...Grande Fabio :doibaf ha scritto:OT : sissignore Luigi, ora sono convinto anch'io!
doibaf
Un restauro pignolo
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Re: Un restauro pignolo
Meglio un 5quino di ieri che uno di oggi
- Bettino
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Re: Un restauro pignolo
...mi sono accorto che non avevo ancora mai fatto nessun commento in questa discussione sul "restauro pignolo"...
pur avendo ben presente il lavoro di ciccio ( avrò letto tutte le pagine almeno tre-quattro volte...) non avevo fin'ora espresso il mio sincero apprezzamento : evidentemente rimanevo ogni volta senza parole...!
...ora che la macchina sta prendendo finalmente la sua forma defininitiva, mi sbilancio : un restauro così non ha paragone !
Perchè la "pignoleria" chiamata in causa dal titolo, permette di apprezzare in questo restauro molti altri aspetti che ordinariamente vengono trascurati :
il riconoscimento del valore del progetto, ma la sua "revisione" di alcuni particolari oggettivamente aggiornabili,
l'approccio "ragionato" ad ogni piccolo aspetto meccanico ed estetico.
la passione per un lavoro fatto bene "a prescindere" ( lo zen ?)...
Pochi professionisti possono assurgere all'olimpo dell'eccellenza...
CiccioCorda entra di diritto nel Gotha dei "Restauratori" con la Maiuscola.
...e l'esempio che ci fornisce, è uno sprone per tutti.
Grazie Ciccio!, aspettiamo di vedere la tua "R" in moto, e strombazzante !
(anche alla faccia di certificatori ed esaminatori vari)
pur avendo ben presente il lavoro di ciccio ( avrò letto tutte le pagine almeno tre-quattro volte...) non avevo fin'ora espresso il mio sincero apprezzamento : evidentemente rimanevo ogni volta senza parole...!
...ora che la macchina sta prendendo finalmente la sua forma defininitiva, mi sbilancio : un restauro così non ha paragone !
Perchè la "pignoleria" chiamata in causa dal titolo, permette di apprezzare in questo restauro molti altri aspetti che ordinariamente vengono trascurati :
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- Ciccio Corda
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Re: Un restauro pignolo
Sono lusingato, però non è merito del cibo o del vino, che qui sono ottimi ed inimitabili, ma della passione coltivata fin da piccolo per la ricostruzione delle cose che molto spesso, ma solo per occhi distratti, sembrano da buttare. Per la 500 poi si aggiunge anche l'elemento affettivo, insieme alla curiosità di esplorarla in ogni piccolo particolare per apprezzare la fatica di chi l'ha costruita e la genialità di chi l'ha progettata. Il resto poi, come ho già avuto modo di scrivere, può essere considerata solo sana follia. Nessun Olimpo quindi, stiamo con i piedi per terra, anche se ringrazio per la graditissima nomination, semmai il desiderio che il mio ed altri restauri possano essere di valido aiuto ai tanti appassionati che si cimentano in questa entusiasmante impresa, sia che decidano di operare in proprio o che si affidino a un carrozziere che si dichara "esperto" (anche se è meglio diffidare!). Ovviamente, nei passaggi difficili, la proverbiale testardaggine sarda aiuta molto.
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Re: Un restauro pignolo
Ciao Ciccio,
anche se hai fatto atto di indubbia modestia, il
lavoro che hai eseguito è da antologia e da museo.
Francamente, nei tuoi panni, avrei molto timore
di uscire col 5ino dopo quanto speso e fatto.
Il timore di un crash mi assalirebbe e mi farebbe
guidare in affanno e senza la normale tranquillità.
Per gli alimenti devo sostenere la tesi del Giampy,
avete roba dagli antichi sapori sani e genuini, che
ho potuto apprezzare nel corso delle mie ferie
trascorse nella vostra bellissima Sardegna.
Salutissimi da Napoli
anche se hai fatto atto di indubbia modestia, il
lavoro che hai eseguito è da antologia e da museo.
Francamente, nei tuoi panni, avrei molto timore
di uscire col 5ino dopo quanto speso e fatto.
Il timore di un crash mi assalirebbe e mi farebbe
guidare in affanno e senza la normale tranquillità.
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Salutissimi da Napoli
Nel mio DNA solo 500
- Bettino
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Re: Un restauro pignolo
ciao Ciccio !
...a che punto stiamo ?
La "R" è ancora in attesa di scendere in strada ?
facci sapereee
...a che punto stiamo ?
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Re: Un restauro pignolo
Eh, si.
Sono alla ricerca dei profili originali di alluminio dello scorrivetro e le cornici deflettori. Potrei montare quello che si trova non originale, ma non mi soddisfano, anzi sono una vera schifezza. Preferisco aspettare il colpo fortunato, ma comunque sono quasi al traguardo.
Sono alla ricerca dei profili originali di alluminio dello scorrivetro e le cornici deflettori. Potrei montare quello che si trova non originale, ma non mi soddisfano, anzi sono una vera schifezza. Preferisco aspettare il colpo fortunato, ma comunque sono quasi al traguardo.
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Re: Un restauro pignolo
Allora aspettiamo !Ciccio Corda ha scritto:Eh, si.
Sono alla ricerca dei profili originali di alluminio dello scorrivetro e le cornici deflettori. Potrei montare quello che si trova non originale, ma non mi soddisfano, anzi sono una vera schifezza. Preferisco aspettare il colpo fortunato, ma comunque sono quasi al traguardo.
non dovrebbero essere particolari molto difficili da recuperare.
dài che siamo in dirittura d'arrivo !
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Re: Un restauro pignolo
Non riesci a lucidare i tuoi ciccio? L'alluminio con un po di olio di gomito lo fai nuovo... e ne ho lucidato sulla barca a go go :)
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Re: Un restauro pignolo
Li ho lucidati eccome, non sarebbe quello l'ostacolo; il problema è che l'ossido, purtroppo, li ha bucati in più punti.Ciccio1980 ha scritto:Non riesci a lucidare i tuoi ciccio? L'alluminio con un po di olio di gomito lo fai nuovo... e ne ho lucidato sulla barca a go go :)
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Re: Un restauro pignolo
prima di assemblare il musetto con i parafanghi,
prendi le misure sull'auto o basta rispettare le sagomature dei
lamierati?
grazie
prendi le misure sull'auto o basta rispettare le sagomature dei
lamierati?
grazie
Ciccio Corda ha scritto:Passiamo all'anteriore.
Delle vecchie lamiere purtroppo non vie era nulla di recuperabile: chili di stucco creavano le sagome dei parafanghi, mascherando vere e proprie voragini di ruggine, miste a vetroresina e improbabili altri materiali. Con pazienza cerchiamo e troviamo i lamierati originali. La saldatura, eseguita con la puntatrice, viene fatta a terra. E' sottinteso che la precisione in questo caso deve essere più che millimetrica.
Abbiamo cercato di fare del nostro meglio.
- Ciccio Corda
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Re: Un restauro pignolo
La saldatura è l'ultimo atto di una procedura di allineamento abbastanza lunga e paziente. Prima di tutto i tre pezzi devono essere rifiniti nei punti da saldare, eliminando le orecchie e le pieghe, anche quelle piccole, poi devono essere accoppiati sull'auto, aiutandosi con un buon numero di pinze gys e utilizzando piccole viti parker per ottenere i corretti allineamenti con i passaruota, i montanti e il muso anteriore. Non si conteranno le volte che si monta e si smonta, o si eseguono piccoli aggiustamenti delle sagome. Dopo queste prove, con la certezza che tutto risulti eseguito correttamente, sarà necessario controllare anche la corrispondenza della linea orizzontale che parte dalla coda, attraversa la porta per finire sul supporto superiore del parafango. Solo a questo punto si riportano i tre pezzi a terra, ben fissati tra loro (come in foto), per la saldatura finale, da eseguirsi preferibilmente con la puntatrice. Ci vuole infinita pazienza, che però verrà premiata dal risultato finale. Se invece si fa tutto in fretta il rischio concreto è di trovarsi con il muso che punta verso terra, o si inarca verso l'alto, e dopo tanto lavoro e fatica non sarebbe un bel risultato.
- Tortello77
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Re: Un restauro pignolo
Grazie mille per le dritte!
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Re: Un restauro pignolo
Confermo...
Per non parlare del passaruota...che per addattarlo al nuovo parafango si diventa natti....
Consiglio infatti il recupero del vecchio....ad averlo saputo prima...
Per non parlare del passaruota...che per addattarlo al nuovo parafango si diventa natti....
Consiglio infatti il recupero del vecchio....ad averlo saputo prima...