il restauro di Nina, 500F del 1970
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
Ho pranzato martedi assieme a Lcassiago,
Adesso ha il suo bel da fare ma presto iniziera' col montaggio dei rivestimenti
Adesso ha il suo bel da fare ma presto iniziera' col montaggio dei rivestimenti
- Lcassiago
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
delle congratulazioni Amici.
E' un bel momento della vita, anche se il tempo libero si è azzerato
veniamo alle domande:
Si, ho usato lamiera comune nel senso che è acciao non inox e non zincato per fare le pezze dove occorreva. Non parliamo di grandi superfici e ho utilizzato un materiale di buona qualità e coperto subito un buon primer epossidico. Penso che per il cinquino sia sufficiente perchè è già 1000 volte meglio della sua lamiera originale..
Inoltre mi sa che saldare la lamiera zincata è ulteriormente più difficile, e io sono già piuttosto scarso con quella normale
Ora vi mostro l'ultimo lavoretto....
luciano
E' un bel momento della vita, anche se il tempo libero si è azzerato
veniamo alle domande:
Ciao Sandro,100x5 ha scritto:...........
Premesso che anche io sono alle prese con un profondo restauro della mia sgommina, volevo chiederti (se ho visto bene), una cosa che mi ha incuriosito.
A parte il pezzo in acciaio inox, ho notato dei rattoppi che hai fatto e mi sembrano in comune lamiera. Ho visto bene, perché?
Sulla mia ho usato solo lamiera zincata da 8 decimi (dove l'originale è da 6) o anche più spessa.
Complimenti anche per il "girarrosto" l'ho fatto anch'io con tanto di manovella con cui riesco a ruotare la sgommina anche di pochi gradi in un attimo. Usandolo ho capito che è di una comodità irrinunciabile.
Si, ho usato lamiera comune nel senso che è acciao non inox e non zincato per fare le pezze dove occorreva. Non parliamo di grandi superfici e ho utilizzato un materiale di buona qualità e coperto subito un buon primer epossidico. Penso che per il cinquino sia sufficiente perchè è già 1000 volte meglio della sua lamiera originale..
Inoltre mi sa che saldare la lamiera zincata è ulteriormente più difficile, e io sono già piuttosto scarso con quella normale
Ora vi mostro l'ultimo lavoretto....
luciano
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
Dunque,
l'unico lavoretto estivo che sono riuscito a fare riguarda l'attacco dell'ammortizzatore anteriore sinistro.
Come già avvenuto per il destro, dopo aver tolto delle lamiere posticcce messe a rinforzo ho rinvenuto una situaizone di sfacelo e di ruggine ovunque: il primo passo quindi ès tato quello di togliere tutta la lamiera marcia, fare una degna pulizia e passare l'epossidico dopodichè, visto che una volta chiuso non sarei più riuscito a lavorare nell'interno dello scatolato, ho sigillato l'altra estremità, dalla parte interna, con qualche ettolitro di epossidico il passo successivo poi è stato quello di sostituire i prigionieri, che erano piuttosto malconci come filettatura.
per farlo ho usato una dima autocostruita e dei dadi passo 125 durezza 10.9. lo so che non è il passo originale, ma è sicuramente una soluzione comunque valida dal punto di vista della robustezza. Ho quindi tolto e sostituito i bulloni uno per volta e verificato i corretti allineamenti. tutto bene.
Il passo successivo è stato quello di rifare tutte le spondine che erano state mangiate dalla ruggine, approfittando per chiudere al meglio... La pezza di lamiera da 1 mm è stata tagliata di misura e posta nella sua sede per segnare il taglio nel modo più preciso possibile. dopodichè l'ho passata di epossidico, mascherando solo i punti nei quali avevo l'intenzione di saldare. Infine, dopo un taglio "testa a testa" maniacale, l'ho posizionata e tenuta ferma con vari escamotages. l'opera di saldatura è iniziata con i punti e poi è continuata sui bordi. nella foto si vede come ho cercato di affiancare le lamiere il più possibile. e, infine, il risultato finito e smerigliato. il passo successivo è stato quello di provare, preparare e saldare il rinforzo di lamiera acquistato dal ricambista, che ho fissato alle lamiere retrostanti anche con un congruo numero di autofilettanti le cui teste e code sono state fuse con la saldatrice (grazie Duecanne!) il lavoro finito mi ha soddisfatto. Non sarà perfetto ma almeno adesso la mia "Nina" ha di nuovo un passaruota interno intero e gli ammortizzatori attaccati su qualcosa di robusto
ciao a tutti e alla prossima, spero non tra tre mesi.
Lu
l'unico lavoretto estivo che sono riuscito a fare riguarda l'attacco dell'ammortizzatore anteriore sinistro.
Come già avvenuto per il destro, dopo aver tolto delle lamiere posticcce messe a rinforzo ho rinvenuto una situaizone di sfacelo e di ruggine ovunque: il primo passo quindi ès tato quello di togliere tutta la lamiera marcia, fare una degna pulizia e passare l'epossidico dopodichè, visto che una volta chiuso non sarei più riuscito a lavorare nell'interno dello scatolato, ho sigillato l'altra estremità, dalla parte interna, con qualche ettolitro di epossidico il passo successivo poi è stato quello di sostituire i prigionieri, che erano piuttosto malconci come filettatura.
per farlo ho usato una dima autocostruita e dei dadi passo 125 durezza 10.9. lo so che non è il passo originale, ma è sicuramente una soluzione comunque valida dal punto di vista della robustezza. Ho quindi tolto e sostituito i bulloni uno per volta e verificato i corretti allineamenti. tutto bene.
Il passo successivo è stato quello di rifare tutte le spondine che erano state mangiate dalla ruggine, approfittando per chiudere al meglio... La pezza di lamiera da 1 mm è stata tagliata di misura e posta nella sua sede per segnare il taglio nel modo più preciso possibile. dopodichè l'ho passata di epossidico, mascherando solo i punti nei quali avevo l'intenzione di saldare. Infine, dopo un taglio "testa a testa" maniacale, l'ho posizionata e tenuta ferma con vari escamotages. l'opera di saldatura è iniziata con i punti e poi è continuata sui bordi. nella foto si vede come ho cercato di affiancare le lamiere il più possibile. e, infine, il risultato finito e smerigliato. il passo successivo è stato quello di provare, preparare e saldare il rinforzo di lamiera acquistato dal ricambista, che ho fissato alle lamiere retrostanti anche con un congruo numero di autofilettanti le cui teste e code sono state fuse con la saldatrice (grazie Duecanne!) il lavoro finito mi ha soddisfatto. Non sarà perfetto ma almeno adesso la mia "Nina" ha di nuovo un passaruota interno intero e gli ammortizzatori attaccati su qualcosa di robusto
ciao a tutti e alla prossima, spero non tra tre mesi.
Lu
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
veramente un lavoro da fare invidia a un vero carrozziere
sei da prendere come esempio
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non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
- Franchino65
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
Bravissimo
Un lavoro veramente fatto con cura e amore, come dovrebbero essere i restauri delle nostre 500, seguendo la tua "carriera" come restauratore,mi sono reso nuovamente conto che di fronte alla passione si può imparare,soprattutto nel nostro forum dove si trova sempre qualcuno disposto a mettere a disposizione la propria conoscenza ed esperienza in aiuto di altri.
Ciao Franchino
Un lavoro veramente fatto con cura e amore, come dovrebbero essere i restauri delle nostre 500, seguendo la tua "carriera" come restauratore,mi sono reso nuovamente conto che di fronte alla passione si può imparare,soprattutto nel nostro forum dove si trova sempre qualcuno disposto a mettere a disposizione la propria conoscenza ed esperienza in aiuto di altri.
Ciao Franchino
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
...ahh dimenticavo!!
al piccolino,e tantissimi auguri a mamma e papa
Franchino
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
In effetti non hai torto, l'importante è proteggere con un buon prodotto.
Nel mio caso, sapevo per esperienza che il sottile spessore di zinco con cui vengono protette le lamiere sottili, non crea alcun problema in fase di saldatura. Per questo motivo ho scelto lamiera zincata.
Complimenti ancora e buon lavoro.
Nel mio caso, sapevo per esperienza che il sottile spessore di zinco con cui vengono protette le lamiere sottili, non crea alcun problema in fase di saldatura. Per questo motivo ho scelto lamiera zincata.
Complimenti ancora e buon lavoro.
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
Lcassiago, Forse ti stai sbagliando sul passo del filetto dei 2 prigionieri sostituiti, i paso è 1,25 è la durezza che in origine non sono da 10.9 ma semplici 8.8.
Auguri anche da parte mia x il nuovo 5centista
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
..........c'è solo da imparare da questo lavoro.
Grazie per la condivisione dell'opera.
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
Un po' in ritardo Luca ma auguri per il piccolo e complimenti sempre per il restauro!
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
D'ora in poi, alla luce degli ultimi lavori, dovremo cominciare a darti del lei e a chiamarti maestro!!!
Sei un grande esempio di dove si può arrivare con la passione partendo da zero!
Ancora complimenti, doibaf
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
Troppo buoni ragazzi
Io ci metto al buona volontà ma le dritte arrivano tutte da voi del forum.
Il prossimo passo sarà il passaruota interno posteriore sinistro che è davvero malconcio, sia come marciume che come forma. Ha infatti subito un incidente ed è precchio storto. Ci darò dentro per raddrizzarlo a dovere e fare delle pezze ben fatte.
a proposito di pezze: il prossimo passo è.... passare al TIG! ho abbandonato l'idea del cannello perchè troppo... esplosivo. Se riesco a trovare una saldatrice TIG a buon prezzo, mi cimento.
a presto!
ciao
lu
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
scusa se mi permetto Luciano, anche perchè penso che Francesco(Duecanne) già te lo abbia detto, quel passaruota va assolutamente raddrizzato PRIMA di tagliare il fianco a quant'altro, eventualmente fatti spiegare bene da qualche esperto come fare
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
- Ciccio Corda
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
La pignoleria e la precisione di questo restauro sono rari. Faccio i miei complimenti alla tenacia, insieme agli auguri per il nuovo, e certamente più importante, arrivo.
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Re: il restauro di Nina, 500F del 1970
Quoto in tutto mai tagliare prima di raddrizzare o. tirareGiampaolo.Malacri ha scritto:scusa se mi permetto Luciano, anche perchè penso che Francesco(Duecanne) già te lo abbia detto, quel passaruota va assolutamente raddrizzato PRIMA di tagliare il fianco a quant'altro, eventualmente fatti spiegare bene da qualche esperto come fare
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