adriano.Casoni »

Aldoregno, Aldoregno, il distanziale è deformabile e quando lo so i monta SI DEVE DEFORMARE. SE noti la sua parte centrale, essa è più sottile delle estremità ed è tornita appositamente all'esterno appunto perché stringendola, essa assuma la conformazione " a botte" con la dilatazione verso l'esterno. La forza che si deve imprimere per deformarla, costringe i due cuscinetti conici a stringersi in modo tale , che appena lasciata la coppia di serraggio, per effetto della elasticità stessa del materiale e della conformazione a botte che assume, essa ha un piccolo "ritorno" e quello rappresenta il piccolo gioco che occorre ai due cuscinetti per lavorare in sicurezza. La Fiat non è la sola ad aver adottato questo metodo di fissaggio di cuscinetti, molte delle pompe che ho incontrato lavorando alla Peroni ,e quasi tutte di fabbricazione della Klein tedesca erano così realizzate.
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Aldoregno
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Aldoregno »

ho capito devo rifare per forza tutto!!!!!!!!!!!!!!!!????????????????
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Adriano.Casoni
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Adriano.Casoni »

------Io te lo consiglio.
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Guido972
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Guido972 »

Ciccio1980 ha scritto:a me a suo tempo i vecchi meccanici mi hanno detto che nel momento del serraggio, la ruota deve girare libera, ma deve anche avere un po' di gioco assiale tirandola a se... non come le macchine moderne che son ben che bloccati.... che se tiri troppo appunto rischi surriscaldamento e ingrippaggio del cuscinetto....
Questo è vero sulleanteriori. Nelle posteriori i cuscinetti vanno montati con precarico!
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doibaf
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da doibaf »

Personalmente, una volta stabilito che si tratta di cuscinetti conici e che non vanno accostati a morte come i cuscinetti a tre ghiere tipici delle trazioni anteriori, io sono molto perplesso quando si parla di coppia di serraggio a proposito della registrazione e spiego perchè: troppe sono le variabili (durezza e spessore del distanziale, distanza millesimale della battuta delle due ghiere dei cuscinetti, usura e degrado della filettatura dell'asse del mozzo che non va sostituito me che nel corso di 50 anni ne ha prese tante di mazzate per la cianfrinatura o per l'estrazione della coppiglia nei modelli più vecchi, dadi nuovi che si avvitano anche da liberi con una leva...)
Giustamente la Fiat parla (come per la registrazione della corona del pignone del cambio) di un controllo con il dinamometro che scientificamente vuole avvertire l'operatore di un leggerissimo precarico.
In soldoni, pochè nel forum non credo esista un ferro del genere che personalmente ho visto solo nei manuali, quello che ognuno deve sapere è che indipendentemente dal tiro che che si da al dadone il risultato deve essere quello (eliminato il gioco) di indurire impercettibilmente la rotazione della ruota facendo attenzione a non farsi influenzare dal pieno di grasso e spesso dalle ganasce nuove.
Sui distanziali mi ha preceduto Guido che è uno deifiori all'occhiello del nostro 500forum.it per cui ho sempre un certo timore reverenziale a non trovarmi d'accordo con lui, ma in tutta sincerità non mi sento di dover tener presente nella registrazione la coppia di serraggio anche se so benissimo che è un dato citato nei testi.
Oggi più che mai dal momento che nemmeno il più meticoloso di noi è capace di trovare i distanziali nuovi originali, qualche volta è stato cambiato l'asse e i cuscinetti sono costruiti su licenza.
A quel poveraccio che è capitato dentro a questa disputa consiglio di non preoccuparsi del distanziale vecchio, se
per raggiungere la registrazione descritta sopra ha comunque dovuto stringere e non accostare: in fondo teniamo presente che è vero che il distanziale si schiaccia, ma comunque un minimo di effetto molla lo dovrà pur fare... E se è stato stretto come descrive il nostro amico, comunque le ghiere interne dei due cuscinetti creano insieme al distanziale quel corpo unico che era lo scopo dei progettisti.

doibaf
Guido972
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Guido972 »

doibaf ha scritto:Personalmente, una volta stabilito che si tratta di cuscinetti conici e che non vanno accostati a morte come i cuscinetti a tre ghiere tipici delle trazioni anteriori, io sono molto perplesso quando si parla di coppia di serraggio a proposito della registrazione e spiego perchè: troppe sono le variabili (durezza e spessore del distanziale, distanza millesimale della battuta delle due ghiere dei cuscinetti, usura e degrado della filettatura dell'asse del mozzo che non va sostituito me che nel corso di 50 anni ne ha prese tante di mazzate per la cianfrinatura o per l'estrazione della coppiglia nei modelli più vecchi, dadi nuovi che si avvitano anche da liberi con una leva...)
Giustamente la Fiat parla (come per la registrazione della corona del pignone del cambio) di un controllo con il dinamometro che scientificamente vuole avvertire l'operatore di un leggerissimo precarico.
In soldoni, pochè nel forum non credo esista un ferro del genere che personalmente ho visto solo nei manuali, quello che ognuno deve sapere è che indipendentemente dal tiro che che si da al dadone il risultato deve essere quello (eliminato il gioco) di indurire impercettibilmente la rotazione della ruota facendo attenzione a non farsi influenzare dal pieno di grasso e spesso dalle ganasce nuove.
Sui distanziali mi ha preceduto Guido che è uno deifiori all'occhiello del nostro 500forum.it per cui ho sempre un certo timore reverenziale a non trovarmi d'accordo con lui, ma in tutta sincerità non mi sento di dover tener presente nella registrazione la coppia di serraggio anche se so benissimo che è un dato citato nei testi.
Oggi più che mai dal momento che nemmeno il più meticoloso di noi è capace di trovare i distanziali nuovi originali, qualche volta è stato cambiato l'asse e i cuscinetti sono costruiti su licenza.
A quel poveraccio che è capitato dentro a questa disputa consiglio di non preoccuparsi del distanziale vecchio, se
per raggiungere la registrazione descritta sopra ha comunque dovuto stringere e non accostare: in fondo teniamo presente che è vero che il distanziale si schiaccia, ma comunque un minimo di effetto molla lo dovrà pur fare... E se è stato stretto come descrive il nostro amico, comunque le ghiere interne dei due cuscinetti creano insieme al distanziale quel corpo unico che era lo scopo dei progettisti.

doibaf
Innanzitutto grazie a doibaf per il suo pensiero nei miei confronti.
Veniamo alle cose tecniche.
Personalmente non ho mai parlato di coppia di serraggio, ma di coppia di rotolamento dei cuscinetti.
Quello che ha scritto Adriano è tutto vero ma ha fatto una parte di sinossi a quanto da me precedentemente scritto.
In quanto ad Aldoregno è inutile che continui a porgere quesiti per convincerti che hai fatto bene. Il tuo errore, per tua stessa ammissione, sta nel fatto che hai disserrato il dado e quindi hai perso il precarico: devi rimontare il tutto e rimettere un nuovo distanziale, secondo quanto suggeritoti dal sottoscritto da vari utenti.
Scusate la franchezza, ma a mio avviso è bene essere chiari
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Adriano.Casoni
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Adriano.Casoni »

------Visto che siamo in tema di franchezza, io non ritengo di essere il tipo di dover ricorrere a "sinossi" di qualcuno, e in quanto alle mie spiegazioni ritengo siano sufficientemente chiare per spiegare come funzioni un componente meccanico. Io mi sono limitato a citare i testi che ho a disposizione (tutti manuali Fiat)e a riferire la modalità ufficiale del manuale di officina per eseguire la registrazione dei cuscinetti dei mozzi posteriori della 500; citando perciò valori di Coppia di serraggio dati dalla Fiat , e poi di una lieve coppia di rotolamento rilevato successivamente, con l'apposito dinamometro (introvabile ). Poi mi sono soffermato nella spiegazione del perchè sia bene ulizzare un distanziale nuovo, vista la sua funzione , cosa che nessuno aveva spiegato al nostro amico. Ed infine ho concluso dicendo che, non disponendo dell'attrezzatura Fiat, la miglior cosa sarebbe avere un pò di esperienza o buon senso per riuscire a farsi da se il montaggio, sempre tenendo presente il motivo della esistenza dei distanziali deformabili. Mi sembra che più chiarezza di questo !!!!!
----Se conosci come funziona e lo usi di conseguenza,gran parte della manutenzione è fatta...
Guido972
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Guido972 »

Adriano.Casoni ha scritto:------Visto che siamo in tema di franchezza, io non ritengo di essere il tipo di dover ricorrere a "sinossi" di qualcuno, e in quanto alle mie spiegazioni ritengo siano sufficientemente chiare per spiegare come funzioni un componente meccanico. Io mi sono limitato a citare i testi che ho a disposizione (tutti manuali Fiat)e a riferire la modalità ufficiale del manuale di officina per eseguire la registrazione dei cuscinetti dei mozzi posteriori della 500; citando perciò valori di Coppia di serraggio dati dalla Fiat , e poi di una lieve coppia di rotolamento rilevato successivamente, con l'apposito dinamometro (introvabile ). Poi mi sono soffermato nella spiegazione del perchè sia bene ulizzare un distanziale nuovo, vista la sua funzione , cosa che nessuno aveva spiegato al nostro amico. Ed infine ho concluso dicendo che, non disponendo dell'attrezzatura Fiat, la miglior cosa sarebbe avere un pò di esperienza o buon senso per riuscire a farsi da se il montaggio, sempre tenendo presente il motivo della esistenza dei distanziali deformabili. Mi sembra che più chiarezza di questo !!!!!
Caro Adriano, mi riferivo al fatto che alcune nozioni da me citate sono state ripetute, in parte da te, ma questo non significa che io abbia a che ridire sul tuo modo di agire. Mi piacciono le tue ricerche tecniche con manuali quasi introvabili ed apprezzo il tuo modo di partecipare al forum, sempre prestandoti ad aiutare ogni utente, specie nel settore tecnico. Poi Ognuno di noi ha il suo modo di agire, ma purché si rimanga nei limiti del rispetto reciproco, ogni modo va bene.
Un piccolo appunto te lo vorrei fare: si tratta di una piccola distrazione che hai avuto nell' indicare la coppia di rotolamento dei cuscinetti.Tu affermi: tra 0,6 e 0,11 kgm;
Il valore esatto è : tra 0,06 e 0,11kgm, come riportato sul tuo manuale Fiat della nuova 500N del 1957 alle pagine 147 e 148.
Sempre con stima e riconoscenza ti invio
Sinceri saluti.
Guido.
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Adriano.Casoni
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Adriano.Casoni »

--------Ti ringrazio della precisazione. Essendo stato colpito da distacco della retina all'occhio sinistro, con conseguente maculopatia, io vedo con il solo occhio destro, e a volte capita che leggendo (magari anche con lettere piccole) possa cadere in errore. Comunque sia, ritengo che ben pochi utenti del forum possano disporre dell'attrezzo col quale leggere i dati dei quali stiamo ora parlando. Ricambio i complimenti e la stima, cari saluti ed auguri per il nuovo anno, Adriano.
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doibaf
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da doibaf »

Una domanda tecnica per i poverelli come me: coppia conica e coppia di rotolamento usano la stessa scala di misura, cioè se io ipoteticamente avessi una chiave dinamometrica regolabile ai centesimi di kgm e la imposto a 0,11 come previsto, la impegno sul mozzo e riesco a non farla scattare mentre gira posso dire che sono dentro la misura?
Sarebbe possibile effettuare la misura con una barra impegnata al centro sul mozzo e un adeguato peso da un lato? (che però non saprei calcolare...)

doibaf
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Adriano.Casoni
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Re: mozzo posteriore

Messaggio da Adriano.Casoni »

-------Ritengo di no, Fabio, dato che l'attrezzo sembra essere più complicato da ottenere di quanto lo descrivi tu . La interpretazione del manuale (a mio avviso)è abbastanza complicata. Infatti i valori entro cui deve rimanere la coppia 0,06 e 0,11, devono essere verificati ed ottenuti con il mozzo già avviato. Come sai, per il principio credo del moto uniforme (se ben ricordo ancora), per cominciare a muovere un oggetto bisogna applicargli una forza maggiore di quella necessaria perché esso sia mantenuto in movimento, ed il manuale dice appunto di considerare i valori rilevati col dinamometro solo col tamburo già in movimento. infatti dice di considerare i valori di rotolamento e non di spunto; e descrivendo l'operazione, parla di far fare alcuni giri al dinamometro in modo che la sua "molla interna" imprima al tamburo la rotazione necessaria, e leggere poi i valori durante appunto la rotazione escludendo lo spunto. Mi sa tanto che un semplice braccio con un contrappeso , come dici tu, non dia modo di leggere i valori citati come invece li possa riportare il dinamometro; inoltre onestamente io non saprei come evitare l'eventuale scatto della chiave nel momento dello spunto. L'unica sarebbe reperire uno di quei dinamometri e studiarne il funzionamento interno, mi piacerebbe moltissimo !!!!
----Se conosci come funziona e lo usi di conseguenza,gran parte della manutenzione è fatta...
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