permettetemi di raccontarvi una storia.
Tempo fa, facendo le mie solite ricerche, vedo un annuncio di una 500 F del '65, dalle parti di Vinci
Le foto non erano certo allettanti, l'auto si presentava molto sporca, a stento si riusciva a capire se quella in foto fosse solo sporcizia o anche ruggine.
Ho lasciato da parte questo annuncio nonostante il prezzo iniziale di €2.000 non fosse così fuori dal mondo.
Venerdì scorso decido di telefonare al numero dell'annuncio, pensavo che mi dicesse che era stata venduta (erano passati circa due mesi dalla prima volta che avevo visto online).
Mi risponde una voce femminile squillante, dallo spiccato accento toscano che mi informa che l'auto è ancora disponibile.
Mi dice che è sempre stata intestata a suo padre, ancora in vita. Unico proprietario.
La 500 è stata usata dal padre, inizialmente per fare il tragitto casa/lavoro (10 minuti).
Negli ultimi 25 anni è rimasta a prendere polvere nel capannone della loro ditta. Non gli è venuto in mente di coprirla perchè tanto il suo tempo lo aveva fatto e prima o poi l'avrebbero venduta, ma il tempo è passato e altri pensieri hanno occupato la mente della famiglia.
Nel 2010 la ditta chiude, la crisi colpisce forte, vendono tutto tranne il capannone e la 500 che ora si trova li, in mezzo al nulla, in una sorta di limbo spazio/temporale.
Le chiedo come sia messa di ruggine, come siano i fondi, i vani, tapezzeria etc.
La signora, gentilissima, mi dice che lei non ne capisce molto e che sarebbe meglio che io la andassi a vedere (corretto al 100%)
Peccato che non mi capiti tutti i giorni di passare da Empoli e quindi la telefonata si chiude con la promessa da parte sua che alla prima occasione nella quale fosse capitata al capannone, mi avrebbe chiamato e via telefono le avrei chiesto di controllare alcune cose. Se poi, avessi ritenuto opportuno andarla a vedere, mi sarei organizzato.
Chiudiamo la telefonata con la promessa, ulteriore, di poter trattare abbondantemente sul prezzo.
Subito dopo ho pensato che la 500 era in vendita da un pò di tempo e che probabilmente il venditore sarebbe stato più disposto a trattare per non perdere un potenziale acquirente.
Penso anche che, purtroppo, difficilmente riuscirò ad andare a vederla. Amen
Lunedì mio padre mi chiama e mi chiede se mercoledì (ieri) sarei stato disponibile ad accompagnarlo per delle pratiche burcratiche dalle parti di Piacenza.
Piccolo OT: io ho un rapporto meraviglioso con mio padre, nonostante non sia stato un padre molto presente per tanti motivi, ci siamo sempre capiti al volo e nel corso degli anni, crescendo e andando via di casa, questi "viaggi con papà" sono sempre stati la scusa per parlare a 360° della nostra vita, discutere di cose serie e parlare di cazzate. Quasi a voler recuperare il tempo perso in precedenza.
Ci siamo aiutati a vicenda, nel vero senso della parola e abbiamo sempre preferito uno sguardo a mille parole. Per lo stesso motivo, le manifestazioni di affetto palesi si sono sempre contate sulle dita di una mano ma, nonostante questo, l'affetto fra di noi non è mancato. Mio padre è un tipo che bada molto al sodo.
Cmq, ho fatto un check con gli impegni di lavoro e gli ho detto si.
Non so nemmeno perchè, ma la sera di martedì, ho chiamato la signora della 500 e le ho detto che ci sarebbe stata la possibilità di passare a vedere il mezzo il pomeriggio successivo. Con la sua solita gentilezza si è resa disponibile e mi ha detto di chiamarla quando fossi sicuro di riuscire a passare.
Mercoledì mattina io e mio papà siamo partiti e le nostre chiacchiere sono state da copione, siamo stati fortunati a terminare relativamente presto le pratiche e alle 11:30/11:45 potevamo tornare a Milano.
Mio papà sa della 500 L che ho restaurato, l'ha vista e penso che gli sia anche piaciuta, ma non ha mai espresso troppi pareri al riguardo.
Propongo così a mio papà di allungare la strada per vedere una 500, lui chiede dove sia e io gli dico Firenze (non so nemmeno perchè non ho detto Vinci o Empoli che sarebbero state le due città più vicine all'appuntamento), lui capisce Fidenza e mi dice ok.
Telefono, fisso appuntamento e parto a tutta birra.
Dopo 10/15 minuti mio papà mi chiede dove stessi andando (non ha proprio usato queste parole) e io candidamente gli rispondo che stavamo procedendo verso Firenze e che poi avremmo dovuto prendere una superstrada direzione Empoli.
A quel punto mi manda affareinculo (questa volta le parole sono le stesse) e si mette a ridere confessandomi di aver capito che andavamo a Fidenza. Procediamo comunque.
Tra una chiacchiera e l'altra arriviamo a destinazione e dopo pochi minuti arriva anche la signora.
Entriamo in questo capannone gigantesco e in fondo, abbandonata in mezzo al nulla la 500.
Mi precipito a vedere la piccola, la polvere deve aver agito da protezione contro tutto.
I lamierati esteri non hanno botte, non sembrano nemmeno graffiati, non sembrano avere stucco.
Solo il musetto è stato sostituito (purtroppo) con quello di una L, forse per un incidente ma la signora non ricorda. Ad ogni modo controllo i passaruota interni alla ricerca di qualche piega che possa testimoniare un urto frontale, niente, il vano anteriore sembra messo su il giorno prima.
Apro le portiere e le chiudo, con un semplice gesto di accompagnamento si chiudono perfettamente e hanno i famosi 8 bulloni per lato.
Maniglia vano motore ancora originale senza serratura, maniglieria interna originale.
Interni e pannelli totalmente da rifare.
Il volante perfettamente intatto senza crepe, solo sporco (molto sporco) a confermare che l'auto è stata tenuta in luogo fresco asciutto e lontano dal sole, almeno questa è l'idea che mi son fatto vedendo l'ambiente circostante.
Alzo i tappetini per verificare i fondi, c'è un sottile strato di catramina che nasconde un altrettanto sottile strato di ruggine che, però, grattato un pò via, fa emergere le lamiere dei fondi ancora in buono stato.
C'è solo una pezza, penso di stucco o di catrame sul fondo lato passeggeroche andrà verificata in seguito.
Alzando il sedile posteriore si ripropone la stessa scena, l'insonorizzante si è praticamente squagliato ma viene via a scaglie e sotto la lamiera sembra molto buona.
Sottoporta ok.
Nessuna traccia di ruggine cattiva o passante da nessuna parte, e me la sono guardata con molta calma mentre mio padre parlava con la signora del più e del meno.
Il telo della capottina è da sostituire.
Il motore è fermo da 25 anni, mi sembra completo ma da quel punto di vista sono abbastanza ignorante.
Passando la mano sui bordi interni dei parafanghi ruote si può sentire l'incontro delle due lamiere combaciare alla perfezione, senza lembi più o meno lunghi o piegati in malo modo.
Sono presenti ancora le modanature originali in alluminio sottoporta.
I cerchi e le gomme sono da buttare, le coppe ruota no, sono originali e in ottimo stato (manco a dirlo sporche).
La griglia posteriore ha le classiche 6 viti.
Controllo il numero di telaio che comincia per 089****
Targhe e libretto originali, CDP ancora in vecchio formato (fatta richiesta per averlo indietro annullato)
Immatricolata 11 giugno 1965 (dovrebbe essere una seconda serie, speravo in una prima serie ma non si può avere tutto dalla vita).
Dopo questa radiografia si passa alla contrattazione.
La 500 mi interessa, e molto, ma dentro la mia testa ho una registratore di cassa che passa in rassegna le cose da fare e si blocca alla voce "passaggio di proprietà+trasporto"
Per questo motivo sparo molto basso. La signora timidamente rilancia e ne nasce una divertente discussione che termina con la mia offerta finale.
La signora telefona al padre, vero e unico proprietario del mezzo per comunicare la mia ultima offerta e ricevere l'ok a procedere.
Attimi di terrore e poi sospiro di sollievo, offerta accettata.
Ma le sorprese, per il sottoscritto, non erano ancora finite.
Al momento di sistemare la parte economica, mio padre, fino a quel momento spettatore impassibile della trattativa, si intromette e paga il costo dell'auto e anche il trapasso.
Ora, voi non conoscete mio padre, ma vi posso assicurare che gesti di questo tipo per cose frivole non ne ha mai fatti in 38 anni di mia esistenza.
Mi ha lasciato di stucco.
A cose finite, sulla strada di ritorno mi ha detto che, sebbene non ne capisca molto di 500, questa da subito gli è parsa in ottimo stato e ha visto come me la "mangiavo" con gli occhi.
Non serve dire altro.
Mio nonno aveva una Fiat 1300 (1500cc) color Blu Pavone, mio padre ieri mattina mi raccontava che quella è stata la prima auto che ha guidato. Oggi ho visto dal libro di Enrico Bo che la 500 seconda serie del 65 aveva tale colore disponibile e ho deciso, in onore di mio padre e del suo bellissimo gesto, di verniciarla di quel colore, non sarà una 1300 ma almeno spero che gli farà piacere questo "tributo".
Ecco, mi faceva piacere condividere con voi questo piccolo scorcio della mia vita.
Ora non mi resta che organizzarmi per il trasporto fino a Milano e cominciare il restauro che spero confermi quanto di buono ho visto.
DOMANDA: per aprire il cofano anteriore, la 500 in questione ha un occhiello di gomma nera, a differenza della classica leva in tinta con la carrozzeria, è una cosa normale o è un rimendio che ha messo il precedente proprietario?
Di seguito qualche foto.
anche per l'intuito avuto da te e tuo padre nel non lasciarVi sfuggire questo gioiello..... seguirò con interesse la sua completa rinascita.
